Una legge regionale sui “Big Data”, per una scienza al servizio delle persone

Un supercomputer europeo e un tecnopolo specializzato in Intelligenza artificiale e “big data”. Li ospiterà Bologna, città che così si pone al centro dell’innovazione.

Il tecnopolo godrà del sostegno della Regione Emilia-Romagna che ha approvato in merito, all’unanimità, una legge in Assemblea legislativa per sostenere gli investimenti in materia di big data, intelligenza artificiale, meteorologia e cambiamento climatico.

Nell’area troveranno sede realtà come l’Agenzia meteo nazionale, Cineca, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e il computer più potente d’Europa (“Leonardo”), tra i cinque con maggiore potenza di calcolo al mondo e dal valore di 120 milioni di euro.

La nuova legge prevede anche l’istituzione della Fondazione Big Data for Human Development, che riunisce grandi istituzioni scientifiche regionali, nazionali, internazionali e imprese, per favorire l’attrazione di talenti e di investimenti pubblici e privati sulle nuove tecnologie.

“Si tratta di un polo che farà ricerca avanzata, studi che toccheranno da vicino la vita ed il futuro delle persone, dal meteo al traffico fino alle condizioni di salute – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della commissione Territorio dell’Assemblea legislativa –, oltre che un eccellente esempio di rigenerazione urbana, nel solco della nuova legge sull’Urbanistica, che vedrà il recupero dell’area industriale di via Stalingrado che un tempo ospitava la Manifattura tabacchi”.

La legge dà poi il via all’istituzione della Fondazione “Big Data for Human Development”, che metterà a disposizione della ricerca internazionale le infrastrutture e le competenze dell’Emilia-Romagna, dove già oggi si concentra il 70 per cento della capacità di calcolo del Paese, con il fine di attrarre talenti e nuovi investimenti pubblici e privati. A questo fine vengono stanziati 500mila euro l’anno fino al 2021.

In Emilia-Romagna troverà sede inoltre, entro il 2020, anche il CTA (Cherenkov Telescope Array), il più grande osservatorio per raggi gamma al mondo, con una rete di 118 telescopi per studiare l’Universo violento.

> Il testo della legge regionale

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