Prevenzione e salute: proposta di legge bipartisan in Regione

La promozione della salute e del benessere, puntando su prevenzione e stili di vita sani, trova concordi i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna. In Assemblea legislativa è stato depositato un progetto di legge, frutto di un lungo lavoro dei componenti della commissione Politiche per la salute (primo firmatario Paolo Zoffoli, relatore Giuseppe Boschini) per affrontare in modo organico la materia.

Si tratta del primo provvedimento del genere in Italia che si approccia al tema della prevenzione in modo complessivo.

“Gli stili di vita sani, le pratiche di screening e la crescita della cultura nella popolazione consentono di ridurre in modo significativo il carico delle malattie evitabili – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria della proposta – prolungando l’aspettativa di vita e il numero di anni vissuti in salute. A dirlo sono i più autorevoli studi scientifici. Per questo dobbiamo agire sui fattori che condizionano la salute di ognuno, a livello ambientale, sociale, culturale, comportamentale, fattori che nel corso degli anni possono incidere profondamente sul benessere fisico e mentale delle persone e sulla salute complessiva di una comunità”.

Per farlo, la Regione continuerà a predisporre, come oggi, un Piano regionale della prevenzione (Prp), ma a questo dovrà affiancare una Strategia regionale per la promozione della salute e della prevenzione (Srp). Il Piano diventerà così lo strumento operativo per attuare una strategia più vasta e di lungo termine.

“In un Paese in cui cresce l’aspettativa di vita – spiega Rontini – investire sul sistema sanitario è essenziale ma non basta: la promozione della salute, in tutti gli ambiti, dalla scuola al lavoro passando per il proprio medico di base, dovrà avere altrettanta importanza”.

La proposta di legge tratta anche della prevenzione delle malattie del sistema cardiovascolare e della morte cardiaca improvvisa (con l’obiettivo di rendere l’Emilia-Romagna la prima regione interamente “territorio cardioprotetto”), del diabete, delle dipendenze (anche tecnologiche), delle patologie oncologiche, fino alla promozione della sicurezza del bambino, del benessere psicofisico e della salute mentale, con attenzione specifica alle azioni rivolte alla comunicazione sociale e alla formazione diffusa della popolazione. Introduce anche un glossario condiviso per gli operatori ed il “Sistema regionale per la promozione della salute e la prevenzione”, una sorta di innovativo “welfare della prevenzione” cui sono chiamati a contribuire diversi soggetti pubblici e privati.

Provvedimenti che, per essere attuati, godranno di un primo stanziamento aggiuntivo di 3,5 milioni di euro all’anno sul fondo sanitario regionale.

L’obiettivo è quello di concludere l’iter approvativo della legge, con il voto in Assemblea legislativa, prima della fine dell’anno, in modo da assicurarne l’entrata in vigore già a gennaio 2019. A tal scopo è stata programmata, per il prossimo 5 novembre, un’udienza conoscitiva sul provvedimento, con il coinvolgimento delle diverse realtà territoriali interessate.

> Il testo della proposta di legge

[Foto CC]

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