Rifiuti inerti derivanti da lavoretti ‘fai da te’ potranno ancora essere conferiti nelle isole ecologiche, in piccole quantità

“Chiarimento del Ministero che va incontro alle preoccupazioni dei Sindaci, che avevo richiamato in una interrogazione in Regione” 

“I rifiuti prodotti in ambito domestico e, in piccole quantità, nelle attività ‘fai da te’, possono essere quindi gestiti alla stregua dei rifiuti urbani ai sensi dell’articolo 184, comma 1, del d.lgs. 152/200 e, pertanto, potranno continuare ad essere conferiti presso i centri di raccolta comunali”. A scriverlo in una recentissima nota di chiarimento è il Ministero dell’Ambiente. 

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Un piano per liberare, tutti insieme, l’Emilia-Romagna dalla plastica

Azioni a tutto campo contro la plastica in Emilia-Romagna. Una strategia in 15 azioni concordata con il mondo economico, per riconvertire i processi produttivi e dire addio a stoviglie, posate e bottiglie, grandi e piccole, in favore di materiali alternativi ed ecocompatibili (eccezion fatta per i presidi medico-sanitari). 

PlasticFreER” è il Piano della Regione approvato dalla Giunta regionale per una strategia condivisa con enti pubblici, imprese, sindacati, associazioni e comunità scientifica per liberare dalla plastica usa e getta uffici, mense, sagre e feste e ripulire spazi pubblici, fiumi, mare e spiagge.

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Si spegne l’inceneritore di Ravenna: una pietra miliare nel percorso avviato dal Piano dei rifiuti

A tre anni dall’approvazione del Piano regionale dei rifiuti, che punta con forza sulla riduzione, il riuso e il riciclo, è stato raggiunto un obiettivo importante: la chiusura dell’inceneritore di Ravenna (Ire). L’impianto, secondo il programma concordato tra Regione, Comune ed Hera, sarà spento entro la fine dell’anno.

La chiusura non comprometterà l’autosufficienza della regione nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti, garantita da un lato attraverso l’efficace utilizzo degli altri impianti presenti nel territorio, secondo la programmazione definita, e dall’altro in particolare, dall’aumento della raccolta differenziata. Proprio la differenziata ha toccato nel 2018 quota 68 per cento (più 3,7 per cento sull’anno precedente), avvicinandosi all’obiettivo del 73 per cento entro il 2020 previsto dal Piano regionale.

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Rifiuti speciali: riciclare di più si può e si deve

Ci sono materiali che oggi finiscono in inceneritore come “rifiuti speciali” che, invece, potrebbero essere selezionati e reimmessi nel ciclo produttivo, secondo la filosofia dell’economia circolare.

Per questo la consigliera regionale Manuela Rontini ha presentato un’interrogazione dove chiede alla Regione di rilanciare il lavoro del Coordinamento rifiuti speciali (dove Arpae si confronta con le categorie economiche nel “Comitato permanente sottoprodotti”) istituito dalla Regione a seguito di una legge del 2015 che riprende una direttiva europea del 2008.

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Il caso del ConAmi approda in Regione

Da quasi sei mesi il ConAmi, consorzio pubblico da 300 milioni di euro di patrimonio, è in fase di stallo. L’ultima assemblea dei soci (il consorzio è composto da 23 Comuni, dislocati tra Emilia-Romagna e Toscana) non ha portato infatti alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione. Un intoppo pesante, che mantiene bloccati investimenti per oltre 40 milioni di euro sul ciclo idrico, ambiente e gestione rifiuti, innovazione energetica.

Ora il caso arriva in Regione Emilia-Romagna, con un’interrogazione nella quale si chiede se la Giunta non intenda “Intervenire quanto prima per evitare danni erariali ai territori”.

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Basta plastica in mare, l’impegno della Regione per salvare l’ecosistema

Presentata risoluzione per limitare il flusso di plastica e microplastiche

La plastica che finisce in mare non si limita a inquinare: uccide i pesci e avvelena l’ecosistema marino. Per questo una risoluzione presentata in Regione Emilia-Romagna (prima firmataria Lia Montalti) vuole impegnare la Giunta a limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, oltre a sensibilizzare i cittadini alla pulizia dei litorali.

“Si tratta di un problema rilevante sottovalutato da molti – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – nonostante i dati siano allarmanti. Nel solo mare Adriatico infatti si toccano punte di 1.000 rifiuti di plastica per chilometro quadrato, nel Golfo di Venezia, e valori decisamente superiori alla media anche nell’area turistica della riviera romagnola. Per questo vogliamo che la Regione promuova ogni azione possibile per limitare il flusso di plastica che finisce in mare, anche aderendo a campagne informative e di comunicazione per sensibilizzare i cittadini alla pulizia dei mari”. Continua a leggere →

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Non solo stazioni ecologiche: ecco i Centri per il riuso

In regione già 28 punti attivi, e altri in arrivo, per dare una seconda vita ai beni usati

Elettrodomestici, vestiti, giocattoli usati, non sempre buttarli è l’unica scelta perché quello che non ci serve più può essere utile ad altri, allungando così il ciclo di vita, con vantaggi per l’economia e per l’ambiente. Servono a questo i Centri per il riuso: spazi attrezzati (sostenuti dalla Regione) dove esporre e scambiare beni usati, aperti a tutti. In Emilia-Romagna sono già 28 e altri 12 stanno per arrivare.

