Giovani in aiuto ai più poveri e volontariato, la Regione li supporta

Bando da 600mila euro, domande entro il 9 agosto

Supportare le piccole realtà associative, di cui è ricco il territorio regionale, e coinvolgere i giovani nella lotta alla povertà. Sono tra gli obiettivi di un bando da quasi 600mila euro, valido per il biennio 2017-2018, che la Regione ha pensato per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale (queste ultime solo se operative in più ambiti territoriali), iscritte negli appositi Registri.

Un progetto per ogni ambito provinciale, con giovani impegnati in attività di sostegno concreto alle persone più disagiate, sarà finanziato dalla Regione (112mila euro di risorse per nove interventi) a patto di essere gestito in rete con le organizzazioni di volontariato del territorio. In passato sono stati finanziati progetti riguardanti la distribuzione di pasti e indumenti, la gestione dei dormitori per i senza fissa dimora, la raccolta e la consegna del cibo in eccesso alle famiglie in difficoltà economica.

La quota regionale di sostegno non potrà superare l’80 per cento. In provincia di Ravenna i contributi saranno pari a 2.111 euro per l’anno corrente e 8.442 euro per il successivo.

I restanti 486mila euro sono destinati alla sperimentazione di interventi per qualificare e supportare l’organizzazione delle associazioni di promozione sociale più piccole, che quindi possono aver bisogno di formazione e consulenza per operare in ambito sovra-provinciale.

Per l’area di Ravenna e Ferrara sono a disposizione 33.348 euro per il 2017 e 47.223 euro per il 2018, mentre per Forlì-Cesena e Rimini sono previsti 32.030 per l’anno in corso e 45.356 per quello venturo.

“L’associazionismo è parte integrante del tessuto sociale dell’Emilia-Romagna, con oltre 7mila realtà attive – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – 4mila delle quali impegnate nella promozione sociale. Esperienze preziose e insostituibili, che la Regione continuerà a sostenere”.

Molteplici i settori di interesse nei quali opera l’associazionismo: sociale, in cui prevalgono l’assistenza ad anziani e famiglie; ricreativo; di sostegno ai disabili; di recupero sociale e lavorativo delle persone detenute; di aiuto alle persone povere e senza fissa dimora (mense e ricoveri); di supporto legale e psicologico alle donne vittime di violenza domestica. Nel settore sanitario le attività più diffuse riguardano la donazione di sangue e l’emergenza sanitaria (pronto soccorso). Tra le attività di volontariato preferite dai giovani, figurano quelle culturali e ambientali.

Il bando è contenuto nel “Piano per gli interventi economici destinati al sostegno e alla qualificazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale di rilevanza regionale”, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.

Le associazioni avranno tempo fino al 9 agosto per presentare la domanda, con la relativa documentazione, alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Politiche per l’integrazione sociale, contrasto alla povertà e Terzo settore, per PEC e via mail tradizionale.

> Il testo del bando

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