Promozione sociale: oltre 170mila euro di fondi per il ravennate

Un sostegno al volontariato locale, linfa delle comunità, per progetti di inclusione sociale e coinvolgimento attivo delle persone anziane, promozione di attività per giovani e minori, sviluppo e rafforzamento dei legami sociali nelle aree disagiate, nuovo welfare adatto alle esigenze del territorio, sviluppo della cittadinanza attiva e della cultura della legalità. Sono solo alcune delle possibili destinazioni dei fondi, per un totale di 1,93 milioni di euro, messi a disposizione tramite bando, dalla Regione Emilia-Romagna.

Le risorse regionali sono a disposizione di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, che dovranno presentarsi in partnership indicando un capofila.

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Nuovo bando per le Pro loco, un volano per la valorizzazione dei piccoli centri e dei prodotti tipici

Continua il sostegno regionale alle attività delle Pro loco, presidio di persone innamorate della propria terra e dei prodotti tipici del territorio. Per l’anno in corso la Regione Emilia-Romagna ha approvato un nuovo bando per ripartire 340mila euro di contributi.

Le 296 Pro loco iscritte nel registro regionale avranno tempo fino al 20 aprile 2019 per presentare domanda, in via telematica, di accesso ai contributi. Ma per farlo dovranno aggregarsi almeno in quattro.

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Quasi 120mila euro di fondi per le Pro loco del ravennate

Valorizzazione del territorio: fondi quasi triplicati rispetto allo scorso anno

Il gioco di squadra tra le Pro loco, custodi delle tradizioni dei piccoli territori, si è dimostrato vincente. Il bando regionale a sostegno delle attività di queste associazioni di cittadini innamorati del proprio paese, valorizzandone bellezze, folclore e usanze, porterà nel ravennate fondi per 120mila euro, risorse quasi triplicate rispetto allo scorso anno.
I fondi, che andranno a finanziare progetti dedicati all’animazione turistica e alla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche e culturali del territorio regionale, sono stati assegnati nei giorni scorsi dalla Giunta.

La fetta più ingente delle risorse messe a disposizione tra tutte le Province (11 i raggruppamenti partecipanti) è andata al territorio ravennate, con uno stanziamento che copre in maniera omogenea ogni parte del territorio. Continua a leggere →

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Rigenerazione urbana: bando da 36,5 milioni di euro

Primi frutti della nuova legge urbanistica

Riqualificazione degli spazi urbani, riuso del patrimonio edilizio esistente e consumo zero di suolo per città più belle, verdi e vivibili. Con 36 milioni e mezzo di euro la Regione vara un bando per finanziare progetti di riqualificazione e rigenerazione promossi dalle amministrazioni pubbliche locali per migliorare la qualità urbana dei centri abitati. È il primo atto concreto della nuova legge urbanistica regionale, approvata a fine 2017 dall’Assemblea legislativa.

Il provvedimento esclude opere spot, limitate e svincolate dal contesto socio-ambientale. Premierà infatti i Comuni capaci di una progettazione urbanistica a 360 gradi, che dovranno presentare una strategia complessiva di rigenerazione urbana capace di mettere insieme soluzioni edilizie innovative, spazi verdi e per la collettività, cessazione di situazioni di degrado o sfregio ambientale. Quegli Enti, cioè, che nella pianificazione urbanistica si impegnino a privilegiare gli interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente, abbandonando la vecchia logica dell’espansione urbana senza limiti a discapito delle esigenze di riuso, conservazione e salvaguardia del territorio e del verde extraurbano. Ogni progetto potrà avere un sostegno fino a 1,5 milioni di euro, con un co-finanziamento analogo. Secondo le stime, il bando porterà dunque a interventi sul territorio per un valore di 50-60 milioni di euro. Continua a leggere →

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Contributi alle Pro loco, domande entro metà settembre

Un sostegno prezioso a chi ama le piccole grandi bellezze del nostro Paese, quelle ai margini dei grandi flussi turistici: le Pro Loco. In Emilia-Romagna queste associazioni di cittadini innamorati del proprio paese, e sempre pronti a valorizzarne bellezze, folclore e usanze, sono ben 300.

A loro è rivolto un bando della Regione Emilia-Romagna (domande entro il 15 settembre) che mette loro a disposizione 250mila euro.

“Questi fondi sono frutto della legge regionale 5 del 2016 – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – e aiuteranno le Pro Loco a realizzare il proprio programma di attività nell’anno in corso. Queste associazioni sono piccole, ma le loro attività rivestono una grande importanza per il territorio, dato che incentivano un turismo sostenibile e rispettoso, valorizzano il patrimonio storico, culturale, folcloristico e sociale, oltre ai prodotti tipici”. Continua a leggere →

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Le rievocazioni storiche, aspetti culturali da valorizzare e promuovere

Progetto di legge per finanziare associazioni ed eventi con 150mila euro l’anno

Il vincitore del 2005Che siano spettacoli grandiosi o semplici cortei in costume, le rievocazioni hanno il merito di accendere negli spettatori la fiamma della curiosità storica. Passata la rappresentazione infatti, con il suo carico di emozioni ed entusiasmi, in molti scatta il desiderio di saperne di più, di approfondire entrando in contatto con la storia e le radici della propria comunità. Dietro ad ogni rievocazione, inoltre, c’è un lungo lavoro di preparazione da parte degli appassionati, con costumi e coreografie che passano al vaglio di storici propriamente detti. Continua a leggere →

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Nutrie, al via il Piano regionale di controllo finalizzato all’eradicazione

Primo in Italia, fissa regole e modalità d’intervento valide in tutta la regione per contenere i danni a territorio e agricoltura.

