Welfare, necessarie agevolazioni per i veicoli di associazioni di volontariato e onlus che svolgono servizio di trasporto sociale

Interrogazione delle Consigliere Pd Ottavia Soncini e Manuela Rontini, Presidenti delle Commissioni IV e II della Regione Emilia-Romagna

“Agevolazioni per la sosta a pagamento, libero accesso alle ZTL oltre, possibilmente, alla riduzione o esenzione della tassa automobilistica per i veicoli di associazioni di volontariato e onlus destinati al cosiddetto trasporto sociale”. A chiederlo sono le consigliere regionali Pd Ottavia Soncini e Manuela Rontini, Presidenti delle Commissioni regionali Welfare e Politiche Economiche, in una interrogazione rivolta alla Giunta dell’Emilia-Romagna.

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Promozione sociale: oltre 170mila euro di fondi per il ravennate

Un sostegno al volontariato locale, linfa delle comunità, per progetti di inclusione sociale e coinvolgimento attivo delle persone anziane, promozione di attività per giovani e minori, sviluppo e rafforzamento dei legami sociali nelle aree disagiate, nuovo welfare adatto alle esigenze del territorio, sviluppo della cittadinanza attiva e della cultura della legalità. Sono solo alcune delle possibili destinazioni dei fondi, per un totale di 1,93 milioni di euro, messi a disposizione tramite bando, dalla Regione Emilia-Romagna.

Le risorse regionali sono a disposizione di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, che dovranno presentarsi in partnership indicando un capofila.

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Reddito di solidarietà: in Emilia-Romagna ne hanno già beneficiato oltre 10mila famiglie

Un sostegno alle famiglie e alle persone in gravi difficoltà economiche, fatto non solo di soldi ma di un affiancamento per il reinserimento sociale e lavorativo. Si tratta del Reddito di solidarietà della Regione Emilia-Romagna, che dal settembre 2017 (apertura delle domande ai Comuni) a metà novembre 2018 ha già aiutato 10.546 famiglie emiliane e romagnole.

“Sono già 25mila le persone che hanno beneficiato del Res in Emilia-Romagna, con importi dai 300 ai 900 euro mensili a seconda dei componenti il nucleo familiare – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – mentre nella provincia di Ravenna i nuclei familiari ad averlo già ottenuto sono stati 1.006. Si tratta di azioni vere e concrete contro la povertà, niente a che spartire con le presunte tessere del reddito di cittadinanza promesse da esponenti del Governo e delle quali nessuno sa nulla. L’Emilia-Romagna, una volta di più, si distingue per il suo approccio pratico ai problemi, senza fermarsi agli slogan e ai proclami. Tutti i beneficiari del Res poi, giova ricordarlo, sono parte di un programma di reinserimento sociale e lavorativo che, se non viene rispettato, comporta la cessazione del Reddito di solidarietà. L’obiettivo di fondo, infatti, è quello di far tornare le persone al lavoro, quello vero, elemento indispensabile per sentirsi di nuovo parte attiva e vitale della società”. Continua a leggere →

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Reddito di solidarietà: cambiano le regole e cresce il contributo

Il Reddito di solidarietà, la misura voluta dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la povertà, nei primi otto mesi (da settembre al maggio scorso) è stato assegnato a oltre 8mila nuclei familiari, pari a circa 20mila persone.

Si tratta di un contributo economico mensile associato a un programma di reinserimento sociale e lavorativo dei beneficiari, per il quale la Regione ha stanziato 33 milioni di euro per il 2018 e 35 milioni per il 2019.

“In provincia di Ravenna è già stato concesso a 552 nuclei familiari, e altre 1137 domande sono in corso di valutazione all’Inps – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – su 2129 richieste arrivate complessivamente ai Servizi sociali del nostro territorio. I dati, aggiornati al maggio scorso, sono di uno studio dell’Università di Modena e Reggio Emilia che ha analizzato l’efficacia del Reddito di solidarietà nei suoi primi otto mesi di applicazione. Non si tratta di benefici di stampo assistenzialistico, ma di aiuti concreti limitati nel tempo a persone che hanno difficoltà economiche e si trovano in condizione di povertà estrema, tanto è vero che questa misura è abbinata ad un programma di reinserimento sociale e lavorativo. Questo perché in Emilia-Romagna continuiamo ad impegnarci per non lasciare indietro nessuno, tendendo la mano a chi si è perso per strada per rimetterlo in carreggiata ridandogli prospettive di lavoro e di vita”. Continua a leggere →

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Sanità: addio al superticket per redditi fino a 100mila euro

Per le famiglie numerose viene meno anche il ticket ordinario sulla prima visita

Stop alla tassa aggiuntiva sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche in Emilia-Romagna. Fino ad oggi solo i redditi fino a 36153 euro annui erano esenti dal cosiddetto superticket sanitario. Con un provvedimento della Giunta regionale l’esenzione viene estesa anche alle due fasce successive: la RE2 (redditi fino a 70mila euro) e la RE3 (fino a 100mila euro). Continueranno a pagare il superticket i redditi superiori a 100mila euro annui (fino a tre euro a confezione con un massimo di sei euro a ricetta, 15 euro per prestazioni specialistiche, esami di laboratorio e radiologici). Continua a leggere →

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Lotta alla povertà, dalla Regione 234 milioni in tre anni

Tante azioni diverse, supportate da 234 milioni di euro in un triennio, messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna nella lotta alla povertà. Le risorse (fondi regionali, statali ed europei) sono previste dal Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020, approvato dalla Giunta e ora al vaglio dell’Assemblea legislativa.

