Verso il Prit 2025: prosegue il confronto sul Piano dei trasporti

La mobilità del futuro in Emilia-Romagna passa dal confronto con chi, ogni giorno, si sposta per motivi di lavoro, studio o svago. La Regione deve tenere conto delle esigenze di tutti, dagli automobilisti ai pendolari dei treni, da chi va a scuola in autobus fino a chi si muove sulle due ruote per diletto. La visione degli Amministratori sulla mobilità, arricchita dai contributi di tutti gli attori in campo, farà nascere il Piano regionale integrato dei trasporti, il Prit 2025.

Ad oggi c’è una proposta della Giunta, presentata sul territorio negli ultimi due anni e oggetto di una recente udienza conoscitiva nella III commissione dell’Assemblea legislativa: “Questo Piano vuole rendere più agevoli, ma soprattutto sostenibili, gli spostamenti dei cittadini emiliani e romagnoli – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità – per questo, così come è accaduto con altri provvedimenti importanti come la legge urbanistica, tutti dovranno avere la possibilità di intervenire nel merito con osservazioni, sollecitazioni e proposte. Il Prit è il principale strumento di pianificazione dei trasporti della Regione Emilia-Romagna, un piano di programmazione, non di investimenti diretti, che saranno oggetto di provvedimenti successivi. Un Piano che disegna le direttrici principali degli spostamenti regionali, e le connessioni tra i diversi mezzi di trasporto, che nei prossimi mesi sarà adottato dall’Assemblea legislativa. Dopo di che, si aprirà un ulteriore periodo di osservazioni pubbliche prima del suo ritorno in Aula per l’approvazione definitiva”.

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