Per un PSR più equo

Colline di BrisighellaIl nuovo Piano di sviluppo rurale offre grandissime opportunità per le imprese: 1190 milioni di euro, fino al 2020, in grado di movimentare investimenti fino a 2 miliardi. Una massa di fondi per l’imprenditoria giovanile, l’innovazione, la biodiversità, il contrasto al dissesto idrogeologico, il miglioramento del territorio montano e molto altro. Interventi che potranno avere un impatto fortissimo su occupazione, economia, tutela dell’ambiente.

Ma, ad oggi, la distribuzione delle risorse presenta delle criticità innegabili nei bandi già usciti, con il rischio che alcuni territori facciano man bassa di fondi lasciando le briciole, o nemmeno quelle, ai propri vicini. Per questo, condividendo i timori espressi dalle associazioni di categoria riunite nel Tavolo Verde, ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale. Continua a leggere →

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Agricoltura e innovazione: 12 milioni di euro in cinque bandi

È già possibile fare domanda per i primi 5 bandi, dedicati all’innovazione in agricoltura, del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Sul piatto ci sono 12,63 milioni di euro.

Entro il 31 marzo i Gruppi operativi per l’innovazione (Goi, si tratta di forme di collaborazione tra aziende agricole ed enti di ricerca pubblici o privati) potranno presentare domanda per accedere ai fondi. I Goi sono lo strumento scelto a livello europeo per scommettere sull’innovazione. Termine, questo, assai difficile da quantificare ma che sarà misurato attraverso un’unica banca dati, pubblica, in cui far confluire tutti i risultati dei progetti finanziati.

“Si tratta di uno dei modi migliori per investire nell’agricoltura – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – stringere un’alleanza tra imprese del settore e mondo della ricerca, nel nome dell’innovazione e dell’attenzione all’ambiente. L’agricoltura del futuro, quella capace di ridurre il proprio impatto su acqua, suolo e aria, sarà il motore della crescita sostenibile”. Continua a leggere →

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Birrifici agricoli: classificazione da rivedere

New Belgium Brewery

Le birre prodotte artigianalmente dalle aziende agricole possono essere considerate, a loro volta, prodotto agricolo? Non è una domanda di poco conto, in gioco ci sono fior di finanziamenti, e nemmeno la risposta è così scontata.

Per “birrifici agricoli” si intendono quei birrifici che, per produrre birra, coltivano in proprio almeno il 51 per cento dell’orzo utilizzato. Si tratta, dunque, di vere e proprie realtà agricole. Eppure, nonostante queste caratteristiche, questi birrifici non possono accedere ai finanziamenti europei perché la birra non è riconosciuta in maniera chiara nell’elenco europeo dei prodotti agricoli.

Per questo motivo l’on. Damiano Zoffoli, ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea, con l’intenzione di fare chiarezza sulla classificazione della birra di produzione “agricola”. Continua a leggere →

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Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale in 100 secondi (VIDEO)

Le parole chiave del nuovo Psr 2014-2020 sono: conoscenza, innovazione, ambiente e clima, sviluppo del territorio. Sul piatto ci sono 1 miliardo e 190 milioni di euro per il sostegno all’imprenditoria giovanile, all’innovazione e allo sviluppo tecnologico, approccio di filiera, tutela della biodiversità, contrasto al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici, tutela delle risorse naturali, delle risorse idriche, miglioramento del territorio montano.

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“Nuovo Piano di sviluppo rurale: quali opportunità per la Romagna Faentina?”

Se ne parla lunedì 28 settembre a Brisighella, con l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli.

Aratura“Nuovo Piano di sviluppo rurale: quali opportunità per la Romagna Faentina?” è questo il titolo dell’iniziativa, organizzata dal Partito democratico, per illustrare le novità del Psr 2014-2020 e le principali caratteristiche dei bandi per sostenere la competitività delle imprese agricole e agroalimentari, promuovere la sostenibilità ambientale e il corretto uso delle risorse acqua, terra e suolo, e accompagnare uno sviluppo equilibrato del territorio rurale, specialmente nelle aree più fragili della regione.

L’appuntamento è per lunedì 28 settembre, alle ore 20:30 presso la sala Cicognani di Brisighella, in viale Pascoli 1.

Dopo il saluto del presidente dell’Unione Giovanni Malpezzi, e della segretaria Pd della Romagna Faentina Federica Degli Esposti, interverranno la consigliera regionale Manuela Rontini e il sindaco di Brisighella Davide Missiroli, assieme ai rappresentanti delle associazioni agricole e delle centrali cooperative.

