Accedere a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione (e dei privati aderenti al sistema) con un unico Pin, senza più decine di password diverse da sito a sito. È quanto promette Spid, il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale al varo in questi giorni.
“Si tratta di uno dei frutti della riforma della Pubblica amministrazione messa in campo dal Governo Renzi – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – un modo per semplificare la vita ai cittadini rendendo più facile il loro rapporto con le istituzioni”.
L’Emilia-Romagna è stata una delle prime Regioni a dotarsi, anni fa, di un sistema unico di accesso ai servizi regionali della Pa. È Federa, un sistema cresciuto nel tempo fino a toccare 800mila identità federate su oltre 330 Comuni. Su Federa, gestito dalla società pubblica Lepida, è possibile accedere a circa 150 servizi online di enti pubblici emiliani e romagnoli, oltre a quelli di qualche soggetto privato.
“Federa è stato per noi il precursore dello Spid – continua la consigliera Rontini – ed il sistema si è subito aperto alle novità in arrivo a livello nazionale, seguendo passo passo la definizione dei criteri. Tanto che oggi l’Emilia-Romagna è una delle prime amministrazioni ad aderire al nuovo sistema, integrandovi Federa, in linea con l’Agenda digitale approvata il mese scorso in Assemblea legislativa”.
A livello nazionale sono diversi i gestori che offrono la possibilità, dal 15 marzo, di prenotare le credenziali uniche di accesso allo Spid. Tra questi, ad esempio, ci sono Telecom Italia e Poste. Un servizio offerto in promozione gratuita per 2 anni, con l’incognita di un pagamento successivo. Gli enti locali già parte di Federa potranno accettare ora anche queste ulteriori identità senza dover mettere mano alle proprie infrastrutture informatiche.
> Il sistema regionale Federa per la gestione delle identità digitali