“Così come non esiste una sola causa che conduce alla povertà, allo stesso modo le azioni di contrasto devono essere diverse – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – meglio ancora, personalizzate. Le risorse stanziate dal Piano, 75,3 milioni di euro già per l’anno in corso, permetteranno di potenziare e tarare al meglio le azioni già in atto sul territorio. L’obiettivo finale resta quello di aiutare le persone a riprendere in mano la propria vita, mettendole nelle condizioni di avere un lavoro e di essere parte a pieno titolo della propria comunità”. Continua a leggere →

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Risorse a sostegno del terzo settore sociale: bando da 1,4 milioni di euro

Per il territorio ravennate a disposizione 152mila euro

Il welfare dell’Emilia-Romagna vuole migliorare e, per farlo, tende la mano al Terzo settore. Sul piatto ci sono 1,7 milioni di euro da distribuire, tramite bando, alle diverse realtà provinciali per progetti in ambito sociale. Fondi messi a disposizione dal Governo per realizzare interventi innovativi, anche coinvolgendo soggetti pubblici e privati del territorio.

“Per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale della provincia di Ravenna sono a disposizione 152mila euro – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – assegnati al nostro territorio sulla base della popolazione residente. Ai progetti vincitori, fino a nove nel ravennate e dal costo minimo di 12mila euro, potranno andare fino a 22mila 500 euro di contributi, sostenendo così quelle realtà che nelle nostre comunità si occupano di fragilità in modo prezioso e insostituibile”.

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Un bilancio che sostiene la crescita

L’Assemblea legislativa ha approvato il Bilancio 2018: nessuna nuova tassa e investimenti per 1400 milioni

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna impegnata in una delle votazioni sulla nuova legge urbanistica regionaleUn bilancio regionale 2018 da 12,17 miliardi di euro quello approvato dall’Assemblea legislativa il 21 dicembre. Come al solito, a far la parte del leone è la sanità (8,3 miliardi dal Fondo sanitario nazionale), ma sono consistenti gli investimenti (1,4 miliardi) e aumentano gli stanziamenti in tutti i settori: dalle politiche per il lavoro alle imprese, dalle scuole alle infrastrutture, passando per il trasporto pubblico, la cultura, lo sport.

“Si tratta di un bilancio dal forte impatto espansivo, che consentirà ai nostri territori di crescere e di farlo in maniera omogenea, tenendo però conto delle loro peculiarità – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – che sono la più grande risorsa di questa nostra bella Regione che sta tornando ad essere locomotiva d’Italia e d’Europa. Una manovra che ci permette di consolidare e accompagnare la ripresa economica regionale, senza lasciare indietro nessuno, a partire dalle persone più deboli, fragili e bisognose”. Continua a leggere →

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Reddito di solidarietà, tutto ciò che c’è da sapere

Al via la campagna informativa della Regione sul RES

Vademecum cartacei, locandine, manifesti e informazioni su Internet: l’Emilia-Romagna ha avviato una campagna informativa a tutto tondo sul reddito di solidarietà (Res).

Prima regione italiana a far partire questa rete di protezione per i più poveri, con l’approvazione di un’apposita legge in Assemblea legislativa nel dicembre scorso, l’istituzione mira a raggiungere le 20mila famiglie potenzialmente interessate dal provvedimento per mezzo della campagna “Tutti responsabili”.

“A disposizione del Res ci sono 35 milioni di euro l’anno – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – risorse impiegate non per assistere a fondo perduto, ma per rimettere in piedi chi oggi si trova in condizioni di grande disagio, dando l’opportunità di un reinserimento attivo nel mercato del lavoro e nella comunità”. Continua a leggere →

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La società cambia, il nuovo Piano socio-sanitario cambia con lei

L’Italia cambia e l’Emilia-Romagna con lei. Da un lato il benessere e la maggiore aspettativa di vita hanno aumentato i numeri della popolazione anziana (gli over 75 sono ormai il 13 per cento in regione). Dall’altro si fanno sempre meno figli e le famiglie vedono ridursi il numero dei componenti (dai 2,41 del 2001 ai 2,14 stimati nel 2020). Scenari, che impongono una riflessione sui modelli di assistenza e cura, messi alla base del nuovo Piano sociale e sanitario regionale per il triennio 2017-2019, presentato dalla Giunta e approvato dall’Assemblea legislativa.

“Il Piano precedente – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – risaliva al 2008, prima che la crisi economica colpisse anche i nostri territori. Il nuovo documento mira in primo luogo a sostenere i soggetti più deboli e fragili, lottando contro l’esclusione e integrando tra loro in modo più stretto sanità e welfare. Il testo che abbiamo approvato è frutto di un lungo confronto con enti, sindacati e associazioni locali”. Continua a leggere →

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