L’impegno dell’Emilia-Romagna per un unico pass disabili

Ci sono barriere architettoniche tangibili, fatte di scalini, strettoie e rampe mancanti. E barriere invisibili, che limitano comunque in modo inaccettabile la mobilità delle persone con disabilità. Come le regole che disciplinano la concessione dei pass ai disabili, diverse da Comune a Comune, un ginepraio di norme che cambiano nel giro di pochi chilometri.

Su questo tema, nei giorni scorsi, è stata approvata in Regione una risoluzione per arrivare ad un unico pass, valido in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna: “Con questo documento abbiamo impegnato la Giunta regionale a valutare la possibilità, a seguito di un confronto con Anci e le associazioni regionali dei disabili, di un progetto che possa garantire l’ingresso all’interno delle zone a traffico limitato di tutta la regione, senza problemi e difficoltà. Non è possibile che, appena lasciato il territorio di un Comune, il permesso cessi la sua validità” spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria dell’atto.

“L’intenzione, ad ogni modo, è quella di andare oltre all’Emilia-Romagna – continua la consigliera Rontini – per arrivare ad un unico permesso nazionale per disabili, frutto di procedure di accesso alle Zone a traffico limitato le più uniformi e omogenee possibili. Per questo, sarà indispensabile che la Conferenza Stato-Regioni prenda a cuore la richiesta, su pressione dell’Emilia-Romagna, per arrivare all’obiettivo in tempi brevi”.

> Il testo della risoluzione approvata

[Foto CC]

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