Concessioni demaniali e direttiva Bolkestein, servono certezze

Da otto anni ormai la direttiva Bolkestein, sulla liberalizzazione dei servizi all’interno dell’Unione europea, tiene con il fiato sospeso gli operatori balneari. Ben 30mila imprenditori, 1500 nella sola Emilia-Romagna, che hanno investito nei propri stabilimenti e, dopo una serie di proroghe, non hanno ancora una parola certa sul proprio futuro professionale.

Una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, primo firmatario Mirco Bagnari, vuole ora impegnare la Giunta a verificare se si può approvare una norma prima della scadenza delle concessioni nel 2020: “Bisogna sbloccare in tempi rapidi la situazione di incertezza in cui versa il settore balneare – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – che ha di fatto comportato una stasi negli investimenti degli operatori, rischiando di impoverire l’attrattività generata nel nostro territorio da un settore così rilevante per l’economia regionale. Settore che, peraltro, si è sempre connotato per innovatività e qualità dell’offerta”. Continua a leggere →

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Lo Stato ritarda? Dovrà essere la Regione a mettere una pezza alla Bolkestein

Da tanto, troppo tempo, gli operatori balneari della Romagna (e non solo) vivono sotto la minaccia incombente di una particolare spada di Damocle: la famigerata direttiva Bolkestein. Varata nel 2006, e recepita dallo Stato italiano nel 2010, la norma prevede la liberalizzazione dei servizi all’interno dell’Unione europea. Tra i settori da aprire al libero mercato figurano anche le concessioni demaniali, con la messa al bando degli spazi sui litorali.

Chi su quelle spiagge opera, però, ha investito spesso nel proprio stabilimento i risparmi di una vita. Si tratta di 30mila imprese lasciate da anni a macerarsi nell’incertezza, 1500 nella sola Emilia-Romagna, che chiedono garanzie oggi ancora più urgenti. La giustizia comunitaria infatti, dall’estate scorsa, ha stabilito che gli Stati non possano più concedere proroghe su proroghe alle concessioni esistenti. Possono essere tollerate, agli occhi dell’Unione europea, solo eventuali deroghe giustificate dall’interesse generale. Continua a leggere →

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Spiagge, salvaguardare le professionalità ed esperienze acquisite

La bocciatura, da parte della Corte di Giustizia europea, della proroga al 2020 delle concessioni delle spiagge aveva messo in fibrillazione un intero settore. Il pericolo concreto era quello di una gigantesca “asta di massa”, una procedura (ai sensi dell’ormai celebre direttiva Bolkestein) che non tenesse in alcuna considerazione gli investimenti effettuati negli anni da chi opera con professionalità sul litorale.

Nei giorni scorsi è arrivata la norma urgente, approvata dalla commissione Bilancio della Camera, che consente di salvaguardare le concessioni attuali fino all’entrata in vigore della nuova le legge sul demanio marittimo e dei relativi decreti attuativi. Continua a leggere →

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La riviera romagnola corteggia i tedeschi

famigliola-tedesca-cartolinaI tedeschi e la riviera romagnola, un connubio che negli anni si è fatto assai tiepido. Le orde di turisti in arrivo dalla Germania sulle spiagge di Rimini o Cesenatico sono un ricordo ormai sbiadito nel tempo, legato agli anni ’70 e ’80. Per risvegliare la passione degli ospiti teutonici per la Romagna, la Regione ha messo in campo tramite Apt una campagna di promozione mirata e a misura di famiglia.

“Ciao mamma, sono in Romagna”, queste le parole che accompagnano, dal 5 marzo, l’immagine di una famiglia di turisti tedeschi sorridenti. La famiglia è il punto chiave dell’intera operazione, con la proposta ai bambini di ieri, cresciuti sulle nostre spiagge, di un pacchetto di servizi per i bambini di oggi.

La pubblicità infatti (cartacea, televisiva e online), poggia sulle solide basi del sistema turistico romagnolo: “La riviera ha certamente un’offerta turistica a misura di famiglia – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – e questa è una carta vincente. Questa campagna, però, ha un ulteriore pregio: rimette al centro il brand Romagna. Non è un caso. La nuova legge regionale sul turismo, la cui approvazione è prevista entro Pasqua, individua tre ambiti distinti all’interno della regione: l’Emilia, la città metropolitana e la Romagna. Territori diversi da valorizzare al meglio, secondo un modello di Area vasta, facendo leva sulle rispettive peculiarità”.  Continua a leggere →

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Dalla Regione la richiesta di rivedere la Bolkestein

Approvata una risoluzione che chiede la legittimità della proroga al 2020 e il riconoscimento degli investimenti degli stabilimenti balneari.

The beachRivedere la Bolkestein rispetto alle concessioni demaniali “prevedendo un congruo periodo di proroga delle stesse e un meccanismo di ristorno sul valore degli investimenti effettuati in caso di rinuncia”. C’è anche questa richiesta nella risoluzione approvata questa mattina dall’Assemblea legislativa regionale, riunita per la Sessione comunitaria.

Nel documento, approvato con il voto favorevole di Pd, Sel, Lega nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, e nonostante l’astensione del Movimento 5 stelle, è stato inserito un emendamento con il quale si chiede l’impegno dell’Unione Europea a “riconoscere la legittimità della proroga al 2020”, che ancora non è stata ratificata, per le concessioni che altrimenti scadrebbero il 31 dicembre prossimo.

“In gioco – spiega la consigliera Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio della Regione Emilia-Romagna – c’è il più importante sistema turistico italiano, quello della nostra riviera romagnola, che ha come principale polo di attrazione la spiaggia. Un sistema che dispone di una rete di 1.600 stabilimenti balneari unica in Europa, per quantità e soprattutto qualità, che dà lavoro a oltre 8mila persone”. Continua a leggere →

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