“Questo Piano – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione regionale Territorio Ambiente – investe molto nell’innovazione, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico; mette al centro la collina e la montagna, intese come ambiente strategico anche per la sicurezza del territorio; guarda al futuro, puntando con decisione sui giovani e sul ricambio generazionale. A disposizione ci sono risorse pubbliche per 1 miliardo e 190 milioni di euro, che movimenteranno investimenti complessivi per circa 2 miliardi. Crediamo infatti che l’agricoltura possa essere volano di sviluppo per l’intera comunità regionale”. Continua a leggere →

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In arrivo 38 milioni di euro per i giovani agricoltori dell’Emilia-Romagna

Fondi agli under 40 per nuove imprese o per l’ammodernamento di quelle esistenti. Domande a partire dal 15 settembre.

Raccolta PatateQuasi 38 milioni di euro per i giovani agricoltori dell’Emilia-Romagna. Le risorse sono messe a disposizione dalla Regione con il nuovo bando che dà attuazione a quanto previsto dal Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, per favorire l’insediamento di nuovi imprenditori agricoli giovani e professionalizzati e lo sviluppo dei loro progetti imprenditoriali.

I fondi serviranno a sostenere l’insediamento di nuove imprese agricole (19.057.328 euro le risorse disponibili) e il loro ammodernamento (18.828.640 euro). Il premio per il primo insediamento aziendale è di 30mila euro per ogni giovane, che possono salire a 50mila se l’azienda si trova in una zona svantaggiata.
Il contributo per gli investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile. Il pacchetto è destinato ad agricoltori che al momento della domanda abbiano meno di 40 anni. Continua a leggere →

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Nuova linfa per i boschi dell’Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta il Piano forestale regionale: 80 milioni di euro per il rilancio dell’economia del bosco e l’incremento delle aree boschive in pianura.

Foresta CasentineseVia libera dalla Giunta al Piano forestale regionale 2014-2020, che nei prossimi mesi sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea legislativa per la sua approvazione. Per il settore forestale, da qui al 2020, sono disponibili 80 milioni di euro di finanziamenti, oltre 60 dei quali attivati dal nuovo Programma di sviluppo rurale.

Con l’adozione del Piano, previsto dalla normativa nazionale, vengono definiti obiettivi, indirizzi, azioni e strumenti relativi alla politica forestale regionale: tra le principali finalità la valorizzazione del patrimonio forestale, l’incremento delle aree boschive di pianura e il rilancio della filiera produttiva.  Il bosco come risorsa naturale, quindi, ma anche come strumento per produrre occasioni di lavoro e di reddito, soprattutto nelle aree montane della regione.

“Ora abbiamo uno strumento in più per difendere il patrimonio boschivo della nostra Regione, valorizzare la montagna e tutelare l’ambiente. – afferma Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio Ambiente dell’Emilia-Romagna – Il bosco è una risorsa preziosa per il territorio e può anche diventare uno strumento per la crescita dell’economia: il 30% delle aree boschive si trova all’interno di aziende agricole e proprio per gli agricoltori possono rappresentare un’interessante opportunità di diversificazione del reddito. Un uso sostenibile delle risorse forestali è possibile, e il nuovo Piano forestale va proprio in questa direzione”.
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Agricoltura, via libera dall’Europa al Piano di sviluppo rurale 2014-2020

All’Emilia-Romagna 1 miliardo e 190 milioni di euro.

Operazioni in vigna con trattoreVia libera al Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna: a disposizione ci sono risorse pubbliche per 1 miliardo e 190 milioni. Si tratta delle dotazione più alta delle ultime programmazioni e tra tutte le Regioni del nord Italia.

A sancire l’ok dell’Europa al Programma che sosterrà l’agricoltura emiliano-romagnola nei prossimi sette anni, è arrivata oggi la ‘comfort letter’ della direzione generale agricoltura dell’Unione europea, alla quale seguirà a maggio l’approvazione formale, dopo l’adozione del nuovo Quadro finanziario europeo.

Il Piano di sviluppo rurale prevede un premio fino a 50mila euro ai giovani che aprono un’impresa agricola, stop al consumo di terreno agricolo con 230mila ettari destinati a biologico e produzione integrata, mezzo miliardo e cinquemila progetti di investimento per sostenere le imprese in agricoltura. Continua a leggere →

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