Nutria BurrowIn Emilia-Romagna è finalmente operativo il Piano regionale per il controllo delle nutrie. Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità, pur mantenendo la classificazione dei roditori come animali infestanti e non più come fauna selvatica, dava infatti alle Regioni la possibilità di intervenire per garantire un’azione più organica e coordinata.

La presenza della nutria è in forte aumento in tutta Italia e causa gravi danni al territorio (in particolare alle strutture arginali), all’agricoltura e alla biodiversità. Nel solo territorio ravennate i danni accertati all’agricoltura, a carico della Regione, hanno superato i 60mila euro tra il 2008 e il 2014.

La delibera della Giunta, che ha ottenuto il parere favorevole da Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è stata pubblicata sul Burert del 22 aprile ed è immediatamente entrata in vigore. Il provvedimento stabilisce che l’attuazione del piano in ambito urbano sia in capo ai Comuni, in ambito rurale alla Polizia provinciale e, nei territori di loro competenza, agli Enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali.

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Turismo: una nuova legge per valorizzare i territori

Una nuova legge sul turismo in grado di promuovere al meglio il territorio. Anzi i territori, dato che in Emilia-Romagna convivono realtà molto diverse tra loro, capaci di intercettare gusti differenti e i più disparati tipi di vacanza.

La riforma dell’organizzazione turistica regionale è, al momento, ancora una proposta di legge. Dopo il varo da parte della Giunta, e il parere ricevuto dal Consiglio delle autonomie locali (Cal), il testo è ora pronto per la discussione in Assemblea legislativa.

Tra gli spunti più interessanti c’è proprio il passaggio dalla valorizzazione del prodotto a quella dei diversi territori: “L’Emilia-Romagna non è un monolite – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – ed è bene riconoscere, come ha fatto l’assessore al Turismo Corsini, che le peculiarità emiliane sono una cosa, quelle della città metropolitana un’altra e poi c’è la Romagna, un mix unico che spazia dalle spiagge alle colline passando per le città d’arte. Aree diverse che comprendono tante diverse eccellenze, ma da valorizzare nell’insieme. Per questo le strategie di sviluppo, da concertare con privati ed enti locali, seguiranno il modello dell’Area vasta, intesa come destinazione turistica”. Continua a leggere →

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Turismo è futuro!

Verso la nuova legge regionale sul turismo: se ne parla giovedì 17 dicembre a Faenza, con l’assessore regionale Andrea Corsini.

Turismo è futuro! Verso la nuova legge regionale per il turismoIl futuro del turismo, con un’attenzione particolare alla Romagna Faentina e alle strategie migliori per promuovere il territorio a livello commerciale.

È il tema dell’appuntamento organizzato per giovedì sera dai gruppi consigliari del Partito democratico in Regione e a Faenza. L’incontro, parte della rassegna “Open Regione”, si terrà a partire dalle 20:45 nella sala Bigari del Comune di Faenza (Piazza del Popolo).

L’elenco dei relatori è ricco. Ognuno di loro tratterà di un tassello della nuova legge regionale sul turismo, ancora in costruzione. Dopo i saluti di Roberto Pasi (segretario comunale Pd) e Federica Degli Esposti (segretaria comprensoriale Pd), introdurrà il tema la moderatrice Manuela Rontini, consigliera regionale. Seguiranno a ruota gli interventi di Massimo Isola (vicesindaco Comune Faenza), Maurizio Nati (vicesindaco Comune Casola Valsenio), Alfonso Nicolardi (sindaco Comune Riolo Terme), oltre a rappresentanti di associazioni, enti e operatori del settore turistico. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale al Turismo e commercio Andrea Corsini.

Ma l’appuntamento del 17 dicembre è aperto, soprattutto, alla partecipazione dei cittadini. Il futuro del turismo, infatti, non passa solo da politici e operatori del settore, bensì dal contributo di ciascuno. Continua a leggere →

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Fronte comune per la tutela dei nostri vini tipici

La vigna di sangioveseUn Sangiovese prodotto in Spagna? Oppure un Lambrusco frutto di uve greche? Scenari assurdi che potrebbero diventare realtà se una proposta dell’Unione Europea divenisse operativa.

Il progetto di revisione del regolamento CE n. 607/2009 nasce, in realtà, con le migliori intenzioni, quelle di semplificare le normative esistenti. La ‘semplificazione’ però, in questo caso, priverebbe molti vitigni della tutela Dop o Igp: “Se il progetto dovesse andare in porto – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – rimarrebbero tutelati solo i vini che prendono il nome da una località ben precisa. Gli altri, quelli che nel nome hanno il vitigno, sarebbero privati delle attuali tutele, anche se prodotti in zone geografiche specifiche. Per questo ho firmato due risoluzioni per chiedere alla Giunta regionale di continuare a opporsi, con ancora più vigore, a questa proposta, facendo fronte comune con i tanti già impegnati in questa battaglia: ministero, parlamentari europei, rappresentanze dei produttori e consorzi”. Continua a leggere →

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