Dal 1° luglio stop ai buoni cartacei per l’acquisto degli alimenti. Al loro posto una semplice procedura elettronica.

“Avevo anticipato diverse settimane fa l’ennesima azione della Regione Emilia-Romagna nei confronti dei 18mila celiaci dei nostri territori per l’acquisto di alimenti senza glutine e sono contenta che la dematerializzazione dei buoni cartacei sia avvenuta nei tempi previsti”.

Con queste parole la consigliera regionale Manuela Rontini commenta la notizia dell’abolizione, dal 1° luglio, dei buoni cartacei per l’acquisto degli alimenti “gluten free”. Tra qualche mese, infatti, il corrispondente valore mensile del buono (da 56 a 124 euro a seconda del sesso e dell’età) verrà corrisposto in formato elettronico tramite la tessera sanitaria.

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Sanità privata, i lavoratori attendono da troppo tempo un contratto

Sono passati 12 anni dalla scadenza del contratto della sanità privata e, ancora, non si vede uno spiraglio per questi lavoratori. I sindacati confederali, infatti, hanno interrotto le trattative in corso.

“In questo lungo lasso di tempo si è verificato un paradosso – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, che ha presentato un’interrogazione sul tema – ossia che i lavoratori della sanità privata hanno guadagnato di meno rispetto ai loro colleghi del ‘pubblico’, e con meno tutele, nonostante le convenzioni che permettono al settore privato di erogare prestazioni pagate con risorse pubbliche”.

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Elisoccorso: una risoluzione per potenziare le aree di atterraggio notturno

L’elisoccorso è un servizio in grado di fare la differenza tra la vita e la morte di una persona, quando fatti gravi accadono lontano dai grandi centri e la necessità di un soccorso immediato è vitale. Per questo la Regione, nei mesi scorsi, ha deciso di allargare a macchia d’olio le aree di atterraggio idonee all’elisoccorso notturno, oltre a potenziare il servizio con visori notturni già dalla scorsa estate.

Un impegno importante quello in atto, ma una risoluzione presentata in Assemblea legislativa chiede alla Giunta regionale di fare di più, specie in Romagna: “I punti di atterraggio disponibili sul territorio devono essere capillari – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – per questo vogliamo impegnare la Giunta a incrementare il numero di aree di atterraggio funzionali all’elisoccorso sanitario notturno così da aumentare, in caso di bisogno, l’accesso al servizio da parte della popolazione”.

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Via il superticket su farmaci, visite ed esami. Nel ravennate esentate 233mila persone

L’annuncio della Regione è dell’estate scorsa: dal 2019 niente più superticket su medicine e prestazioni specialistiche per i nuclei familiari con redditi fino a 100mila euro. E addio anche al ticket base, da 23 euro, sulle prime visite specialistiche per famiglie con almeno due figli a carico. Ora, a pochi giorni dalla fine dell’anno, la misura è pronta a partire.

In tutta l’Emilia-Romagna il provvedimento interessa 1,2 milioni di persone, che non dovranno fare nulla: il codice della fascia di reddito, infatti, sarà attribuito in automatico. Sommati ai cittadini già oggi esclusi dal superticket (quelli con redditi fino a 36.152 euro), si arriva a 3,2 milioni di cittadini esentati dal pagamento aggiuntivo.

Allo stesso tempo, per un milione e centomila persone (con due o più figli a carico) sarà abolito pure il ticket sulla prima visita specialistica. La manovra farà risparmiare in tutto agli emiliani e ai romagnoli ben 34 milioni di euro, coperti interamente da risorse regionali.

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La radiazione dall’Ordine dell’assessore Sergio Venturi è una barbarie

La decisione dell’Ordine dei Medici di Bologna di radiare l’assessore Venturi, cioè di colpirlo personalmente come medico invece di fare ricorso sul piano amministrativo contro una delibera che non condivide, rappresenta il segno concreto di un imbarbarimento e di una perdita del senso delle istituzioni.

Il presidente Pizza e il consiglio direttivo, uscendo dal piano della propria competenza per fare diventare lo scontro politico e personale, si assumono una grave responsabilità, per di più rappresentando una categoria – quella medica – a cui i cittadini vorrebbero poter guardare con stima e fiducia, qui invece clamorosamente negate. Continua a leggere →

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Prevenzione e salute: proposta di legge bipartisan in Regione

La promozione della salute e del benessere, puntando su prevenzione e stili di vita sani, trova concordi i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna. In Assemblea legislativa è stato depositato un progetto di legge, frutto di un lungo lavoro dei componenti della commissione Politiche per la salute (primo firmatario Paolo Zoffoli, relatore Giuseppe Boschini) per affrontare in modo organico la materia.

