Commissione regionale d’inchiesta sull’affidamento dei minori in Val d’Enza

Fare chiarezza sugli affidamenti dei minori in Val d’Enza, finiti al centro di un’indagine della Procura di Reggio Emilia, nel nome della verità e della chiarezza.

A questo fine l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, all’unanimità, ha votato l’istituzione di una commissione assembleare speciale sul tema. Non un modo di sostituirsi alla magistratura, ma una possibilità prevista dallo Statuto regionale per “svolgere inchieste sull’attività amministrativa della Regione, degli enti e aziende da essa dipendenti, o su ogni altra questione di interesse regionale”.

“Negli anni la Regione ha istituito commissioni di questo genere con molta moderazione – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – ma la tutela dei minori è una priorità per l’Ente e, per questo, la politica deve assumersi la responsabilità di perseguire la verità e la chiarezza sugli affidamenti dei minori in Val d’Enza. A tutela tanto dei bambini quanto del sistema di servizi dell’infanzia”.

Rispettando le indagini della magistratura, la Commissione speciale avrà tempo fino a fine anno per cercare di dare risposte che rafforzino il sistema di tutela e protezione dei minori e delle famiglie, riesaminando meccanismi e procedure.

Un lavoro che si affiancherà a quello della Giunta che, il 13 luglio scorso, ha istituito una Commissione tecnica composta da esperti di provata esperienza e competenza.

Al termine dei lavori, la Commissione dovrà restituire all’Assemblea un quadro puntuale della normativa vigente, dei punti deboli riscontrati nel sistema e delle possibili linee di intervento sia del legislatore regionale che, come suggerimento, di quello statale.

> La richiesta di istituzione della commissione

Condividilo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.