Treni: “Biglietti a fasce addio? Aumentiamo le self service”

Nell’interrogazione si chiede anche se, in vista dei cambiamenti che riguarderanno migliaia di viaggiatori, verrà predisposta una campagna informativa di concerto con Trenitalia.

Verso la libertàGli organi di stampa, nei giorni scorsi, hanno riportato una nota diffusa da Trenitalia in cui si annuncia la dismissione dei biglietti a fascia chilometrica, che potranno essere acquistati fino al 31 marzo e utilizzati fino al 30 giugno 2016, salvo esaurimento scorte, e l’introduzione di biglietti con “l’indicazione delle stazioni di partenza e di arrivo, utilizzabili entro un tempo determinato dal loro acquisto”, già oggi disponibili sui canali digitali: trenitalia.com e App Trenitalia.

Ne dà notizia la consigliera Manuela Rontini in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui segnala che l’acquisto dei nuovi titoli di viaggio può avvenire da quattro mesi fino a 20 minuti prima della partenza e che il biglietto non deve essere stampato. “In alternativa, – aggiunge – le edicole e i quattromila tabacchi delle stazioni italiane aderenti alla Fit sono già dotati di un terminale che stampa un biglietto indicante stazioni di partenza e di arrivo, con validità di due mesi; rimarranno poi operative le biglietterie tradizionali delle stazioni che ne sono provviste, così come le emettitrici self service”.

Rontini ricorda che le motivazioni addotte da Trenitalia per giustificare questa operazione riguardano la lotta all’evasione e l’intenzione di passare progressivamente alla completa digitalizzazione e smaterializzazione dei biglietti, con l’adozione di sistemi, come le smartcard, che agevolino i percorsi di integrazione, anche tariffaria, tra trasporto su ferro e su gomma.

“Pur condividendo gli obiettivi dichiarati, – afferma la consigliera regionale – le soluzioni adottate rischiano di penalizzare i viaggiatori che rischiano di trovare file alle biglietterie automatiche o tradizionali, laddove esistenti, o di non riuscire a reperire il biglietto per tempo nelle tabaccherie o nelle edicole. Tra l’altro nella nostra regione si segnalano diverse fermate/stazioni, per lo più periferiche o di piccoli comuni o frazioni, prive di biglietteria tradizionale e anche di biglietteria automatica self service e dove difficilmente sono reperibili, nelle vicinanze, edicole e tabaccherie”.

Rontini chiede quindi alla Giunta quali azioni intenda adottare perché tutte le fermate/stazioni ferroviarie regionali siano dotate di un adeguato, e funzionante, numero di emettitrici automatiche self service e, in vista dei cambiamenti che riguarderanno le abitudini di migliaia di viaggiatori che oggi utilizzano i biglietti a fascia chilometrica, vuole conoscere quali iniziative di informazione e comunicazione si intendano attivare di concerto con Trenitalia.

> Il testo dell’interrogazione

*** Aggiornamento del 3 febbraio 2016 ***

La risposta all’interrogazione parte dalla constatazione che, ad oggi, solo due stazioni in Emilia-Romagna non dispongono di emettitrici funzionanti (a causa di vandalismo o malfunzionamenti). Nel caso in cui un viaggiatore parta da località sprovvista di biglietteria, emettitrici o punti vendita, resta possibile acquistare il biglietto a bordo treno senza maggiorazioni.

Sono comunque in aumento i punti vendita telematici dei biglietti: 1600 quelli attivi contro i 400 della vecchia rete di vendita di biglietti a fasce chilometriche. I biglietti acquistati in questi punti, così come quelli emessi dalle macchinette self-service, mantengono poi una validità di due mesi, così che i viaggiatori possano comunque farne adeguata scorta.

> La risposta dell’assessore Raffaele Donini

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