Memoria del Novecento: un nuovo bando per fare tesoro del passato

Continua il sostegno regionale alle istituzioni e alla società civile per tenere saldi i fili della memoria, facendo tesoro delle lezioni che il passato ci ha trasmesso a caro prezzo.

Per il secondo anno la Regione emana un bando ai sensi della legge 3/2016 “Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”. Lo stesso è articolato in due avvisi distinti, uno rivolto a Comuni e Unioni di Comuni, l’altro ad Istituzioni e associazioni senza fine di lucro (come Anpi, Fiap, associazioni combattentistiche, associazioni di perseguitati o deportati).

I partecipanti al bando potranno presentare un solo progetto, da realizzare nel 2018 in territorio regionale, dal costo compreso tra i 15mila ed i 40mila euro. La Regione coprirà fino al 40 per cento delle spese ammissibili. Continua a leggere →

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Linea Gotica: un percorso per non disperderne la memoria

Proposto un itinerario europeo nei luoghi del passaggio del fronte

Faenza war cemeteryUna linea di sangue, lunga centinaia di chilometri, che ha segnato come uno spartiacque il destino di tante persone, dell’Italia e dell’Europa, nella fase finale della Seconda guerra mondiale. Si tratta della linea Gotica, simbolo di una penisola tagliata a metà: da una parte gli Alleati ed il governo monarchico italiano (timidamente apertosi ai partiti democratici), dall’altra i nazisti spalleggiati dagli alleati ‘repubblichini’, gli irriducibili fascisti della Rsi.

Doveva rappresentare, nelle idee dei comandanti tedeschi, un argine all’avanzata delle forze anglo-americane che, dalla Sicilia e da Anzio, stavano risalendo la penisola, puntando al Terzo Reich da sud. Nell’estate 1944 andava dalla provincia di Massa-Carrara a quella di Pesaro, ma arretrò più volte specie sul versante Adriatico: Rimini fu liberata a fine settembre, Cesena in ottobre, Forlì in novembre mentre Ravenna e Faenza in dicembre.

Qui l’offensiva si arrestò per l’inverno. Le operazioni ripresero solo nell’aprile 1945, quando anche Castelbolognese, il lughese ed Imola furono liberati, in uno slancio che portò alla caduta della Repubblica sociale italiana e alla capitolazione delle forze germaniche in Italia. Continua a leggere →

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Renzi a Marzabotto, in ginocchio davanti alla storia

Il Premier in visita a Marzabotto, simbolo della Resistenza, che nell’autunno del 1944 fu teatro della più sanguinosa strage nazifascista in Italia.

Renzi al Sacrario dei caduti di MarzabottoUna bellissima giornata, tra ‪‎Marzabotto e ‪Monte Sole, assieme al nostro Presidente Matteo Renzi, a Stefano Bonaccini, alla Giunta e ai colleghi Consiglieri dell’Emilia-Romagna. Ad accoglierlo Sindaci, studenti, insegnanti, partigiani e bambini.

Questa di oggi non è una commemorazione, ricordando la storia stiamo costruendo il futuro dell’Italia. – ha detto Renzi fuori dal municipio di Marzabotto – Ci sono persone che sono morte perché noi fossimo liberi e l’Italia un paese in grado di portare speranza e pace. Da Presidente del Consiglio sono qui per inginocchiarmi davanti alla storia dell’Italia, per dire grazie a chi ha vissuto quei giorni, portando per una vita, segnate sulla pelle, le ferite di quell’assurdità senza fine. Son qui per dire ai bambini e ai giovani che adesso devono prendere il testimone della memoria, come si fa nella staffetta”. Continua a leggere →

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