Nutrie, al via il Piano regionale di controllo finalizzato all’eradicazione

Primo in Italia, fissa regole e modalità d’intervento valide in tutta la regione per contenere i danni a territorio e agricoltura.

Nutria BurrowIn Emilia-Romagna è finalmente operativo il Piano regionale per il controllo delle nutrie. Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità, pur mantenendo la classificazione dei roditori come animali infestanti e non più come fauna selvatica, dava infatti alle Regioni la possibilità di intervenire per garantire un’azione più organica e coordinata.

La presenza della nutria è in forte aumento in tutta Italia e causa gravi danni al territorio (in particolare alle strutture arginali), all’agricoltura e alla biodiversità. Nel solo territorio ravennate i danni accertati all’agricoltura, a carico della Regione, hanno superato i 60mila euro tra il 2008 e il 2014.

La delibera della Giunta, che ha ottenuto il parere favorevole da Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è stata pubblicata sul Burert del 22 aprile ed è immediatamente entrata in vigore. Il provvedimento stabilisce che l’attuazione del piano in ambito urbano sia in capo ai Comuni, in ambito rurale alla Polizia provinciale e, nei territori di loro competenza, agli Enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali.

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