Basta plastica in mare, l’impegno della Regione per salvare l’ecosistema

Presentata risoluzione per limitare il flusso di plastica e microplastiche

La plastica che finisce in mare non si limita a inquinare: uccide i pesci e avvelena l’ecosistema marino. Per questo una risoluzione presentata in Regione Emilia-Romagna (prima firmataria Lia Montalti) vuole impegnare la Giunta a limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, oltre a sensibilizzare i cittadini alla pulizia dei litorali.

“Si tratta di un problema rilevante sottovalutato da molti – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – nonostante i dati siano allarmanti. Nel solo mare Adriatico infatti si toccano punte di 1.000 rifiuti di plastica per chilometro quadrato, nel Golfo di Venezia, e valori decisamente superiori alla media anche nell’area turistica della riviera romagnola. Per questo vogliamo che la Regione promuova ogni azione possibile per limitare il flusso di plastica che finisce in mare, anche aderendo a campagne informative e di comunicazione per sensibilizzare i cittadini alla pulizia dei mari”. Continua a leggere →

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Pesca e acquacoltura, oltre 5 milioni di euro dalla Regione

Un aiuto alla pesca in mare e alle attività di acquacoltura dell’intera costa regionale, dai lidi ferraresi al riminese, con interventi per 5,27 milioni euro. Si tratta di finanziamenti del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) destinati allo sviluppo locale, basato su azioni che vedono come protagonisti enti pubblici e associazioni imprenditoriali. In questo caso il destinatario è il Gruppo di azione locale per la pesca “Costa dell’Emilia-Romagna”, partnership mista pubblico-privata, con capofila il Gal Delta 2000, che raggruppa 31 soggetti tra cui tutti i Comuni della costa adriatica, l’Università di Ferrara, oltre alle principali associazioni delle imprese private e cooperative della pesca e dell’agroalimentare dell’Emilia-Romagna.

Dei 5,27 milioni di euro assegnati al Gal “Costa dell’Emilia-Romagna”, quattro milioni sono destinati al finanziamento di progetti per l’ammodernamento e il miglioramento della competitività delle imprese, la trasformazione dei prodotti, lo sviluppo di attività integrative come l’ittiturismo, la riqualificazione dei luoghi di imbarco e sbarco del pescato. Un milione è il budget per le spese di gestione e il lancio di campagne informative mentre i restanti 270mila euro sono riservati a progetti di collaborazione di carattere interregionale o internazionale. Continua a leggere →

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Pesca. Il Pd interroga la Giunta regionale sui fondi Feamp

“L’Emilia-Romagna si coordini con le Regioni vicine per evitare che le nostre aziende siano penalizzate”

Modalità di intervento e coordinamento con le altre regioni e tempistiche per l’erogazione dei fondi Feamp agli operatori: sono questi i punti su cui le consigliere regionali Pd Manuela Rontini e Marcella Zappaterra chiedono dettagli alla Giunta regionale tramite un’interrogazione depositata oggi e condivisa anche col capogruppo della Lega nord, Alan Fabbri.

Il Feamp è il fondo per la politica marittima e della pesca dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020. Il Programma operativo prevede che siano destinate concessioni agli operatori economici relativi a tre misure di intervento: sviluppo sostenibile della pesca, sviluppo sostenibile dell’acquacoltura e misure connesse alla commercializzazione e alla trasformazione di prodotti ittici.

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Pesca 2020: l’Emilia-Romagna getta le reti e fa il pieno di fondi

I nuovi fondi per la pesca destinati all’Emilia-Romagna non solo confermano le cifre del periodo precedente, ma vedono un sostanzioso aumento degli stanziamenti toccando quota 39,5 milioni di euro fino al 2020, ben 24 milioni e mezzo in più rispetto al 2007-2013. Un risultato niente affatto scontato all’inizio della trattativa, quando già la conferma dei fondi sarebbe stata considerata una vittoria.

Con 19,8 milioni di euro di risorse europee, 5,9 milioni di cofinanziamento regionale e 13,8 milioni statali, non si può certo dire che l’Emilia-Romagna sia stata trattata a pesci in faccia. Tanto più che, secondo alcune stime, i fondi potranno movimentare risorse pari a 65-70 milioni di euro.

“Si tratta di un risultato molto importante – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – che potrà avere un impatto positivo sull’occupazione e sulla qualità ambientale. Già oggi l’Emilia-Romagna è ai primi posti in Europa per il suo comparto di acquacoltura, i fondi per gli anni a venire pongono le giuste basi per una ulteriore, ed equilibrata, crescita”. Continua a leggere →

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Un mare di opportunità tra Adriatico e Ionio

Un mare amico, luogo di incontro tra popoli, trampolino di innovazione e dall’ecosistema in ottima salute. Potrebbe essere l’Adriatico, assieme al cugino Ionio, e in parte lo è già.

Per investire ulteriormente nelle acque che bagnano la nostra regione, sono ora a disposizione ben 33 milioni di euro. Si tratta di fondi di Adrion, il Programma di cooperazione territoriale europea che coinvolge quattro stati Ue (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia) e quattro paesi non ancora membri (Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania).

La Regione Emilia-Romagna è Autorità di gestione per conto della Commissione europea. Oggi a Bologna si è svolto il primo incontro di informazione sulle opportunità del programma transnazionale. Una seconda giornata informativa è in agenda per giovedì 3 marzo. Continua a leggere →

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Stop ai rifiuti nell’Adriatico

Attrezzare i porti per il conferimento dei rifiuti raccolti in mare e prevedere benefici economici per i pescatori impegnati in opere di pulizia. Presentata una risoluzione.

wet sandIl Mare è una risorsa turistica e ittica, ecco perché la consistente presenza di rifiuti sul suo fondale (si stima che nel Mediterraneo vi siano disseminate oltre 500 tonnellate di materiali, tra plastica, vetro e alluminio) si traduce in un immediato danno ambientale ed economico, oltre che un pericolo per la navigazione. Spesso gli addetti ai lavori liberano gli scarti di lavorazione (come le cosiddette ‘calze in plastica’, che servono per far attecchire le cozze) in mare: se ne possono trovare residui lungo le battigie, ma molte di più sono quelle che rimangono sul fondo marino.

“Lungo i 120 km di costa dell’Emilia-Romagna sono presenti diversi porti che accolgono una nutritissima flotta peschereccia composta da barche dedite a varie tecniche di pesca, fra cui quella a strascico, adatta a fondali bassi e sabbiosi come quelli del nostro mar Adriatico. Le modalità di questa tecnica fanno sì che, insieme al pescato, i pescherecci raccolgano quotidianamente anche una notevole quantità di rifiuti (circa 50 kg al giorno, ciascuno), puntualmente ributtati a mare poiché non esistono punti di conferimento”. Continua a leggere →

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