Lotta alla cimice asiatica, 2,7 milioni di euro dalla Regione

Per combattere la cimice asiatica, fastidiosa nelle case ma vero flagello nei campi, la Regione scommette sulla prevenzione. Un bando aperto in questi giorni mette a disposizione degli agricoltori 2,76 milioni di euro per prevenire i danni di questo insetto che, anche se non punge e non è pericoloso per gli uomini, causa ogni anno danni gravissimi alle coltivazioni.

I guasti maggiori si concentrano sugli alberi da frutto come peri, kiwi, meli e peschi. Le risorse stanziate permetteranno agli agricoltori di intervenire sulle reti antigrandine già esistenti, chiudendole con reti laterali antinsetto.

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Bando prevenzione frane e riduzione danni in agricoltura: 17 milioni di euro per imprese e territori

Danni ai campi coltivati, frane, eventi naturali eccezionali: è tempo di passare dalla conta delle rovine al potenziamento delle azioni di prevenzione. Un bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale mette a disposizione delle imprese agricole (singole o associate) e degli enti pubblici, impegnati in interventi di prevenzione dei danni da frane o potenziali alluvioni, ben 16,87 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

I contributi, per interventi di prevenzione compresi tra i 5mila e i 150mila euro, copriranno fino all’80 per cento delle spese ammissibili effettuate dalle singole imprese agricole, o del 100 per cento del costo dell’investimento ammissibile realizzato da più imprese agricole (progetto collettivo) o da un ente pubblico.

“I cambiamenti climatici in corso non fanno che aggravare le difficoltà degli agricoltori – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per questo la Regione ha scelto di affiancarli in una vasta opera di prevenzione. Dopo il bando sui piccoli invasi, destinati a combattere la siccità, l’attenzione è rivolta ora alla prevenzione del dissesto idrogeologico, per una prevenzione in grado di coniugare il rispetto delle risorse naturali con la salvaguardia delle coltivazioni”. Continua a leggere →

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Gioco di squadra tra aziende agricole: 136 milioni dalla Regione

Se fare l’agricoltore non è facile, tra compiti impegnativi e margini di guadagno risicati, farlo in piccolo è ancora più arduo. Perché piccolo sarà pure bello, tipico e di nicchia, ma quando ci si affaccia sul mercato solo una certa massa critica può garantire la necessaria competitività.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha predisposto un bando da 135,8 milioni di euro (frutto del Psr 2014-2002) per finanziare progetti comuni a più aziende rivolti alla trasformazione e commercializzazione. Di questi, 72,4 milioni sono destinati alle aziende agricole, 52,4 milioni alle aziende agro-industriali, 10 milioni all’innovazione ed un milione al sostegno della formazione professionale.

“Questo bando potrà generare investimenti per 370 milioni – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – sostenendo l’aggregazione d’impresa e i progetti di filiera, senza snaturare le piccole aziende. Il gioco di squadra, al contrario, potrà far risaltare ancora di più le tante eccellenze di cui sono ricchi i nostri territori, per garantire un reddito più dignitoso ai tanti operatori del settore agricolo”.

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Il fotovoltaico “acquatico” è amico dell’agricoltura

Energia pulita, senza consumare prezioso suolo agricolo, per mezzo di pannelli solari galleggianti nei bacini irrigui. Una soluzione intelligente, già sperimentata con successo a Solarolo con l’installazione del prototipo ‘Loto’, ed in diffusione esponenziale nel resto del mondo. Basti pensare che in Giappone è in fase di realizzazione un impianto galleggiante di 18 ettari, una struttura in grado di erogare 13,7 megawatt a 5mila famiglie.

“Si tratta di un sistema innovativo, efficiente ed efficace per produrre energia elettrica pulita senza occupare suolo agricolo – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – e senza i vincoli imposti dalle superfici di copertura degli edifici abitualmente utilizzate per l’istallazione di pannelli solari. Le isole fotovoltaiche installate nei bacini irrigui, inoltre, sono in grado di generare risparmi consistenti per gli agricoltori, che possono utilizzare l’energia così ricavata per abbattere le spese di funzionamento delle pompe”. Continua a leggere →

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Altri 30 milioni di euro per l’agricoltura biologica e la produzione integrata

La Regione apre i cordoni della borsa a seguito del boom di domande.

C’è fame di biologico e la Regione non si tira indietro: a seguito del boom di domande nei bandi del Psr su produzione integrata e bio, sono stati messi a disposizione altri 30 milioni di euro. La somma permetterà di soddisfare tutte le richieste, portando la dotazione complessiva del Piano di sviluppo rurale a 1,22 miliardi di euro.

“C’era il rischio concreto che alcuni territori facessero man bassa di fondi – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – lasciando le briciole ai propri vicini. Per questo, condividendo i timori espressi dal Tavolo Verde della provincia di Ravenna, avevo presentato una interrogazione alla Giunta assieme ai colleghi Bagnari, Bessi e Serri. I provvedimenti attuali vanno proprio nella direzione auspicata dal nostro documento, a sostegno di un mercato dall’importanza crescente”. Continua a leggere →

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Staffetta generazionale in agricoltura, nuovi aiuti regionali

foto_rotoballaIl lavoro nei campi è duro e faticoso, ma per molti, specie per i più giovani, può rappresentare una concreta possibilità occupazionale. Così, per favorire il ricambio generazionale in agricoltura, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato fondi pari a 28,5 milioni di euro, che si aggiungono ai 38 milioni già erogati lo scorso anno nell’ambito del nuovo Psr 2014-2020.

