La consigliera regionale: “Nel nostro programma i cattolici hanno l’opportunità di essere protagonisti”
Secondo il segretario della Lega Romagna, Morrone, il candidato del cdx Cavina è in grado attirare quei voti dei cattolici utili per colmare il gap di 5 anni fa quando la spuntò Malpezzi. Lei cosa ne pensa?
Penso innanzitutto che siano sotto gli occhi di tutti l’ingerenza di Morrone e della Lega, che detteranno l’agenda politica all’interno dell’altro schieramento.
Ho ascoltato Massimo Isola declinare quali sono i temi che gli stanno a cuore, per costruire un nuovo inizio per Faenza. Ha parlato di città “dei diritti e dei doveri”, di sussidiarietà “come valore forte e pratica quotidiana”, della Faenza delle famiglie, delle associazioni e della società civile che lavorano con le istituzioni pubbliche, insieme.
Ha raccontato come è la città che saremo impegnati a costruire: “aperta e inclusiva, tollerante e accogliente, allo stesso tempo sicura, che investe nella prevenzione e interviene con decisione nei contesti problematici”, che lotta con ogni forza contro le disuguaglianze e investe su crescita e sviluppo, anche come redistribuzione delle opportunità.
Ecco, io penso che in questa idea di Faenza i cattolici non solo possano riconoscersi, ma abbiano l’opportunità di essere protagonisti.