Renzi in visita al mondo del lavoro faentino

2017.04.21 Matteo Renzi visita le linee produttive Iemca e Giuliani del Gruppo Bucci IndustriesUna tappa faentina all’insegna del lavoro, quella di venerdì scorso, per l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, lo stesso giorno, ha visitato diverse città romagnole nell’ambito del suo lungo viaggio di condivisione, ascolto e confronto sul territorio. La sosta nella città manfreda lo ha portato a visitare alcuni stabilimenti del gruppo Bucci industries (930 dipendenti e un giro d’affari pari a 140 milioni di euro, con un export pari al 70 per cento del fatturato).

Accompagnato dalla consigliera regionale Manuela Rontini, dall’onorevole Matteo Richetti, dal senatore Stefano Collina e dal presidente regionale Stefano Bonaccini, Renzi ha sostato negli stabilimenti Iemca (dove si progettano e producono caricatori di barre per torni) e Giuliani (progettazione e costruzione di macchine utensili per il settore serraturiero), osservando da vicino linee di montaggio di ultima generazione. Il tour nelle realtà produttive si è chiuso alla Ri-Ba Composites, che progetta e produce componenti in materiale composito. Continua a leggere →

Condividilo:

Sul palco della Leopolda, per raccontare la nuova legge sui rifiuti

“Siamo stati la prima Regione a mettere in norma il principio dell’economia circolare. Ce l’abbiamo fatta In Emilia-Romagna, possiamo farcela in tutto il Paese: prendiamoci un impegno assieme”.

Leopolda3Per il sesto anno di fila alla Leopolda di Firenze, ma senza alcuna ombra di stanchezza. Al contrario, con l’orgoglio di aver portato sul palco della tre giorni del Presidente del Consiglio un’esperienza importante, frutto di un lavoro tenace all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; un lavoro partito dai territori, dai sindaci e dall’associazionismo.

La consigliera regionale Manuela Rontini ha fatto parte di una nutrita pattuglia di amministratori faentini e romagnoli calati in Toscana per ascoltare, discutere e proporre soluzioni ai problemi del Paese. Un confronto condizionato inevitabilmente dall’esperienza del Governo Renzi, che ha reso l’appuntamento un po’ più istituzionale. Ma non troppo: “La Leopolda non è un rito stanco, di nostalgici del renzismo – spiega la consigliera regionale – bensì un contenitore pieno di idee positive, arricchito quest’anno dal faccia a faccia di parte del pubblico con molti esponenti della squadra di Governo. La formula può cambiare da un anno all’altro, quella che non viene meno però è l’attenzione all’Italia, ai suoi bisogni e ai suoi sogni”.

Chiamata sul palco ad intervenire, Manuela Rontini ha parlato di rifiuti e della legge approvata in materia dalla Regione Emilia-Romagna: “Un risultato che abbiamo consegnato simbolicamente alla Leopolda – spiega – perché possa essere presa ad esempio da altri territori, ponendo fine alle migliaia di euro al giorno che il nostro Paese è costretto a pagare a seguito delle procedure di infrazione europea”. Continua a leggere →

Condividilo:

“Avanti con l’Italicum, è in ballo la dignità del Pd”

“Non approvare la legge elettorale adesso significherebbe bloccare il cammino di riforme di questa legislatura. E significherebbe dire che il Pd non è la forza che cambia il Paese, ma il partito che blocca il cambiamento. Sarebbe il più grande regalo ai populisti”. La lettera del segretario Matteo Renzi ai circoli Pd.

Matteo RenziCare compagne e compagni, care amiche e cari amici, care democratiche e cari democratici,
scrivo a voi responsabili dei circoli del nostro partito in un momento delicato della vita istituzionale del Paese.

Dopo anni di crisi e di austerità, finalmente l’Italia inizia a rimettersi in moto.

Le regole europee stanno cambiando, anche grazie al fatto che il Pd è stato il partito più votato d’Europa. Migliaia di persone vedono trasformato il proprio lavoro precario in un contratto a tutele crescenti e conoscono finalmente il significato di parole come mutuo, ferie, diritti. I provvedimenti sull’economia – dagli 80 euro fino alla decontribuzione per i nuovi assunti – stanno spingendo molti settori a ripartire e le previsioni dei prossimi mesi sono finalmente positive (grazie anche ad eventi come Expo su cui abbiamo fatto pulizia perché crediamo profondamente che sarà una grande opportunità per l’Italia e un’occasione di confronto globale su temi come la lotta alla fame e alla povertà). Continua a leggere →

Condividilo:

Renzi a Marzabotto, in ginocchio davanti alla storia

Il Premier in visita a Marzabotto, simbolo della Resistenza, che nell’autunno del 1944 fu teatro della più sanguinosa strage nazifascista in Italia.

Renzi al Sacrario dei caduti di MarzabottoUna bellissima giornata, tra ‪‎Marzabotto e ‪Monte Sole, assieme al nostro Presidente Matteo Renzi, a Stefano Bonaccini, alla Giunta e ai colleghi Consiglieri dell’Emilia-Romagna. Ad accoglierlo Sindaci, studenti, insegnanti, partigiani e bambini.

Questa di oggi non è una commemorazione, ricordando la storia stiamo costruendo il futuro dell’Italia. – ha detto Renzi fuori dal municipio di Marzabotto – Ci sono persone che sono morte perché noi fossimo liberi e l’Italia un paese in grado di portare speranza e pace. Da Presidente del Consiglio sono qui per inginocchiarmi davanti alla storia dell’Italia, per dire grazie a chi ha vissuto quei giorni, portando per una vita, segnate sulla pelle, le ferite di quell’assurdità senza fine. Son qui per dire ai bambini e ai giovani che adesso devono prendere il testimone della memoria, come si fa nella staffetta”. Continua a leggere →

Condividilo:

“Vi racconto la mia Italia come una favola”

Il renzismo? È comunicazione. Il premier anticipa le prossime mosse: accordo fiscale col Vaticano, la riforma del Pd, la Rai, la sinistra. E un governo che funzioni come una giunta.

Renzi al Politecnico di Torino

MATTEO RENZI, ANNO DUE. Sono i giorni del rallentamento: sulla scuola, sul falso in bilancio, eppure il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi apre l’agenda del secondo anno di governo. «Dobbiamo accelerare su scuola, ambiente, cultura. Sulle Unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale. Fare le cose di sinistra. In Europa siamo considerati il governo più a sinistra. Tsipras l’abbiamo aiutato noi con Hollande e i greci ce lo hanno riconosciuto. Solo in Italia c’è chi mi considera di destra, chi ripete che noi avevamo un accordo segreto con Berlusconi per il presidente della Repubblica. Qualche volta lo avete scritto anche voi dell’”Espresso”…»

Non era vero, presidente?
«A Berlusconi abbiamo detto: ti diamo un nome nostro che puoi votare, molti dei suoi lo hanno fatto. Se gli avessimo dato una terna, come nel 2013, gli avremmo consegnato il diritto di scelta. Saremo anche di destra, come dice qualcuno di voi, ma almeno questo errore non lo abbiamo fatto». Continua a leggere →

Condividilo: