“Vi racconto la mia Italia come una favola”

Il renzismo? È comunicazione. Il premier anticipa le prossime mosse: accordo fiscale col Vaticano, la riforma del Pd, la Rai, la sinistra. E un governo che funzioni come una giunta.

Renzi al Politecnico di Torino

MATTEO RENZI, ANNO DUE. Sono i giorni del rallentamento: sulla scuola, sul falso in bilancio, eppure il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi apre l’agenda del secondo anno di governo. «Dobbiamo accelerare su scuola, ambiente, cultura. Sulle Unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale. Fare le cose di sinistra. In Europa siamo considerati il governo più a sinistra. Tsipras l’abbiamo aiutato noi con Hollande e i greci ce lo hanno riconosciuto. Solo in Italia c’è chi mi considera di destra, chi ripete che noi avevamo un accordo segreto con Berlusconi per il presidente della Repubblica. Qualche volta lo avete scritto anche voi dell’”Espresso”…»

Non era vero, presidente?
«A Berlusconi abbiamo detto: ti diamo un nome nostro che puoi votare, molti dei suoi lo hanno fatto. Se gli avessimo dato una terna, come nel 2013, gli avremmo consegnato il diritto di scelta. Saremo anche di destra, come dice qualcuno di voi, ma almeno questo errore non lo abbiamo fatto». Continua a leggere →

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