Carisp Cesena, fare chiarezza sul recente passato

Assemblea dei soci della Cassa di Risparmio di Cesena al Carisport, domenica 3 luglio 2016L’aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Cesena, operazione che ha portato il valore delle azioni dell’istituto a 50 centesimi dai 14-16 euro precedenti, ha rappresentato per molti un colpo durissimo.

Lo è stato di certo per i piccoli azionisti che, con titoli spesso ereditati dai padri o dai nonni, si ritrovano oggi in mano azioni dal valore quasi nullo. Stessa sorte è toccata alle Fondazioni bancarie che, da azioniste di maggioranza della Cassa, passano a percentuali di partecipazione insignificanti. Avrebbero dovuto comunque perdere il controllo della banca entro 5 anni, secondo quanto concordato tra ministero dell’Economia e Acri, ma farlo in questo modo è stato assai traumatico.

A detta dei nuovi vertici della Carisp, insediatisi nel febbraio scorso, il varo di un maxi aumento di capitale era indispensabile per accantonare somme a copertura dei prestiti “in sofferenza”. Solo così il Fondo interbancario di Tutela dei depositi (partecipato dalle maggiori banche italiane e nuovo azionista di maggioranza) sarebbe potuto entrare in gioco. Continua a leggere →

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