Un bilancio che sostiene la crescita

L’Assemblea legislativa ha approvato il Bilancio 2018: nessuna nuova tassa e investimenti per 1400 milioni

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna impegnata in una delle votazioni sulla nuova legge urbanistica regionaleUn bilancio regionale 2018 da 12,17 miliardi di euro quello approvato dall’Assemblea legislativa il 21 dicembre. Come al solito, a far la parte del leone è la sanità (8,3 miliardi dal Fondo sanitario nazionale), ma sono consistenti gli investimenti (1,4 miliardi) e aumentano gli stanziamenti in tutti i settori: dalle politiche per il lavoro alle imprese, dalle scuole alle infrastrutture, passando per il trasporto pubblico, la cultura, lo sport.

“Si tratta di un bilancio dal forte impatto espansivo, che consentirà ai nostri territori di crescere e di farlo in maniera omogenea, tenendo però conto delle loro peculiarità – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – che sono la più grande risorsa di questa nostra bella Regione che sta tornando ad essere locomotiva d’Italia e d’Europa. Una manovra che ci permette di consolidare e accompagnare la ripresa economica regionale, senza lasciare indietro nessuno, a partire dalle persone più deboli, fragili e bisognose”.

Gli indicatori economici volgono al bello su Emilia e Romagna, con Pil in crescita (la stima più alta tra le regioni italiane), disoccupazione in calo dall’inizio legislatura (dal 9 al 6,4 per cento) e occupazione in crescita. L’obiettivo di arrivare in un paio d’anni al 4-5 per cento di disoccupazione sembra oramai a portata di mano.

Bilancio di previsione 2018 della Regione Emilia-Romagna

Il bilancio recupera risorse dal contenimento delle spese e dalla semplificazione (33 milioni di euro) mentre è di 42 milioni l’avanzo di gestione che genererà investimenti per oltre 250 milioni in completo autofinanziamento.

“Aumenta poi da 59 a 80 milioni di euro la quota di co-finanziamento dei fondi europei, rendendo così possibili 1 miliardo e 400 milioni di investimenti nel prossimo triennio – sottolinea Rontini – ed anche la lotta al dissesto idrogeologico potrà contare su importanti stanziamenti. È infatti previsto il raddoppio delle risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria del reticolo idrografico, dei versanti di frana e di costa; con l’aumento delle risorse messe a bilancio per gli Enti di gestione dei parchi diamo finalmente una risposta definitva alle carenze strutturali dell’Ente Parco della Romagna”.

In tutto sono 184 i milioni (62 dei quali regionali, 15 in più sul 2017) destinati all’ambiente, alla difesa del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.

Alle attività produttive vanno 55,4 milioni (+16), 38,2 milioni per turismo e commercio (+8,6), 35,5 milioni per l’agricoltura (+3) e 70 milioni per le infrastrutture digitali, banda larga e Internet veloce (nell’ambito di un piano complessivo da 250 milioni per il triennio 2018-2020).

Bilancio di previsione 2018 della Regione Emilia-Romagna

Il 2018 sarà anche il primo anno di piena applicazione del Reddito di solidarietà: 35 i milioni stanziati dalla Giunta. E per il welfare, dai servizi per i giovanissimi alla famiglia e al terzo settore, vanno ulteriori 54,5 milioni. In ambito sanitario sono confermati i 116 milioni regionali per il Fondo per la non autosufficienza (435 milioni le risorse complessive, incluse quelle nazionali), mentre per ospedali e strutture sanitarie si prevedono investimenti per 342,5 milioni. Nel prossimo biennio saranno stabilizzati 350 medici, e altro personale sanitario, oggi precario (che si aggiunge ai 4300 assunti a tempo indeterminato negli ultimi due anni).

E poi ancora, 56,1 milioni per il trasporto pubblico locale, con 1 milione di euro per non far pagare il bollo alle auto ibride. 25,1 milioni per il diritto allo studio, oltre 15,7 milioni per la cultura, 4 in più rispetto a quest’anno, con 1 milione destinato alla nuova legge sulla musica. Un altro milione andrà all’applicazione del Testo unico sulla legalità, stesso stanziamento per le iniziative previste nell’ambito della legge sulla Memoria, in particolare con i giovani e le scuole.

Altre voci importanti sono costituite dai 10 milioni per la manutenzione e gli interventi sulle strade provinciali e comunali in Appennino. Capitolo di rilievo lo sport: 22,5 milioni, di cui 2,5 (più 40 per cento) per la promozione della pratica sportiva, il sostegno alle associazioni e agli eventi sportivi con ricadute sul territorio e le comunità locali e 20 milioni per l’impiantistica.

> Il testo del mio intervento in Aula

> Le slide della Giunta regionale

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