Viaggio inaugurale per i nuovi treni regionali Pop e Rock

Un treno regionale nuovo ogni due o tre giorni in media, di qui alla fine dell’anno, sui binari dell’Emilia-Romagna. I primi due, un Pop (piano singolo) e un Rock (piano doppio) hanno compiuto oggi il loro viaggio inaugurale, uno da Rimini l’altro da Piacenza, incontrandosi alla stazione di Bologna.

“Entro l’inizio del 2020 l’intera flotta del trasporto regionale sarà rinnovata – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della Commissione Mobilità dell’Assemblea legislativa – con l’arrivo di 86 nuovi treni, 39 Rock e 47 Pop. Il 40 per cento sarà in servizio entro la fine dell’estate e un altro 40 per cento entro dicembre. Si tratta di convogli non solo moderni, sicuri e accessibili, con spazi di ricarica per bici elettriche, ma dalle ottime doti di accelerazione, doppie rispetto agli altri regionali oggi in servizio, caratteristica questa essenziale per un treno locale”.

A gennaio del prossimo anno l’Emilia-Romagna avrà la flotta regionale più giovane d’Italia e d’Europa: “Si tratta di un grande investimento da parte della Regione, frutto della gara del ferro del 2015, che si affianca alla bigliettazione elettronica, alla scommessa sull’intermodalità tra treno e bici, all’integrazione tariffaria treno-bus con la possibilità per gli abbonati di accedere senza costi alle reti di trasporto delle città con più di 50mila abitanti”.

Disporre di treni nuovi e sicuri, comunque, non è un traguardo ma un punto di partenza per convincere sempre più persone a lasciare l’automobile: “L’Emilia-Romagna è la regione italiana che sta crescendo di più in termini di trasporto pubblico su ferro, con un aumento di quasi l’80 per cento dei passeggeri negli ultimi sette anni. Un tasso di crescita importante, da sviluppare ulteriormente, che ha portato con sé inevitabilmente anche dei problemi. Come Regione, consiglieri e Giunta, siamo consapevoli delle tante difficoltà quotidiane che attanagliano i pendolari. Ci sono ancora treni sovraffollati e altri che dovrebbero rivedere il proprio orario. L’ultimo incontro con i pendolari, tra i tanti, è avvenuto pochi giorni fa a Bologna e abbiamo discusso con loro del ripristino delle fermate nei centri minori del ravennate. Su questo l’impegno della Regione non verrà meno. Ai tanti investimenti effettuati ne seguiranno altri, per far sì che la crescita della mobilità sostenibile possa continuare a viaggiare sui giusti binari”.

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