“Roberto Maroni è di memoria corta”

"Gli smemorati di Pontida" - 1

Con quale credibilità e, soprattutto, con quale coerenza, a 3 giorni dal voto per il ballottaggio, Roberto Maroni scrive che “con un Sindaco leghista a Faenza non arriveranno clandestini”? Ha forse dimenticato le sue responsabilità?

Ha forse dimenticato che la legge (n. 189 del 30 luglio 2002, cosiddetta Bossi-Fini) che, ancora oggi, disciplina l’immigrazione nel nostro Paese porta il cognome di due ‘autorevoli’ ministri del governo Berlusconi, che ha costruito lui il sistema delle quote e che si è sempre inventato lui, quando era al ministero dell’Interno, le modalità di distribuzione dei profughi sui territori?

Insomma, un Maroni che auspica che vengano disattese le regole che lui stesso aveva approvato e chiesto di applicare. Continua a leggere →

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Visita del ministro Boschi a Faenza, in appoggio a Malpezzi

«Noi gli impegni li rispettiamo e Malpezzi ne è un esempio». Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ieri a Faenza: «Del buon governo non ci si stanca».

Il ministro Maria Elena Boschi a Faenza per sostenere Giovanni Malpezzi SindacoFAENZA. Il volto rassicurante ma allo stesso tempo risoluto della politica. Si è presentata così, sfoggiando il suo miglior repertorio d’appeal, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, all’incontro organizzato dal Pd al cinema Sarti. Una presenza di riconosciuto spessore, arrivata come sostegno alla campagna elettorale di Giovanni Malpezzi.

Ad accompagnare il ministro per le Riforme costituzionali è stata una folta pattuglia di altri big democratici. Dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al presidente della Provincia, Claudio Casadio, dal senatore di casa Stefano Collina al neo eletto segretario regionale, Paolo Calvano, fino ad arrivare alla consigliera regionale, la faentina Manuela Rontini. Con l’arrivo del ministro Boschi sfuma l’ipotesi di vedere Renzi a Faenza entro il 31 maggio. L’effetto politico non è comunque mancato. Continua a leggere →

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In arrivo 18,6 milioni per la cassa integrazione

Il provvedimento riguarda oltre 21mila lavoratori emiliano romagnoli.

Man At WorkCon il Decreto appena firmato dai Ministri dell’Economia Pietro Carlo Padoan e del Lavoro Giuliano Poletti, arrivano in Emilia-Romagna 18 milioni e 618mila euro con i quali si potranno autorizzare tutte le 3.210 domande di cassa in deroga ammissibili. Sono in totale 21.490 i lavoratori interessati ed il periodo coperto va da settembre a dicembre 2014. Continua a leggere →

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Il nostro impegno per la buona scuola

Approvata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna una risoluzione del Gruppo Pd che chiede attenzione per i precari che lavorano nella scuola.

Senza titolo“Vogliamo contribuire al miglioramento della riforma e siamo fiduciosi che, dopo tanti anni, con La Buona Scuola si inverta finalmente la tendenza ai tagli, per investire e ridare centralità al sistema dell’istruzione, arrivando ad una giusta mediazione” è il commento della consigliera regionale Manuela Rontini, tra le firmatarie della risoluzione Pd approvata martedì 5 maggio in Aula.

La risoluzione impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo con la richiesta di definire i contenuti del piano di assunzione e stabilizzazione dei precari nel modo più ampio e equo possibile, rendendo effettivi gli emendamenti già presentati in Commissione dal Partito democratico, con riguardo ad alcune criticità sulle quali occorre porre la massima attenzione”. Per esempio, il problema degli idonei al concorso del 2012 e gli abilitati negli ultimi anni “ai quali risulterebbe preclusa la possibilità di iscriversi alle graduatorie da cui verrà attinto il personale docente da inserire in ruolo”. O, ancora, “il problema dei supplenti di lungo corso con almeno 36 mesi di insegnamento”. Continua a leggere →

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“Avanti con l’Italicum, è in ballo la dignità del Pd”

“Non approvare la legge elettorale adesso significherebbe bloccare il cammino di riforme di questa legislatura. E significherebbe dire che il Pd non è la forza che cambia il Paese, ma il partito che blocca il cambiamento. Sarebbe il più grande regalo ai populisti”. La lettera del segretario Matteo Renzi ai circoli Pd.

