Violenza sulle donne: nuovi fondi per Centri, sportelli e case rifugio

Aiutare nell’emergenza, sostenere nella ripartenza, educare per prevenire. L’impegno della Regione contro la violenza sulle donne è a 360 gradi, fatto di azioni diverse per un unico importante obiettivo: aiutare le donne, vittime e non, tanto nell’immediato quanto nel lungo termine.

Il più recente tassello in questo mosaico di impegni è il bando regionale da 300mila euro pensato per la creazione di nuove strutture dedicate alle vittime di violenza, da aggiungersi ai 20 centri antiviolenza e alle 39 case rifugio esistenti (con 280 posti letto).

L’obiettivo è quello di ampliare la ricettività dei servizi dedicati al contrasto della violenza sulle donne, con strutture distribuite in modo più omogeneo sul territorio.

“La rete attuale è importante, ma può e deve migliorarsi, per essere più vicina alle donne vittime di violenza – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – con nuovi sportelli di ascolto, centri e case di accoglienza vere e proprie”.

Al bando possono accedere (entro il 14 novembre) gli enti locali emiliani e romagnoli, in forma singola o associata, con un solo progetto per ambito distrettuale e per strutture realizzate o da realizzare nel biennio 2018-2019.

Fra i criteri di valutazione saranno privilegiati l’attivazione di sinergie e partenariato tra soggetti pubblici e/o privati, coerenza e logica nell’elaborazione della proposta progettuale e sostenibilità operativa, qualità del quadro economico, indicazione delle forme di sostenibilità finanziaria futura.

“In provincia di Ravenna nel gennaio scorso – prosegue Rontini – sono stati finanziati tre interventi per 132mila euro, per permettere alle donne vittime di violenza di ripartire, ricostruendosi una vita. Questo bando punta, invece, sulle strutture di emergenza mentre non mancherà l’impegno regionale sul fronte culturale, come la lotta agli stereotipi che fanno da incubatore alla violenza. Azioni diverse, tutte pensate mettendo il benessere della donna al centro, passaggio ineludibile per una società civile degna di chiamarsi tale”.

> Il testo del bando e la modulistica

[Foto CC]

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