Un porto sicuro per le donne vittime di violenza: arrivano 640mila euro

Contributi concessi ai progetti degli Enti locali per quelle donne che devono ricostruirsi una vita in un altro alloggio: sostegni per bollette, elettrodomestici, affitto

Sedici progetti, per un totale di 640mila euro di contributi, per garantire un approdo sicuro alle donne vittime di violenza. Una base da cui ripartire, con i propri figli, riaprendosi alla vita.

Sono i frutti del bando pubblicato lo scorso ottobre, rivolto ai progetti dei Comuni o delle Unioni, per il pagamento dell’affitto per un anno, dei depositi cauzionali, dei diversi allacci di utenze di luce e gas.

“La Regione è impegnata a tutto tondo nella protezione delle donne vittime di violenza – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – dagli interventi in emergenza, a quelli di sostegno a lungo termine, fino alle azioni di stampo culturale mirate a sgretolare certi stereotipi maschili. I progetti che sostiene questo bando sono pensati per dare alle vittime degli aiuti concreti, per aiutarle a rifarsi una vita in una casa diversa da quelle dove hanno subito violenze e maltrattamenti. Tornare a camminare con le proprie gambe, assieme ai propri figli, per riacquistare fiducia in sé stesse e negli altri esseri umani”.

Una casa sicura per le donne vittime di violenza sole o con i propri figli

“In provincia di Ravenna – prosegue Rontini – sono stati finanziati interventi per 132mila euro. Al progetto ‘Ricomincio da me’ dell’Unione della Romagna faentina vanno quasi 39mila euro. Al progetto ‘Una casa per noi’ dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stato concesso un contributo di 37mila euro, mentre ad ‘A.D.A. – Autonomia donne abitativa’ del Comune di Ravenna vanno 56mila euro”.

Questi interventi sono parte del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere nazionale e del Piano regionale contro la violenza di genere, il principale strumento che la Regione si è data per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne vittime di violenza.

> La delibera di assegnazione dei contributi

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