Blocco delle trivelle? Dal territorio un appello per scongiurarlo

Fermare subito l’emendamento “blocca trivelle”, indicare con chiarezza la strategia energetica nazionale e istituire un tavolo in Regione per condividere le politiche energetiche. Queste le richieste, in un documento proposto dal Sindaco Michele de Pascale, firmato il 17 gennaio dall’Amministrazione comunale ravennate, dalle aziende, dai sindacati e dalle associazioni di categoria.

All’incontro, in municipio a Ravenna, erano presenti anche i consiglieri regionali del territorio che condividono la necessità di fare chiarezza nelle politiche energetiche nazionali: “La proposta di emendamento al Decreto legge Semplificazioni che riguarda il settore upstream – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – prevede, in particolare, la moratoria fino a tre anni dei permessi di prospezione e ricerca di giacimenti già rilasciati e dei nuovi permessi, un considerevole aumento dei canoni concessori a carico delle compagnie e la soppressione del riconoscimento dell’upstream come “attività di pubblica utilità”. Si tratta di uno scenario che sta destando molta preoccupazione nelle aziende e nei lavoratori di un settore strategico per tutta la nostra provincia”.

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“Manteniamo le primarie, tratto identitario del Pd”

Articolo di Federica Angelini pubblicato su Ravenna&Dintorni del 10 maggio 2018

Nel mezzo di una crisi istituzionale forse senza precedenti, il partito che è apparso più in crisi è il Pd, grande sconfitto della tornata elettorale del 4 marzo e profondamente diviso al suo interno. Per giorni si è attesa la direzione nazionale del 3 maggio dove, si pensava, ci sarebbe stata una conta tra chi, fedele all’idea renziana contraria a qualsiasi dialogo con il Movimento 5 stelle e chi, invece, era più possibilista.

In direzione siede anche una faentina, la consigliera regionale Manuela Rontini, renziana della prima ora. La intervistiamo mentre siamo in attesa di conoscere il nome per il “governo neutro” che sarà scelto dal Presidente della Repubblica. Continua a leggere →

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L’appello delle donne Pd ai vertici del partito: perché non ho firmato

Nei giorni scorsi è stato indirizzato ai vertici del Partito democratico un appello, promosso dall’ex senatrice Francesca Puglisi e firmato da oltre 400 donne, nel quale si rivendica tra le altre cose la doppia preferenza di genere nelle leggi elettorali e un nuovo protagonismo femminile.

Non ho firmato quel documento innanzitutto perché, banalmente, nessuno me lo ha inviato per chiedermi di farlo.

Il fatto che in Emilia-Romagna solo il 31 per cento degli eletti in Parlamento sia donna è una sconfitta per tutte, e per tutti, e deve farci riflettere. Continua a leggere →

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Tre anni in regione: resoconto delle attività 2017

Campagna elettorale o no, le buone abitudini non devono venire meno. Specie quando permettono di ritrovarsi insieme a tavola, coniugando passione civile e affiatamento.

Per questo spero saremo in tanti il prossimo giovedì 22 febbraio, alle ore 20, al Maracanà di Lugo (in via Madonna delle stuoie, 1) per la ormai tradizionale paellata di presentazione del Report sulle attività svolte l’anno precedente. Continua a leggere →

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L’entusiasmo dei giovani per il SÌ

generazionesi-faenzaFondato il nuovo comitato “GenerazioneSì Faenza”. Un gruppo eterogeneo di giovani di differente formazione ed esperienza, alcuni ancora studenti delle scuole superiori, accomunati da un forte senso civico e dalla convinzione che questa Riforma costituzionale sia una occasione di cambiamento da non perdere per il nostro Paese.

“Siamo una ventina di ragazzi e ragazze tra i 16 e i 35 anni, alcuni già impegnati nel contesto politico locale, altri estranei a qualsiasi forma di militanza diretta. Vogliamo animare il dibattito locale sui temi referendari sui quali saremo chiamati ad esprimerci il 4 dicembre, divulgando le ragioni essenziali per la scelta del Sì al referendum e i motivi che ci spingono a farlo” spiegano i fondatori. Continua a leggere →

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Bagnari, Bessi, Rontini: le nostre ragioni del Sì

Con i colleghi Mirco Bagnari e Gianni Bessi, nella sede dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-RomagnaI consiglieri regionali del Pd ravennate Mirco Bagnari, Gianni Bessi e Manuela Rontini hanno firmato un documento di sostegno alla Riforma costituzionale dedicato alle “Ragioni del Sì” che pone l’accento sull’importante intervento rispetto al Titolo V che ridisegna le competenze Stato-Regioni e le responsabilità dei diversi livelli di governo. Insieme agli altri sottoscrittori, lo hanno presentato in conferenza stampa a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa.

“Dal 2001, dalla precedente revisione del Titolo V della Costituzione, sono stati 1590, ovvero più di cento all’anno, i ricorsi tra Stato e Regioni dovuti al conflitto di competenza. – entrano nel merito della questione Mirco Bagnari, Gianni Bessi e Manuela Rontini – Il nuovo articolo 117 della Carta costituzionale servirà a superare le incertezze, andare oltre l’empasse legislativa e evitare i costi in capo al sistema pubblico che causano minori opportunità e una limitata competitività per il nostro Paese nel suo complesso”. Continua a leggere →

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Sostenere i più fragili per camminare insieme

Via libera al Reddito di inclusione per le famiglie più povere

Un doppio sostegno alle famiglie più fragili, quelle che si trovano in condizioni d’indigenza: da un lato aiuti economici, come supporto immediato, dall’altro iniziative di formazione per tornare a correre con le proprie gambe nel mondo del lavoro. Si tratta del “Sostegno per l’inclusione attiva” pensato dal Governo Renzi, una novità assoluta in Italia nel campo della lotta alla povertà estrema.

