Bici sul treno, il nuovo abbonamento regionale costa la metà

Reintegro dell’abbonamento annuale, ora valido anche sui servizi Tper, e incentivi per l’uso delle biciclette pieghevoli.

Treno Roma-Pisa, vagone biciTorna in Emilia-Romagna, a partire dal primo aprile 2015, l’abbonamento annuale che consente di caricare la bici sul treno. I titoli “Mi Muovo bici in treno” saranno in vendita dal 25 marzo prossimo, con novità significative: la validità, che sarà estesa anche ai servizi svolti da Tper sulla rete ferroviaria regionale; il costo, che passa dai precedenti 122 ai 60 euro a carico dell’utente.

Costa la metà e vale il doppio – ha sottolineato Raffaele Donini, assessore regionale ai Trasporti – perché da la possibilità di viaggiare su rete RFI ma anche FER”.

“È un buon risultato, che risponde a un’esigenza diffusa tra i cittadini. – dichiara Manuela Rontini, consigliera regionale e presidente della commissione Mobilità – La Regione ha messo in campo, in tempi rapidi, un pacchetto di misure per rafforzare la mobilità sostenibile e l’intermodalità, come era stato chiesto da più parti. Vogliamo collocare l’Emilia-Romagna tra le realtà più avanzate in Italia e in Europa”.

Va infatti infatti ricordato che Sara Poluzzi, con una petizione lanciata su change.org, in poche settimane ha raccolto oltre 57mila firme per chiedere “a Trenitalia di rendere omogenea a livello nazionale la possibilità di acquistare abbonamenti mensili ed annuali per il trasporto bici”.
Attualmente in Emilia-Romagna sono 630 i treni attrezzati per il trasporto di bici (su un totale di circa 900 circolanti), di cui 90% su rete nazionale e 10% su rete FER. Per quanto riguarda il nuovo abbonamento annuale bici, il prezzo al pubblico è di 60 euro; il contributo a carico della Regione per l’impresa ferroviaria che lo emette è di 62 euro. Potrà essere utilizzato per trasportare la propria bicicletta anche sui servizi effettuati da Tper sulla rete regionale. È un titolo nominativo, valido solo per i residenti in Emilia-Romagna, che possono comprarlo nelle biglietterie di Trenitalia e Tper presentando un documento che attesti la residenza.

Altra novità, l’incentivo all’utilizzo delle biciclette pieghevoli, attraverso un contributo/sconto di 100 euro sull’acquisto dell’abbonamento annuale (nominativo) da parte dei pendolari. Le risorse regionali a disposizione ammontano a 100.000 euro, che serviranno a cofinanziare fino a 1.000 bici per 1.000 abbonati. Mensilmente la Regione comunicherà sul proprio sito internet (nel portale Mobilità) l’andamento delle rendicontazioni. Al raggiungimento dell’impegno massimo l’iniziativa verrà sospesa.
Per beneficiare del rimborso occorre essere residenti in Emilia-Romagna e aver acquistato un abbonamento annuale ferroviario con validità residua di almeno tre mesi e una bicicletta pieghevole nuova (chiusa non deve superare le dimensioni di 80x110x40). Il trasporto della bici pieghevole al seguito, sul treno, è gratis. La richiesta di rimborso deve essere fatta tramite modulo (disponibile da lunedì 23 febbraio sui siti della Regione e delle imprese ferroviarie) e presentata a FER, a partire dal primo marzo prossimo, nella modalità più conveniente per il viaggiatore: personalmente all’ufficio FER della stazione di Bologna Centrale, all’indirizzo postale FER di Ferrara, oppure all’e-mail ragioneria@fer-online.it.

Infine, a partire dal primo marzo, nuove regole per il biglietto giornaliero per bici al seguito: anche in questo caso viene ampliata l’area di utilizzo del titolo Trenitalia alla rete FER, e c’è la revisione (al ribasso) del prezzo del titolo Tper sulla sola rete FER.

> Le slides di presentazione di “Mi Muovo bici in treno”
> La petizione di Sara Poluzzi

Condividilo:

2 Replies to “Bici sul treno, il nuovo abbonamento regionale costa la metà”

  1. Luca Vignoli

    Gentile Manuela, in qualitá di pendolare ferroviario ravennate, devo purtroppo dire che questa storia dell’abbonamento x le bici in treno x me è solo tutto fumo negli occhi… anzi, una vera e propria presa in giro… … a me normale pendolare (da ravenna a bologna a/r) servono dei treni in orari x pendolari che arrivino tutti i giorni in orario (ogni volta che all’andata ritarda di più di 10 minuti perdo il buono mensa di 7,12 euro… e sa lei quante volte ritarda ogni mese? .. provi a calcolare quanto mi costano questi ritardi (a me ed a tutti i lavoratori con obbligo di timbratura cartellino)… e non mi tiri fuori le statistiche x favore.. il treno importante è solo quello delle 6.28 e quello delle 7.55 per bologna, della puntualitá statistica degli altri successivi treni in andata a noi pendolari interessa ben poco……. …. Mentre quando poi invece i treni ritardano al ritorno, chi li va a prendere i bimbi a scuola?.. ecc..) e non solo saltuariamente.. … mentre l’abbonamento mensile x portare la bici concesso a quei 6-7 ciclisti romagnoli sfrgatati non è certo tra le mie.nostre necessitá primarie.. tutt’altro.. … … lascio a Lei ogni altra considerazione del caso ……. ps: per circa un anno sono anche stato rappresentante del comitato pendolari romagnolo e quindi nel crufer (crufer = coordinamento regionale dei comitati dei pendolari ferroviari)… ogni volta che c’era un incontro con assessore regionale ai trasporti lui all’ultimo veniva sistematicamente a mancare, e mandava i suoi referenti regionali a comunicarci decisioni giá prese e non più cambiabili/migliorabili… e allora cosa serviva il crufer, appunto? … tant’è che molte persone (ed interi comitati) hanno lasciato il crufer x l’evidente presa in giro ed inutilitá del tempo speso… … … … … ecc.. ecc.. ecc.. ecc… ….. …. chiedo scusa x l’italiano, ma Le ho scritto dal cellulare… … … cordialmente, Luca Vignoli pendolare ravennate tel. 338.4079329 email. lucavignoli@gmail.com

    Rispondi
  2. Maria Rosa Guidi

    Bene, avanti così, cerchiamo di dare l’impressione di essere un paese europeo. Incentivare l’uso dei mezzi pubblici e della bici può essere un buon inizio!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.