Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale in 100 secondi (VIDEO)

Le parole chiave del nuovo Psr 2014-2020 sono: conoscenza, innovazione, ambiente e clima, sviluppo del territorio. Sul piatto ci sono 1 miliardo e 190 milioni di euro per il sostegno all’imprenditoria giovanile, all’innovazione e allo sviluppo tecnologico, approccio di filiera, tutela della biodiversità, contrasto al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici, tutela delle risorse naturali, delle risorse idriche, miglioramento del territorio montano.

Condividilo:

“Nuovo Piano di sviluppo rurale: quali opportunità per la Romagna Faentina?”

Se ne parla lunedì 28 settembre a Brisighella, con l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli.

Aratura“Nuovo Piano di sviluppo rurale: quali opportunità per la Romagna Faentina?” è questo il titolo dell’iniziativa, organizzata dal Partito democratico, per illustrare le novità del Psr 2014-2020 e le principali caratteristiche dei bandi per sostenere la competitività delle imprese agricole e agroalimentari, promuovere la sostenibilità ambientale e il corretto uso delle risorse acqua, terra e suolo, e accompagnare uno sviluppo equilibrato del territorio rurale, specialmente nelle aree più fragili della regione.

L’appuntamento è per lunedì 28 settembre, alle ore 20:30 presso la sala Cicognani di Brisighella, in viale Pascoli 1.

Dopo il saluto del presidente dell’Unione Giovanni Malpezzi, e della segretaria Pd della Romagna Faentina Federica Degli Esposti, interverranno la consigliera regionale Manuela Rontini e il sindaco di Brisighella Davide Missiroli, assieme ai rappresentanti delle associazioni agricole e delle centrali cooperative.

“Questo Piano – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione regionale Territorio Ambiente – investe molto nell’innovazione, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico; mette al centro la collina e la montagna, intese come ambiente strategico anche per la sicurezza del territorio; guarda al futuro, puntando con decisione sui giovani e sul ricambio generazionale. A disposizione ci sono risorse pubbliche per 1 miliardo e 190 milioni di euro, che movimenteranno investimenti complessivi per circa 2 miliardi. Crediamo infatti che l’agricoltura possa essere volano di sviluppo per l’intera comunità regionale”. Continua a leggere →

Condividilo:

Nuova linfa per i boschi dell’Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta il Piano forestale regionale: 80 milioni di euro per il rilancio dell’economia del bosco e l’incremento delle aree boschive in pianura.

Foresta CasentineseVia libera dalla Giunta al Piano forestale regionale 2014-2020, che nei prossimi mesi sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea legislativa per la sua approvazione. Per il settore forestale, da qui al 2020, sono disponibili 80 milioni di euro di finanziamenti, oltre 60 dei quali attivati dal nuovo Programma di sviluppo rurale.

Con l’adozione del Piano, previsto dalla normativa nazionale, vengono definiti obiettivi, indirizzi, azioni e strumenti relativi alla politica forestale regionale: tra le principali finalità la valorizzazione del patrimonio forestale, l’incremento delle aree boschive di pianura e il rilancio della filiera produttiva.  Il bosco come risorsa naturale, quindi, ma anche come strumento per produrre occasioni di lavoro e di reddito, soprattutto nelle aree montane della regione.

“Ora abbiamo uno strumento in più per difendere il patrimonio boschivo della nostra Regione, valorizzare la montagna e tutelare l’ambiente. – afferma Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio Ambiente dell’Emilia-Romagna – Il bosco è una risorsa preziosa per il territorio e può anche diventare uno strumento per la crescita dell’economia: il 30% delle aree boschive si trova all’interno di aziende agricole e proprio per gli agricoltori possono rappresentare un’interessante opportunità di diversificazione del reddito. Un uso sostenibile delle risorse forestali è possibile, e il nuovo Piano forestale va proprio in questa direzione”.
Continua a leggere →

Condividilo:

Agricoltura, via libera dall’Europa al Piano di sviluppo rurale 2014-2020

All’Emilia-Romagna 1 miliardo e 190 milioni di euro.

Operazioni in vigna con trattoreVia libera al Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna: a disposizione ci sono risorse pubbliche per 1 miliardo e 190 milioni. Si tratta delle dotazione più alta delle ultime programmazioni e tra tutte le Regioni del nord Italia.

A sancire l’ok dell’Europa al Programma che sosterrà l’agricoltura emiliano-romagnola nei prossimi sette anni, è arrivata oggi la ‘comfort letter’ della direzione generale agricoltura dell’Unione europea, alla quale seguirà a maggio l’approvazione formale, dopo l’adozione del nuovo Quadro finanziario europeo.

Il Piano di sviluppo rurale prevede un premio fino a 50mila euro ai giovani che aprono un’impresa agricola, stop al consumo di terreno agricolo con 230mila ettari destinati a biologico e produzione integrata, mezzo miliardo e cinquemila progetti di investimento per sostenere le imprese in agricoltura. Continua a leggere →

Condividilo: