Qualificare gli asili nido e abbassare le tariffe

Investimento statale senza precedenti: 20 milioni di euro in arrivo per l’Emilia-Romagna

Servizi migliori e rette più basse negli asili dell’Emilia-Romagna, in special modo per nidi destinati ai bambini da tre mesi a tre anni. Lo promette la Regione grazie all’arrivo di un finanziamento statale di oltre 20 milioni di euro, frutto della cosiddetta riforma zero-sei anni il cui decreto attuativo risale all’aprile scorso.

Le somme, destinate agli enti locali, si aggiungono al già cospicuo impegno di spesa regionale per il settore dei servizi educativi, pari a 7 milioni di euro. Saranno i Comuni a decidere come investirli, abbassando le tariffe, potenziando i servizi esistenti o siglando nuove convenzioni.

I fondi in arrivo dallo Stato sono stati ripartiti dalla Regione in base al numero di bimbi iscritti. Alle scuole della provincia di Ravenna spettano circa 1,7 milioni di euro. Continua a leggere →

Condividilo:

Al nido solo se vaccinati

La riforma regionale prevede anche servizi educativi più flessibili e di qualità.

Al nido solo se vaccinati. È questa la novità maggiore del progetto di legge regionale per i servizi educativi da zero a tre anni, una riforma che riscriverà la vecchia legge del 2000.

“I dati parlano chiaro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – il numero di bambini vaccinati cala anno dopo anno in tutte le Ausl della regione, con una maggiore incidenza in Romagna, dove non a caso è più intensa l’attività dei comitati antivaccinisti. Comitati che, nascondendosi dietro il paravento ideologico della “libera scelta”, stanno mettendo a repentaglio la salute dei bambini più deboli e fragili, come gli immunodepressi, quelli malati di tumore o affetti da gravi tipologie. Vaccinando tutti i bambini che accedono ai nidi, e siamo la prima Regione in Italia a prevedere una simile norma, riusciremo a proteggere anche chi non può ancora vaccinarsi”.

Il tasso di copertura vaccinale nel ravennate è sceso dal 96 al 94,3 per cento in cinque anni (2010-2015). Per gli esperti la cosiddetta ‘immunità di gregge’ potrebbe indebolirsi e venire meno al di sotto del 95 per cento. Maglia nera su questo fronte, in regione, è il riminese con un tasso di copertura dell’87,5 per cento (in calo rispetto al già basso 92,9 per cento del 2010).

Per l’accesso ai nidi il progetto di legge prevede l’obbligo di vaccinazione contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B. Continua a leggere →

Condividilo: