Nuovi treni per i pendolari, aspettando il rinnovo totale della flotta

conferenzastampa-treniIn un futuro prossimo, tra meno di tre anni, i treni regionali dell’Emilia-Romagna saranno rinnovati radicalmente nei materiali, grazie alla ‘Gara del ferro’ bandita dalla Regione e aggiudacata dal consorzio Tper-Trenitalia, a luglio scorso. E, per i pendolari, i convogli anni ’80 che circolano oggi saranno solo un pallido ricordo.

In attesa che si concretizzi quel maxi investimento, da 750 milioni di euro, la Regione non è stata però con le mani in mano. Già nei prossimi mesi entreranno in servizio alcuni nuovi treni, mentre entro il prossimo anno saranno 22 i nuovi mezzi in circolazione sui binari regionali (per una spesa di 150 milioni di euro).

Un assaggio di questo antipasto è stato concesso oggi al pubblico, in stazione centrale a Bologna, con la presentazione di 2 diversi treni di ultima generazione, alla presenza del presidente Stefano Bonaccini e del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

Si tratta di un Etr 350 (modello Flirt prodotto da Stadler, velocità massima 160 chilometri orari), destinato a Tper, e della nuova versione dei Vivalto di Trenitalia (stessa velocità massima dei Flirt ma con il doppio dei posti a sedere, 594 contro 265). Tutti i treni sono climatizzati e attrezzati per il trasporto di bicilette e disabili. 

Sette Stadler entreranno in circolazione a breve sulla Porrettana, la linea per Portomaggiore, la Bologna-Vignola. Mentre i Vivalto saranno impiegati sulla linea ‘dorsale’ Piacenza-Rimini (3 entro luglio, 2 a febbraio 2017, 3 a maggio 2017).

“Il trasporto pubblico, in special modo quello su ferro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della commissione Territorio, Ambiente, Mobilità dell’Assemblea legislativa – è la migliore risposta al traffico che strangola le nostre città, ed uno dei nostri migliori alleati nella lotta contro l’inquinamento atmosferico. Investimenti di questo genere vanno incontro alle esigenze dei pendolari e smentiscono chi sostiene che la Regione pensi solo a provvedimenti palliativi, come i blocchi del traffico, nella lotta alle Pm10”.

Se agli investimenti in corso, e a quelli futuri, si sommano i 250 milioni stanziati dalla Regione nel recente passato, si arriva ad un miliardo di euro circa di fondi destinati al trasporto su ferro. Una cura da cavallo per una Regione che ha scelto di abbracciare in modo deciso una mobilità rispettosa dell’ambiente.

> Le slide illustrate dall’assessore regionale Raffaele Donini:

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.