Pesca e acquacoltura, oltre 5 milioni di euro dalla Regione

Un aiuto alla pesca in mare e alle attività di acquacoltura dell’intera costa regionale, dai lidi ferraresi al riminese, con interventi per 5,27 milioni euro. Si tratta di finanziamenti del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) destinati allo sviluppo locale, basato su azioni che vedono come protagonisti enti pubblici e associazioni imprenditoriali. In questo caso il destinatario è il Gruppo di azione locale per la pesca “Costa dell’Emilia-Romagna”, partnership mista pubblico-privata, con capofila il Gal Delta 2000, che raggruppa 31 soggetti tra cui tutti i Comuni della costa adriatica, l’Università di Ferrara, oltre alle principali associazioni delle imprese private e cooperative della pesca e dell’agroalimentare dell’Emilia-Romagna.

Dei 5,27 milioni di euro assegnati al Gal “Costa dell’Emilia-Romagna”, quattro milioni sono destinati al finanziamento di progetti per l’ammodernamento e il miglioramento della competitività delle imprese, la trasformazione dei prodotti, lo sviluppo di attività integrative come l’ittiturismo, la riqualificazione dei luoghi di imbarco e sbarco del pescato. Un milione è il budget per le spese di gestione e il lancio di campagne informative mentre i restanti 270mila euro sono riservati a progetti di collaborazione di carattere interregionale o internazionale. Continua a leggere →

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Turismo sui pescherecci: a quando il regolamento?

Interrogazione per colmare un vuoto a tre anni dall’approvazione della disciplina regionale delle attività di pescaturismo

“Piadina e saraghina per tutti”: quante volte i turisti sulle spiagge romagnole hanno ascoltato questo messaggio registrato, ormai un classico, provenire dalle motonavi pronte a portarli al largo per una gita. Eppure i villeggianti potrebbero sperimentare un’escursione ancora più coinvolgente salendo direttamente sui pescherecci e alloggiando a casa dei pescatori, condividendo parte del lavoro di chi prende il largo ogni giorno.

Potrebbero, sulla base di una legge di tre anni fa, ma ancora non possono in maniera certa e inequivocabile. Mancano, infatti, i regolamenti di attuazione della legge regionale che disciplina le attività di pescaturismo, ittiturismo e acquiturismo (il primo termine si riferisce all’imbarco di esterni sulle imbarcazioni da pesca, il secondo all’accesso nelle abitazioni degli imprenditori ittici, il terzo comprende entrambe le attività).

La consigliera regionale Manuela Rontini si è fatta carico del problema portandolo all’attenzione della Giunta con un’interrogazione nella quale stigmatizza: “il vuoto regolamentare che espone le imprese ittiche all’incertezza e quindi ad una differente modalità operativa, nei diversi territori, rispetto ai procedimenti per l’autorizzazione e il controllo delle attività”. Continua a leggere →

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