“Roberto Maroni è di memoria corta”

"Gli smemorati di Pontida" - 1

Con quale credibilità e, soprattutto, con quale coerenza, a 3 giorni dal voto per il ballottaggio, Roberto Maroni scrive che “con un Sindaco leghista a Faenza non arriveranno clandestini”? Ha forse dimenticato le sue responsabilità?

Ha forse dimenticato che la legge (n. 189 del 30 luglio 2002, cosiddetta Bossi-Fini) che, ancora oggi, disciplina l’immigrazione nel nostro Paese porta il cognome di due ‘autorevoli’ ministri del governo Berlusconi, che ha costruito lui il sistema delle quote e che si è sempre inventato lui, quando era al ministero dell’Interno, le modalità di distribuzione dei profughi sui territori?

Insomma, un Maroni che auspica che vengano disattese le regole che lui stesso aveva approvato e chiesto di applicare.

Siamo convinti che i cittadini di Faenza non si faranno ingannare da chi sfrutta una situazione di emergenza umanitaria per fare una sparata demagogica, agitando strumentalmente le questioni, invece di provare a risolverle.

Noi del Partito democratico siamo per la legalità e per il rispetto delle regole. Sempre, non a corrente alternata, a seconda dell’opportunità politica.

Manuela Rontini
Consigliera regionale dell’Emilia-Romagna

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