“Una nuova legge sul cyberbullismo”. Di questo si parlerà lunedì 26 giugno alle 20.45 presso il complesso ex Salesiani, in un incontro pubblico organizzato dal PD di Faenza che vedrà protagonista la senatrice Elena Ferrari, relatrice della legge sul cyberbullismo approvata dal parlamento, insieme alla consigliera regionale Manuela Rontini, alle assessore del Comune di Faenza Simona Sangiorgi e Claudia Gatta, al pedagogista Ernesto Sarracino con le conclusioni del senatore Stefano Collina. Aprirà la serata il sindaco Giovanni Malpezzi.
Se Internet è stata la grande e positiva rivoluzione del nostro tempo, il cyberbullismo rappresenta l’altra faccia della medaglia, quella dei rischi legati ad un uso improprio di questo strumento per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone, solitamente tramite social network (come Facebook o Twitter), chat, ma anche telefonate e messaggi.
Una violenza sempre più dilagante che colpisce soprattutto i ragazzi, gli utenti web più esposti, e che può portare – come confermano i fatti di cronaca – anche a tragiche conseguenze. “Le parole fanno più male delle botte” scrisse quattro anni fa la 14enne Carolina Picchio, prima vittima accertata di cyberbullismo in Italia, subito prima di mettere la parola fine alla sua vita terrena gettandosi nel vuoto.
L’appuntamento faentino intende presentare il positivo lavoro fatto in questi mesi, che pone il Parlamento italiano all’avanguardia in materia. Approvata in via definitiva nel maggio scorso, l’Italia è il primo paese in Europa a dotarsi di una legge specifica sul cyberbullismo, merito anche del movimento d’opinione dal basso sempre più consapevole dei rischi connessi all’uso scriteriato degli smartphone.
“Moltissimi giovani non si rendono conto del fatto che quanto si posta in Rete poi rimane per sempre – ha commentato la consigliera regionale Manuela Rontini – e lo stesso vale per molti contenuti che si condividono via smartphone con gli amici. La legge sul Cyberbullismo approvata di recente, che ha visto come relatrice la senatrice Ferrara, rappresenta certamente un punto importante ma a questa deve seguire una presa di coscienza forte del problema, nelle scuole, nelle famiglie, nelle diverse agenzie educative, spingendo i giovani a riflettere sui propri comportamenti online”.
Con questo incontro il Partito Democratico faentino prosegue il proprio calendario di iniziative periodiche di confronto con i cittadini, focalizzate sui temi sia di interesse generale che locale.