Un trampolino da tre milioni di euro per digitalizzare i piccoli negozi

Contributi a fondo perduto per spingere i piccoli negozi a tuffarsi nel mare della Rete. A disposizione ci sono tre milioni di euro, stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per incentivare l’e-commerce, organizzare le cosiddette “vetrine intelligenti” e agevolare la digitalizzazione.

Potranno beneficiarne, in particolare, i piccoli esercizi di vicinato in sede fissa: con una superficie di vendita fino a 150 metri quadrati nei piccoli Comuni (meno di 10mila abitanti) o fino a 250 metri quadrati nei Comuni con più di 10mila abitanti.

“Questi negozi rappresentano spesso la storia di una comunità, una storia da aggiornare con gli ultimi ritrovati digitali, per fare in modo che possa continuare negli anni a venire – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini –. Per questo, nell’ottobre scorso, abbiamo presentato in Assemblea una risoluzione per chiedere alla Giunta aiuti e sostegni nella digitalizzazione dei piccoli esercizi commerciali, un modo per tenere testa alla concorrenza della grande distribuzione. Il bando attuale è il frutto di quell’atto”.

Le risorse in arrivo sono del Por-Fesr 2014-2020 e potranno sostenere progetti per l’innovazione gestionale e dei sistemi di vendita (anche online), andando incontro alle nuove tendenze e richieste dei consumatori. Potranno essere finanziati interventi per la fattura elettronica, per organizzare le cosiddette “vetrine intelligenti” digitali, per promuovere il punto vendita attraverso i canali web o per acquistare dotazioni informatiche o attrezzature innovative. Saranno ammesse inoltre le spese per l’acquisto di licenze o “cloud computing” ma anche per arredi, opere murarie, edili o impiantistiche.

Il contributo a fondo perduto, possibile per progetti che prevedono un investimento superiore ai 10mila euro, potrà arrivare ad un massimo di 50mila euro e coprire fino al 40 per cento della spesa ammissibile. In particolari casi si potrà arrivare al 50 per cento: se i progetti di investimento hanno una ricaduta positiva sull’occupazione; se sono proposti da imprese giovanili o femminili o situate in montagna oppure se riguardano uno dei cinque ambiti produttivi definiti dalla “Strategia di specializzazione intelligente S3” (agroalimentare, meccatronica e motoristica, costruzioni, salute e benessere, cultura e creatività).

Le domande potranno essere presentate dal 20 maggio all’11 luglio 2019. È però prevista la chiusura anticipata dei termini al raggiungimento delle 200 domande di contributo.

> La pagina dedicata al bando

> Il testo della risoluzione

[Foto CC]

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