“Non si tratta di assistenzialismo – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – bensì di un mix di misure economiche immediate e azioni utili al reinserimento sociale e nel mondo del lavoro. Un piano che non ha precedenti in Italia e che vede disponibili 30 milioni di euro di fondi europei, in sei anni, per l’Emilia-Romagna”. Continua a leggere →

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Dico Sì al futuro dell’Italia

Il referendum costituzionale offre la possibilità, storica, di rinnovare le istituzioni rimettendo in moto il nostro Paese

Foto di gruppo, in piazza a Faenza, al banchetto #bastaunSìChe la nostra Costituzione sia “la più bella del mondo” lo credo anch’io. Di più, ne sono fermamente convinta. I suoi valori, il quadro dei diritti e doveri, i disegni di inclusione e promozione sociale, non temono l’usura del tempo e, anzi, sono più che mai attuali.

Ma quando parliamo di questo parliamo della prima parte della nostra Carta fondamentale. C’è una seconda parte, quella dei poteri delle istituzioni, che ha bisogno di una revisione radicale, per superare criticità note a tutti da decenni. La Riforma costituzionale mira proprio a questo, a rendere più snelle ed efficienti le istituzioni repubblicane. Non si tratta di temi astratti: da Governi stabili e processi legislativi migliori discendono benefici per tutti i cittadini.

Per ottenere questo, la Riforma prevede diverse importanti novità. Come il superamento del bicameralismo “perfetto”, che ha visto fino ad oggi Camera e Senato avere gli stessi compiti e rimpallarsi le leggi in lunghi ping-pong (spesso conclusisi con un nulla di fatto).

In futuro solo la Camera voterà la fiducia al Governo e approverà la maggior parte delle leggi, mentre il nuovo Senato (ridotto a 100 componenti, a titolo gratuito) garantirà un raccordo con gli enti locali e interverrà sulle leggi che li riguardano, quelle costituzionali e quelle comunitarie.

Per dare un ordine di grandezza, se la Riforma costituzionale fosse già stata in vigore nella legislatura attuale (partita a marzo 2013) il Senato avrebbe esaminato solo il 3,8 per cento delle proposte di legge. Continua a leggere →

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Sul palco della Leopolda, per raccontare la nuova legge sui rifiuti

“Siamo stati la prima Regione a mettere in norma il principio dell’economia circolare. Ce l’abbiamo fatta In Emilia-Romagna, possiamo farcela in tutto il Paese: prendiamoci un impegno assieme”.

Leopolda3Per il sesto anno di fila alla Leopolda di Firenze, ma senza alcuna ombra di stanchezza. Al contrario, con l’orgoglio di aver portato sul palco della tre giorni del Presidente del Consiglio un’esperienza importante, frutto di un lavoro tenace all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; un lavoro partito dai territori, dai sindaci e dall’associazionismo.

La consigliera regionale Manuela Rontini ha fatto parte di una nutrita pattuglia di amministratori faentini e romagnoli calati in Toscana per ascoltare, discutere e proporre soluzioni ai problemi del Paese. Un confronto condizionato inevitabilmente dall’esperienza del Governo Renzi, che ha reso l’appuntamento un po’ più istituzionale. Ma non troppo: “La Leopolda non è un rito stanco, di nostalgici del renzismo – spiega la consigliera regionale – bensì un contenitore pieno di idee positive, arricchito quest’anno dal faccia a faccia di parte del pubblico con molti esponenti della squadra di Governo. La formula può cambiare da un anno all’altro, quella che non viene meno però è l’attenzione all’Italia, ai suoi bisogni e ai suoi sogni”.

Chiamata sul palco ad intervenire, Manuela Rontini ha parlato di rifiuti e della legge approvata in materia dalla Regione Emilia-Romagna: “Un risultato che abbiamo consegnato simbolicamente alla Leopolda – spiega – perché possa essere presa ad esempio da altri territori, ponendo fine alle migliaia di euro al giorno che il nostro Paese è costretto a pagare a seguito delle procedure di infrazione europea”. Continua a leggere →

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Si parla di “Buona Scuola” con l’on. Simona Malpezzi alla Festa democratica di Faenza

Domani sera, alle ore 21, presso lo spazio libreria della Festa di via Calamelli.

foto_Simona MalpezziAppuntamento di grande attualità, sabato 11 luglio, alle ore 21, presso lo spazio libreria della Festa democratica di via Calamelli a Faenza: al centro del dibattito c’è infatti la riforma de “La Buona Scuola”, che proprio ieri ha ottenuto il definitivo via libera alla Camera dei deputati, con 277 voti favorevoli e 163 voti contrari.

Ad intervenire sarà l’on. Simona Malpezzi, che ieri in Aula ha rilasciato un’appassionata dichiarazione di voto per il Partito democratico: “Il confronto a cui siamo stati sottoposti è stato basato sulla menzogna, una serie di menzogne, arrivate dalle opposizioni, che hanno portato ad una narrazione diversa rispetto alla realtà. Menzogna è lo slogan del preside-sceriffo, menzogna è la chiamata diretta, menzogna è la valutazione degli insegnanti, menzogna è la scuola governativa suddita del governo Renzi, menzogna è la questione degli albi territoriali, menzogna è il coraggio di dire che stiamo assistendo a dei licenziamenti di massa, menzogna è l’attentato alla Costituzione. La Buona scuola è la scuola dei più: più risorse, più continuità didattica, più insegnanti, più competenze, più autonomia, più reti, più merito, più sicurezza, più futuro per l’alternanza scuola-lavoro. Abbiamo piena fiducia nei dirigenti e nei docenti che saranno protagonisti dell’applicazione pratica di questa legge”. Continua a leggere →

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