In commissione Cultura il punto sulla legge regionale per la salvaguardia dei dialetti

“Grande vitalità dei territori, investiamo sulla digitalizzazione”

Nei giorni scorsi in commissione Cultura è stata presentata la relazione sulla clausola valutativa della legge regionale recante “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”: un tema di cui mi sono sempre occupata, anche nella scorsa Legislatura.

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Nuovi contributi per la salvaguardia e valorizzazione dei dialetti

"TE AD CHI SIT E' FIOL?"Nuova innaffiata di contributi alle piante dialettali emiliane e romagnole, idiomi dalle radici importanti ma dal futuro assai incerto.

Per l’anno in corso la Regione ha confermato lo stanziamento di 80mila euro, stesso importo già messo a disposizione nel 2017. Il contributo regionale potrà variare da un minimo del 40 per cento a un massimo dell’80 per cento del costo complessivo del progetto presentato, senza superare i 10mila euro.

“Questi nuovi fondi a disposizione per i progetti di valorizzazione dei dialetti – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – danno attuazione alla risoluzione, votata nel settembre scorso, per confermare e approfondire l’impegno della nostra Regione in loro difesa. Con quel documento, di cui ero prima firmataria, abbiamo voluto piantare un paletto riaffermando come il processo di estinzione dei nostri dialetti non sia irreversibile. Non possiamo permetterci di perdere lingue che portano con sé la cultura di un luogo e di una comunità”. Continua a leggere →

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Promuovere i dialetti per riscoprire le proprie radici

Servono azioni mirate per preservare la conoscenza del dialetto. Una risoluzione per ribadire l’impegno della Regione in materia

"TE AD CHI SIT E' FIOL?"“Certe cose succedono solo in dialetto. Ad affermarlo era Raffaello Baldini, punto di riferimento indiscusso della poesia romagnola. Noi quelle cose non vogliamo perderle. È per questo che sono soddisfatta del voto positivo, ricevuto oggi in Commissione, sulla risoluzione che avevo presentato per confermare e approfondire l’impegno della nostra Regione in difesa dei dialetti” commenta la consigliera regionale Pd Manuela Rontini, prima firmataria del documento.

“Riconosciuti ormai universalmente come un pezzo importante della cultura di un territorio, in grado di raccontare, meglio di tante altre fonti, le tradizioni e le radici profonde di un popolo, i dialetti rischiano di andare perduti – è l’allarme della consigliera regionale, che raccoglie quanto evidenziato dall’Unesco –. Per questo abbiamo impegnato la Giunta a sostenere campagne di sensibilizzazione che spieghino alle generazioni di chi li comprende ma ormai non li parla più, i rischi che i dialetti stanno correndo e il loro ruolo fondamentale nella nostra storia e, pensiamo, anche per il nostro futuro”. Continua a leggere →

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Dialetti, 80mila euro di sostegno dalla Regione

Non viene meno il sostegno della Regione alla tutela dei dialetti, vere radici di una comunità locale. Radici che saranno innaffiate, anche nell’anno in corso, da una serie di contributi (80mila euro complessivi) per diffondere, valorizzare o riscoprire queste lingue in via d’estinzione ma dal grandissimo interesse storico e sociale.

Nei giorni scorsi l’Istituto per i beni culturali della Regione (Ibc) ha promosso un avviso pubblico per la presentazione di progetti mirati alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei dialetti, ai sensi della legge regionale 16/2014, pensata proprio a questo scopo.

I progetti devono attuare le azioni prioritarie previste dalla legge, ossia riguardare studi e ricerche sui dialetti locali; seminari, convegni o corsi di aggiornamento; manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche, nonché iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali. Ci sono poi i progetti ed i sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale. Continua a leggere →

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Preserviamo i dialetti dall’estinzione

"TE AD CHI SIT E' FIOL?"Da lingue di serie B, guardate con sospetto se non con aperta ostilità, i dialetti si sono guadagnati nel tempo il rispetto che meritano. Ormai tutti li riconoscono per quello che sono: un pezzo importante della cultura di un territorio, in grado di raccontare, meglio di tante altre fonti, le tradizioni e le radici profonde di un popolo.

Eppure il riconoscimento del valore culturale dei dialetti arriva tardi, quando ormai gran parte di essi è alle soglie dell’estinzione. A lanciare l’allarme è stata l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura) che, nel proprio “Atlante mondiale dei linguaggi in pericolo”, classifica il romagnolo e l’emiliano come “decisamente in via d’estinzione”, piazzandoli al secondo gradino d’allarme su una scala di cinque. Continua a leggere →

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Contributi per il dialetto: 100mila euro per studi, iniziative e progetti

I dialetti sono ferrivecchi linguistici, idiomi che non servono più a nulla? Tutt’altro, dato che in ogni dialetto ci sono le radici di una comunità, valori di condivisione e speranza di estrema attualità.

La Regione da qualche tempo ha ripreso a finanziare questo filone culturale, anche per mezzo della legge regionale 16/2014 per la Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna.

Ai sensi di questa legge, l’Istituto per i beni culturali della Regione (Ibc) ha promosso un avviso pubblico per la presentazione di progetti mirati proprio alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei dialetti. Continua a leggere →

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