Adottato in Aula il Piano dei trasporti 2025, previsioni importanti per la Romagna

Un piano nuovo per la mobilità del futuro, superando un’impostazione vecchia di oltre vent’anni. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha adottato il Prit 2025, il nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti. Ora, dopo un periodo di osservazioni, il Piano tornerà in Giunta per le controdeduzioni, con l’obiettivo di un’approvazione definitiva entro l’autunno.

“Il Prit che abbiamo adottato – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea legislativa – pone le basi per una nuova cultura della mobilità e pianifica il sistema dei trasporti da qui al 2025. Un documento importante e ambizioso con cui diamo una cornice, un senso e un’anima ad una serie di scelte che abbiamo fatto fin dall’inizio della legislatura, pianificando come immaginiamo la mobilità dei prossimi anni, tenendo insieme sostenibilità ambientale e competitività”.

Il documento è stato adottato dopo un lungo percorso: 11 sedute di Commissione, una udienza conoscitiva, sei forum tematici e quasi 17 ore di confronto.

La consigliera Rontini è intervenuta in Aula per esprimere, tra le altre cose, la propria soddisfazione in merito ad alcune scelte relative al territorio romagnolo: “Il mio auspicio è che il riattivato scalo aeroportuale di Forlì sia presto pienamente operativo e al centro di una strategia complessiva di collaborazione e sviluppo di tutto il sistema istituzionale, che ricalchi quella seguita per il porto di Ravenna, diventato il porto dell’Emilia-Romagna. Davvero positivo è l’inserimento della tangenziale nord di Faenza tra le priorità della Regione: sul cavalcavia che collega il casello autostradale sulla Naviglio con il centro città passano un milione di autoveicoli al mese, una cifra impressionante che richiede di tornare a ragionare sulla necessità di questa infrastruttura e che va di pari passo con il lavoro che l’amministrazione comunale sta facendo per collegare il parcheggio scambiatore con il cento storico con l’utilizzo di un bus elettrico, il GreenGo-Bus. Una sperimentazione e una buona pratica da sostenere”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico su ferro c’è la consapevolezza che i nuovi treni, in corso di consegna, sono un punto di partenza e non certo di arrivo nel percorso di potenziamento della ferrovia: “Abbiamo previsto, entro la fine dell’anno, il rinnovo del parco mezzi rotabile e continueremo ad occuparci dei problemi quotidiani che riguardano i pendolari, in una relazione mai semplice con Trenitalia”.

Confermata anche la realizzazione di tutte e quattro le varianti sulla Statale 16 Adriatica e la messa in sicurezza della stessa, frutto di un lavoro portato avanti insieme da Rontini con il collega Bagnari: “La Strada statale 16 rappresenta per la Romagna quello che la via Emilia rappresenta per l’intera Regione; – spiega la consigliera – prevedendo la realizzazione di tutte e 4 le varianti, ne auspichiamo la completa messa in sicurezza, dal momento che sappiamo che l’Adriatica taglia a metà alcuni abitati nelle frazioni del nostro territorio. Per noi e per il Prit, quindi, risultano ugualmente prioritarie il completamento delle varianti alla Ss 16 di Alfonsine (secondo lotto, fino al Ponte della Bastia) e Argenta (primo lotto), e la realizzazione delle varianti in corrispondenza degli abitati di Glorie, Mezzano e Camerlona, e di quello di Fosso Ghiaia. Infine, c’è l’impegno per la riqualificazione della Ravegnana per consegnare alle città di Ravenna e Forlì un adeguato collegamento, sempre in accordo con i sindaci”.

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