Matteo RenziCare compagne e compagni, care amiche e cari amici, care democratiche e cari democratici,
scrivo a voi responsabili dei circoli del nostro partito in un momento delicato della vita istituzionale del Paese.

Dopo anni di crisi e di austerità, finalmente l’Italia inizia a rimettersi in moto.

Le regole europee stanno cambiando, anche grazie al fatto che il Pd è stato il partito più votato d’Europa. Migliaia di persone vedono trasformato il proprio lavoro precario in un contratto a tutele crescenti e conoscono finalmente il significato di parole come mutuo, ferie, diritti. I provvedimenti sull’economia – dagli 80 euro fino alla decontribuzione per i nuovi assunti – stanno spingendo molti settori a ripartire e le previsioni dei prossimi mesi sono finalmente positive (grazie anche ad eventi come Expo su cui abbiamo fatto pulizia perché crediamo profondamente che sarà una grande opportunità per l’Italia e un’occasione di confronto globale su temi come la lotta alla fame e alla povertà). Continua a leggere →

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Renzi a Marzabotto, in ginocchio davanti alla storia

Il Premier in visita a Marzabotto, simbolo della Resistenza, che nell’autunno del 1944 fu teatro della più sanguinosa strage nazifascista in Italia.

Renzi al Sacrario dei caduti di MarzabottoUna bellissima giornata, tra ‪‎Marzabotto e ‪Monte Sole, assieme al nostro Presidente Matteo Renzi, a Stefano Bonaccini, alla Giunta e ai colleghi Consiglieri dell’Emilia-Romagna. Ad accoglierlo Sindaci, studenti, insegnanti, partigiani e bambini.

Questa di oggi non è una commemorazione, ricordando la storia stiamo costruendo il futuro dell’Italia. – ha detto Renzi fuori dal municipio di Marzabotto – Ci sono persone che sono morte perché noi fossimo liberi e l’Italia un paese in grado di portare speranza e pace. Da Presidente del Consiglio sono qui per inginocchiarmi davanti alla storia dell’Italia, per dire grazie a chi ha vissuto quei giorni, portando per una vita, segnate sulla pelle, le ferite di quell’assurdità senza fine. Son qui per dire ai bambini e ai giovani che adesso devono prendere il testimone della memoria, come si fa nella staffetta”. Continua a leggere →

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“Vi racconto la mia Italia come una favola”

Il renzismo? È comunicazione. Il premier anticipa le prossime mosse: accordo fiscale col Vaticano, la riforma del Pd, la Rai, la sinistra. E un governo che funzioni come una giunta.

Renzi al Politecnico di Torino

MATTEO RENZI, ANNO DUE. Sono i giorni del rallentamento: sulla scuola, sul falso in bilancio, eppure il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi apre l’agenda del secondo anno di governo. «Dobbiamo accelerare su scuola, ambiente, cultura. Sulle Unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale. Fare le cose di sinistra. In Europa siamo considerati il governo più a sinistra. Tsipras l’abbiamo aiutato noi con Hollande e i greci ce lo hanno riconosciuto. Solo in Italia c’è chi mi considera di destra, chi ripete che noi avevamo un accordo segreto con Berlusconi per il presidente della Repubblica. Qualche volta lo avete scritto anche voi dell’”Espresso”…»

Non era vero, presidente?
«A Berlusconi abbiamo detto: ti diamo un nome nostro che puoi votare, molti dei suoi lo hanno fatto. Se gli avessimo dato una terna, come nel 2013, gli avremmo consegnato il diritto di scelta. Saremo anche di destra, come dice qualcuno di voi, ma almeno questo errore non lo abbiamo fatto». Continua a leggere →

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