È di questi giorni l’approvazione da parte della Giunta regionale delle Linee guida dei centri comunali del riuso, aggiornate dopo aver ascoltato proposte e esigenze di Comuni e gestori dei centri nel corso di un percorso partecipato che si è svolto nei mesi scorsi. Hanno preso parte all’attività oltre 80 amministratori comunali, 61 rappresentanti di società di gestione del servizio rifiuti attive sul territorio regionale, 34 esponenti di associazioni sindacali, ambientaliste e di categoria.

“L’economia circolare, nella quale l’Emilia-Romagna crede in modo fermo tanto da aver approvato per prima in Italia una legge in materia – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – è fatta di tanti approcci diversi. Tra questi, il riuso è decisivo nel percorso di riduzione dei rifiuti prodotti per abitante, iter che ci condurrà entro fine decennio alla tariffa puntuale. Dopo l’ubriacatura di consumismo della passata generazione è tempo, finalmente, di tornare alla saggezza popolare dei nostri nonni: le cose rotte si aggiustano, quello che non serve a me può servire ad altri, e soprattutto ‘del maiale non si butta via niente’. Le nuove regole sui centri del riuso e il sostegno economico concesso loro, quasi un milione di euro dal Fondo incentivante della legge, dimostrano in modo chiaro il nostro impegno in questa direzione”. Continua a leggere →

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Economia circolare: è partito il Forum

Sono anni che si sente dire che i rifiuti possono essere una risorsa. Discorsi che restano spesso campati in aria. Non in Emilia-Romagna, dove sia le istituzioni che il tessuto economico sono andati oltre alle parole. Le prime varando una legge regionale (apripista a livello nazionale), il secondo costellandosi di buone pratiche aziendali, dai poliesteri biodegradabili alla carta di crusca, dal Pet riciclato fino ai controlli di ultima generazione sui materiali da riciclare.

“Un’alleanza tra pubblico e privato, rafforzata dalla legge 16 sull’economia circolare, che punta molto in alto – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – con obiettivi più ambiziosi di quelli fissati in sede europea. Nei territori emiliani e romagnoli l’attenzione si è spostata ormai all’inizio del ciclo dei rifiuti, sull’educazione delle giovani generazioni e la riorganizzazione dei processi produttivi, in nome della sostenibilità ambientale. Siamo all’inizio di un nuovo percorso condiviso, muovendo ulteriori passi in avanti con l’avvio del Forum permanente per l’economia circolare”. Continua a leggere →

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Sul palco della Leopolda, per raccontare la nuova legge sui rifiuti

“Siamo stati la prima Regione a mettere in norma il principio dell’economia circolare. Ce l’abbiamo fatta In Emilia-Romagna, possiamo farcela in tutto il Paese: prendiamoci un impegno assieme”.

Leopolda3Per il sesto anno di fila alla Leopolda di Firenze, ma senza alcuna ombra di stanchezza. Al contrario, con l’orgoglio di aver portato sul palco della tre giorni del Presidente del Consiglio un’esperienza importante, frutto di un lavoro tenace all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; un lavoro partito dai territori, dai sindaci e dall’associazionismo.

La consigliera regionale Manuela Rontini ha fatto parte di una nutrita pattuglia di amministratori faentini e romagnoli calati in Toscana per ascoltare, discutere e proporre soluzioni ai problemi del Paese. Un confronto condizionato inevitabilmente dall’esperienza del Governo Renzi, che ha reso l’appuntamento un po’ più istituzionale. Ma non troppo: “La Leopolda non è un rito stanco, di nostalgici del renzismo – spiega la consigliera regionale – bensì un contenitore pieno di idee positive, arricchito quest’anno dal faccia a faccia di parte del pubblico con molti esponenti della squadra di Governo. La formula può cambiare da un anno all’altro, quella che non viene meno però è l’attenzione all’Italia, ai suoi bisogni e ai suoi sogni”.

Chiamata sul palco ad intervenire, Manuela Rontini ha parlato di rifiuti e della legge approvata in materia dalla Regione Emilia-Romagna: “Un risultato che abbiamo consegnato simbolicamente alla Leopolda – spiega – perché possa essere presa ad esempio da altri territori, ponendo fine alle migliaia di euro al giorno che il nostro Paese è costretto a pagare a seguito delle procedure di infrazione europea”. Continua a leggere →

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Un carrello verde per la Gdo virtuosa

Senza titoloLa sostenibilità ambientale parte tra gli scaffali del supermercato. Non solo per l’impatto che ogni consumatore può determinare con le sue scelte, ma per l’importanza che la Grande distribuzione organizzata (Gdo) riveste ormai da anni nella vita di tutti i giorni. Dai consumi per l’illuminazione a quelli di refrigerazione dei banchi, dagli imballaggi fino allo smaltimento dei prodotti scaduti, l’impegno sul fronte Ipermercati e supermercati è di assoluta importanza per chiunque abbia a cuore le battaglie ambientaliste.

Così è nato “Carrello verde”, un sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita della Gdo, ai quali vengono riconosciuti l’impegno e la performance ambientale raggiunta. Il logo, presentato pochi giorni fa alla fiera Ecomondo di Rimini, sarà rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna a fronte di una verifica di requisiti: la riduzione dei rifiuti, la riduzione dei consumi energetici, la sostenibilità ambientale. Continua a leggere →

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