Quattro bandi per una pesca sostenibile e innovativa

Quattro bandi, con tre milioni di euro di risorse, per aiutare una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, attenta a promuovere l’innovazione e il miglioramento degli standard di sicurezza e salute sul lavoro.

Li ha varati la Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca. I fondi stanziati (metà da programmazione sull’utilizzo dei fondi comunitari, il 15 per cento dal bilancio della Regione e il 35 per cento da risorse nazionali) permetteranno la conversione dei motori ai biocarburanti, l’adozione di sistemi di refrigerazione e congelamento a basso consumo energetico, l’acquisto di tecnologie per comunicazioni via radio e satellite, l’installazione di dispositivi e attrezzature che migliorano la selettività degli attrezzi (con riguardo alla taglia e alla specie raccolta), e molto altro.

“Queste nuove risorse si aggiungono ai 4,3 milioni già stanziati per il settore nel marzo scorso – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – e rappresentano un’ulteriore tappa nel percorso di qualificazione e innovazione della pesca. Un settore che, valorizzando la qualità dei prodotti, deve continuare sulla strada della sostenibilità e della salvaguardia delle risorse marine. Le imprese artigianali potranno rinnovare le loro attrezzature con benefici sul fronte delle condizioni di lavoro e della qualità del pescato”.

Ad usufruire dei finanziamenti, in conto capitale, possono essere i proprietari e gli armatori delle imbarcazioni da pesca, a seconda del bando. Si tratta di contributi a fondo perduto, a fronte degli investimenti effettuati, con percentuale di aiuto pari al 50 per cento della spesa ammissibile. Questa percentuale può aumentare all’80 per cento nel caso di progetti presentati da imprese che si dedicano alla pesca costiera artigianale, o ridursi al 30 per cento in caso di società non rientrante tra le piccole e medie imprese.

Per tutti i bandi la scadenza è fissata al 21 gennaio 2019, con progetti compresi tra i 25mila e i 185mila euro, per spese sostenute dal 26 novembre 2015 in poi (purché riferite a interventi ancora non completati al momento della presentazione della domanda).

I bandi in dettaglio

I primi due, intitolati rispettivamente “Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici” e “Salute e sicurezza”, vantano ciascuno una dotazione di oltre 820mila euro. Il primo, come recita il titolo, finanzia interventi per l’incremento dell’efficienza energetica dei pescherecci e la riduzione degli effetti del cambiamento climatico; il secondo è invece destinato a sostenere gli investimenti in attrezzature per il miglioramento della sicurezza, dell’igiene e, più in generale, delle condizioni di lavoro a bordo delle imbarcazioni e della salubrità della produzione.

Il terzo bando, con una dotazione di 750mila euro, sostiene i progetti che mirano a ridurre l’impatto della pesca sull’ambiente marino, favorendo la riduzione dei rigetti in mare e lo sfruttamento sostenibile delle risorse.

Infine, il quarto e ultimo bando mette a disposizione circa 480mila euro di contributi alle imprese di pesca che abbracciano tutte le fasi della filiera, dalla lavorazione alla vendita diretta, valorizzando la qualità.

> Informazioni sulla modulistica e sulle modalità di presentazione delle domande

[Foto CC]

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