Sanità: addio al superticket per redditi fino a 100mila euro

Per le famiglie numerose viene meno anche il ticket ordinario sulla prima visita

Stop alla tassa aggiuntiva sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche in Emilia-Romagna. Fino ad oggi solo i redditi fino a 36153 euro annui erano esenti dal cosiddetto superticket sanitario. Con un provvedimento della Giunta regionale l’esenzione viene estesa anche alle due fasce successive: la RE2 (redditi fino a 70mila euro) e la RE3 (fino a 100mila euro). Continueranno a pagare il superticket i redditi superiori a 100mila euro annui (fino a tre euro a confezione con un massimo di sei euro a ricetta, 15 euro per prestazioni specialistiche, esami di laboratorio e radiologici).

Il provvedimento, in vigore dal prossimo primo gennaio, interesserà 900mila persone con un risparmio stimato per i cittadini di 22 milioni di euro l’anno.

Le somme incassate dai superticket rimasti in vigore, andranno a beneficio delle 330mila famiglie con due o più bambini. A loro, infatti, sarà tolto anche il ticket di base (23 euro) sulle prime visite specialistiche, con un impegno per le casse regionali pari a 10,6 milioni di euro.

La Regione Emilia-Romagna abolisce il superticket

“Si tratta di un provvedimento importante – commenta la consigliera Manuela Rontini – perché da un lato abbassa il carico fiscale a gran parte dei cittadini, dall’altro reinveste a favore delle famiglie con due o più figli le somme chieste ai redditi più alti. Un passo avanti verso una Sanità più equa e per tutti. Non viene comunque meno l’impegno, mio e di altri consiglieri, sulla necessità di considerare il reddito pro-capite e non quello familiare in sede di calcolo, evitando le storture che oggi vedono penalizzate le coppie sposate. Due anni fa ho sottoscritto una risoluzione in merito, approvata dall’Assemblea legislativa, per impegnare la Giunta a porre il problema al Governo e in sede di conferenza Stato-Regioni. Su questo sono state riscontrate delle difficoltà tecniche, ma contiamo nei prossimi mesi, nella fase di implementazione del provvedimento di abolizione del superticket, di migliorare questa misura con nuovi benefici per i cittadini”.

Negli ultimi tre anni la sanità emiliana e romagnola ha risparmiato 370 milioni di euro grazie alla centrale unica degli acquisti nella pubblica amministrazione, continuando comunque a investire in strutture sanitarie e nel potenziamento degli organici (oltre 5mila le assunzioni e le stabilizzazioni di medici, infermieri e operatori sanitari nell’ultimo biennio).

La Regione Emilia-Romagna abolisce il superticket

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