Si tratta del primo provvedimento del genere in Italia che si approccia al tema della prevenzione in modo complessivo. Continua a leggere →

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Farmaci inutilizzati, basta sprechi

Un protocollo per evitare che farmaci importanti, non scaduti e del tutto integri, prendano la via del cestino, andando incontro piuttosto alle necessità di chi è meno fortunato.

Il documento, firmato dalla Regione, Hera e Last Minute Market (società spin-off accreditata dell’Università di Bologna, che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale), vuole promuovere in tutta l’Emilia-Romagna delle buone pratiche sui farmaci, evitando gli sprechi e facendo arrivare alle persone in difficoltà le agognate cure, che siano antibiotici, analgesici o medicine per patologie cardiovascolari.

Forse non tutti sanno che, per legge, le confezioni di medicinali ancora valide, integre e correttamente conservate, ma che non si utilizzano più, possono essere recuperate e consegnate a organizzazioni senza fini di lucro, che hanno finalità umanitaria o di assistenza sanitaria. Continua a leggere →

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Sanità: addio al superticket per redditi fino a 100mila euro

Per le famiglie numerose viene meno anche il ticket ordinario sulla prima visita

Stop alla tassa aggiuntiva sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche in Emilia-Romagna. Fino ad oggi solo i redditi fino a 36153 euro annui erano esenti dal cosiddetto superticket sanitario. Con un provvedimento della Giunta regionale l’esenzione viene estesa anche alle due fasce successive: la RE2 (redditi fino a 70mila euro) e la RE3 (fino a 100mila euro). Continueranno a pagare il superticket i redditi superiori a 100mila euro annui (fino a tre euro a confezione con un massimo di sei euro a ricetta, 15 euro per prestazioni specialistiche, esami di laboratorio e radiologici). Continua a leggere →

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I malati oncologici non devono essere penalizzati sul lavoro

Più tutele sul versante lavorativo per i lavoratori malati di cancro, già costretti a terapie lunghe e spossanti. Ci sono contratti di lavoro, infatti, che non garantiscono una copertura totale a chi usufruisce di prestazioni ambulatoriali. E, da tre anni a questa parte, la chemioterapia (assieme ad altri tipi di cure) è passata proprio dal regime di day hospital o ricovero a quello di trattamento ambulatoriale.

Se nulla cambia dal punto di vista dell’efficacia del trattamento, questa diversa modalità ha prodotto invece effetti pesanti dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro, privando molti lavoratori di una copertura economica totale. Inoltre l’accesso ambulatoriale comporta l’utilizzo di permessi individuali, o certificati medici giornalieri, che rischiano di far sforare il tetto massimo delle assenze consentite per malattia al lavoratore. Continua a leggere →

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Semaforo verde al borsellino elettronico per i celiaci dell’Emilia-Romagna

La dematerializzazione dei buoni per i celiaci? Non è ancora completata ma, a breve, ci saranno novità importanti che semplificheranno loro la vita, con la trasformazione della Tessera sanitaria in una sorta di borsellino elettronico.

È positiva la risposta della Giunta regionale all’interrogazione presentata dalla consigliera Rontini. L’atto ispettivo, presentato a inizio anno, puntava il dito su di una digitalizzazione fatta a metà, con i buoni per l’acquisto dei prodotti senza glutine caricati sul Fascicolo sanitario elettronico ma spendibili solo una volta stampati e, per di più, dall’importo non frazionabile.

“La digitalizzazione avviata nel 2015 è stata importante – commenta Manuela Rontini – e ha evitato ai celiaci di ricorrere agli sportelli Ausl per il ritiro, oltre a comportare un importante risparmio nei costi di spedizione. C’è la necessità però di fare un salto di qualità, sulla scorta di quanto già intrapreso in Umbria, Lombardia e Puglia, permettendo ai celiaci di usare direttamente la Tessera sanitaria con microchip, senza vincoli di spesa. Per questo sono soddisfatta della risposta della Giunta alla mia interrogazione, che si faceva carico delle sollecitazioni delle associazioni dei celiaci per arrivare a una semplificazione dell’attuale sistema”. Continua a leggere →

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