“L’intervento dello scorso anno – commenta la consigliera Manuela Rontini – ha favorito la nascita di 367 imprese guidate da under 40. Un risultato importante per far sì che i campi restino coltivati, al venir meno degli imprenditori agricoli più anziani, e i giovani possano trovare un’occupazione”.

Per accedere al nuovo pacchetto di aiuti per l’imprenditoria giovanile, si potrà fare domanda dal 30 maggio al 16 settembre 2016. Continua a leggere →

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Per un PSR più equo

Colline di BrisighellaIl nuovo Piano di sviluppo rurale offre grandissime opportunità per le imprese: 1190 milioni di euro, fino al 2020, in grado di movimentare investimenti fino a 2 miliardi. Una massa di fondi per l’imprenditoria giovanile, l’innovazione, la biodiversità, il contrasto al dissesto idrogeologico, il miglioramento del territorio montano e molto altro. Interventi che potranno avere un impatto fortissimo su occupazione, economia, tutela dell’ambiente.

Ma, ad oggi, la distribuzione delle risorse presenta delle criticità innegabili nei bandi già usciti, con il rischio che alcuni territori facciano man bassa di fondi lasciando le briciole, o nemmeno quelle, ai propri vicini. Per questo, condividendo i timori espressi dalle associazioni di categoria riunite nel Tavolo Verde, ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale. Continua a leggere →

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Psr e territorio faentino: sfide e opportunità a confronto

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Un confronto a viso aperto con la Regione su di un tema di grande attualità: i fondi del Piano di sviluppo rurale (Psr) e le ricadute possibili per il territorio. In programma lunedì 2 maggio ore 20,45 a Faenza, al Circolo Arci di Santa Lucia (via San Mamante, 69), il dibattito vedrà la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli e della consigliera regionale Manuela Rontini (presidente commissione Territorio, ambiente e mobilità dell’Assemblea legislativa), coordinate dalla segretaria del circolo Pd Santa Lucia Giovanna Martorano.

La formula è quella, ormai collaudata, degli OpenRegione, incontri organizzati periodicamente sul territorio per informare sull’attività regionale, ascoltando i cittadini e gli iscritti del Partito democratico.

“Abbiamo voluto intitolare questo appuntamento – spiega la consigliera Rontini – “sfide e opportunità” per il territorio faentino. Si tratta, oggi, di due aspetti strettamente legati. Sono tante, infatti, le occasioni da cogliere per chi lavora nell’agricoltura ma, al tempo stesso, ci sono criticità innegabili sull’articolazione di un bando che rischia di privilegiare alcuni territori a scapito di altri, a causa delle numerosissime domande. Per questo, condividendo i timori espressi dalle associazioni di categoria riunite nel Tavolo Verde, ho presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere se non ritenga di adoperarsi per rimodulare le risorse del Psr e cosa intenda fare, per i prossimi bandi in uscita, per eliminare le disparità tra i diversi ambiti territoriali”. Continua a leggere →

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Bando da 60 milioni di euro per le agroindustrie 

Pioggia di sostegni regionali sulle agroindustrie dell’Emilia-Romagna. Un nuovo bando, frutto del Psr, mette a disposizione 60 milioni di euro per lo sviluppo del sistema agroindustriale regionale, con contributi fino al 40 per cento delle spese ammissibili. Fondi che, uniti agli investimenti privati, muoveranno una massa di denaro pari a 150 milioni di euro.

“L’obiettivo – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – non è solo quello di sostenere il settore e incrementare l’occupazione, ma altresì di offrire ai consumatori prodotti di qualità ancora maggiore riducendo, allo stesso tempo, l’impatto ambientale delle lavorazioni. Si tratta di un bando di grande rilevanza per l’agricoltura locale che, non scordiamolo, può beneficiare anche del recente bando da 23,5 milioni per investimenti“.

Il bando è rivolto alle aziende che svolgono attività di commercializzazione o trasformazione di prodotti agricoli. Gli investimenti proposti, materiali o immateriali, dovranno essere compresi tra 250mila e 5 milioni di euro. Continua a leggere →

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Agricoltura e innovazione: 12 milioni di euro in cinque bandi

È già possibile fare domanda per i primi 5 bandi, dedicati all’innovazione in agricoltura, del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Sul piatto ci sono 12,63 milioni di euro.

Entro il 31 marzo i Gruppi operativi per l’innovazione (Goi, si tratta di forme di collaborazione tra aziende agricole ed enti di ricerca pubblici o privati) potranno presentare domanda per accedere ai fondi. I Goi sono lo strumento scelto a livello europeo per scommettere sull’innovazione. Termine, questo, assai difficile da quantificare ma che sarà misurato attraverso un’unica banca dati, pubblica, in cui far confluire tutti i risultati dei progetti finanziati.

“Si tratta di uno dei modi migliori per investire nell’agricoltura – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – stringere un’alleanza tra imprese del settore e mondo della ricerca, nel nome dell’innovazione e dell’attenzione all’ambiente. L’agricoltura del futuro, quella capace di ridurre il proprio impatto su acqua, suolo e aria, sarà il motore della crescita sostenibile”. Continua a leggere →

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