Gioco di squadra per il lavoro, così l’azienda si trasforma in cooperativa

Lavoratori pronti a trasformarsi in imprenditori per rilevare e salvare la propria azienda in difficoltà. Questa possibilità, garantita sin dagli anni ’80 dalla legge Marcora, è stata sfruttata assai spesso in Emilia-Romagna negli ultimi anni: dal 2007 sono 56 le nuove cooperative create da ex dipendenti di imprese in crisi, per un totale di 1200 posti di lavoro salvati.

La Costituzione garantisce già ai lavoratori il diritto di collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende. Ma il cosiddetto workers buyout è altro, dato che il lavoratore, per scongiurare la chiusura dell’azienda, deve fare squadra con altri e responsabilizzarsi, trasformandosi di fatto in un imprenditore.

Le tante crisi aziendali che hanno puntellato il territorio regionale, in special modo negli ultimi cinque anni, hanno determinato un ricorso crescente a questa formula. Ad essere più toccato è stato il settore dell’industria (che comprende le costruzioni) con il 60 per cento dei casi, seguito dai servizi con il 35 per cento e dall’agricoltura, con il 5 per cento.

Ben 30 casi di workers buyout su 56 si sono verificati in provincia di Forlì-Cesena, tre nel ravennate e due nel riminese. Si tratta di storie di uomini e donne intraprendenti, accomunati dalla capacità di farsi strada sul mercato in settori produttivi diversi tra loro.

“Il workers buyout, ad ogni modo, non è solo questo – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – dato che può essere utile anche nel caso di passaggi generazionali, là dove il ricambio al timone dell’impresa appare difficile. Per questo è importante approfondire la materia, studiando tutte le possibilità offerte dalle normative”.

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato in un portale i nominativi e i contatti territoriali delle associazioni di categoria interessate (Agci, Confcooperative e Legacoop), mettendoli a disposizione di enti locali, servizi e agenzie per il lavoro, cittadini, per promuovere uno strumento che spesso, in caso di crisi aziendali, offre delle opportunità inaspettate. L’esperienza dice, infatti, che nella gran parte dei casi gli affari vengono rilanciati, creando nuovi posti di lavoro e occupazione di qualità, mettendo al centro l’innovazione, la ricerca e l’internazionalizzazione.

> Referenti e approfondimenti

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