Rette meno care al Nido grazie ai contributi regionali

Nel ravennate arriveranno più di 1,6 milioni di euro a beneficio di 2.560 bambini

Asili nido più accessibili grazie ai contributi regionali. In Emilia-Romagna sarà possibile, già dall’avvio del prossimo anno educativo 2019/2020, grazie a 18,25 milioni di euro stanziati dalla Regione a questo scopo.

“I servizi educativi per la prima infanzia sono un supporto indispensabile alle famiglie nel difficile bilanciamento dei tempi di vita e lavoro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – oltre a rappresentare un’opportunità di crescita importante per i bimbi da zero a tre anni. Eppure il loro costo, pari in media a diverse centinaia di euro ogni mese, scoraggia molti genitori. Per questo l’Emilia-Romagna ha varato l’iniziativa ‘Al Nido con la Regione’, per dare nuove opportunità di accesso alle esperienze di educazione e cura abbattendo le rette o tariffe di frequenza che, in certi casi, potranno persino azzerarsi”.

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Centri estivi: dalla Regione arrivano più contributi e per più tempo

Tornano i centri estivi per bambini e ragazzi e, con loro, tornano in forma potenziata i contributi della Regione Emilia-Romagna per aiutare le famiglie a pagare le rette.

A disposizione, per il 2019, ci sono 6 milioni di euro, di cui 509mila per la provincia di Ravenna. Soddisfatta la consigliera regionale Manuela Rontini, che commenta: “Si tratta di un aiuto concreto per i tanti genitori che hanno necessità di organizzare al meglio e con serenità i tempi di impegno lavorativo e la gestione dei propri figli. Una misura del nostro welfare regionale che va incontro ai nuovi bisogni delle famiglie e ai cambiamenti del mondo del lavoro”.

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Aspiranti genitori adottivi: la formazione e sostegni dalla Regione

Al fianco degli adulti, soprattutto per il bene dei più piccoli. Per facilitare e sostenere gli aspiranti genitori adottivi in un percorso spesso lungo e complesso come quello dell’adozione, la Regione finanzia anche nel 2018, per il secondo anno consecutivo, dei corsi di formazione specifici su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.

Sono 39, in parte conclusi e in parte in corso di svolgimento, i percorsi formativi che hanno ottenuto 20mila euro di contributi regionali – stanziati nei giorni scorsi con una delibera di Giunta – e che hanno visto la partecipazione di circa 200 coppie. Un impegno che, insieme ad altre misure, punta a contrastare una tendenza che vede anche in Emilia-Romagna diminuire le adozioni (299 i bambini accolti in famiglia nel 2017 contro i 366 del 2016), come sta avvenendo nel resto d’Italia e negli altri Paesi, un dato a cui fa da contraltare un aumento delle domande (612 quelle inoltrate al Tribunale dei minori dell’Emilia-Romagna, 577 l’anno precedente).  Continua a leggere →

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Contributi regionali per i centri estivi, esperienze insostituibili

Stanziati 13 milioni di euro, in un biennio, per abbattere le rette

Un aiuto concreto alle famiglie che interessa circa 450mila bambini emiliani e romagnoli. L’abbattimento delle tariffe dei centri estivi, attivo già dalla prossima estate, sarà possibile grazie ad un impegno della Regione pari a 13 milioni di euro nel biennio 2018-19. Potranno beneficiarne le famiglie che lavorano, residenti in regione e con Isee fino a 28mila euro.

“Conciliare i tempi di lavoro e cura è una delle sfide più ardue per le famiglie di oggi, in special modo per le donne – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – un impegno che vede la Regione al loro fianco. I centri estivi, esperienze formative di crescita e gioco per bambini e ragazzi, sono una realtà indispensabile per le famiglie che lavorano nei mesi di chiusura delle scuole. La delibera approvata dalla Giunta prevede contributi fino ad un massimo di 210 euro, 70 euro a settimana per tre settimane. Un atto importante, che riconosce il valore tanto delle famiglie quanto dei centri estivi, pubblici o privati iscritti negli appositi elenchi”. Continua a leggere →

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Comunicazioni sui Vaccini, come funzionano nel caso di genitori separati?

Interrogazione in Regione per chiedere se il genitore non residente con i figli riceva, o meno, le segnalazioni dell’Ausl di mancato rispetto dell’obbligo

Che tipo di procedura è prevista per informare correttamente il genitore non residente con i figli sull’eventuale inadempienza dell’altro circa gli obblighi vaccinali?

La domanda la pone, attraverso un’interrogazione, la consigliera regionale Manuela Rontini (Pd) che spiega come “in caso di genitori separati o divorziati, non residenti entrambi con i figli, chi non abita sotto lo stesso tetto non riceverà alcuna comunicazione da parte delle Aziende sanitarie e non potrà quindi intervenire preventivamente per la tutela del diritto alla vaccinazione e, di conseguenza, alla salute dei propri figli”.

Nell’atto ispettivo si sottolinea come, dopo l’approvazione della norma, la copertura vaccinale nella regione sia cresciuta arrivando al 96,6 per cento dei bambini nati nel 2015 al di sopra della soglia del 95 per cento indicata dall’Oms. Un dato “significativo se si pensa – scrive Rontini – che nel 2015 si toccò il minimo storico del 93,4 per cento di bimbi vaccinati al ventiquattresimo mese”. Continua a leggere →

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Contributi per libri scolastici, pronti con le domande

IMG_0881Domande al via, a breve, per la fornitura gratuita o semigratuita dei testi scolastici agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Per richiederli le famiglie dovranno preparare il modello Isee e questo indicatore non potrà superare i 10.632,94 euro.

Le domande si potranno presentare online, tramite piattaforma Er-Go, da lunedì 4 settembre fino alle ore 18 del 23 ottobre 2017.

Le somme stanziate a disposizione non sono ancora state rese note, dato che la Regione ha rinviato l’impegno di spesa ad atti successivi. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie, infatti, l’ente di viale Aldo Moro non ha aspettato il riparto dei fondi statali e si impegnerà comunque “a soddisfare tutte le domande con i requisiti richiesti” secondo criteri di “equità e uniformità territoriale”. Continua a leggere →

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“Siamo nati per camminare” per educare piccoli e grandi

Da un anno all’altro, continua a crescere la campagna della Regione Emilia-Romagna che promuove la mobilità sostenibile, a partire dalle bambine e dai bambini. Crescono i numeri degli Enti locali e delle scuole che aderiscono all’iniziativa. Con l’ambizione di diventare una campagna nazionale.

"Siamo nati per camminare"La campagna Siamo nati per camminare parla ai piccoli per educare i grandi: muoversi a piedi fa bene alla salute e alle nostre città. Non solo, camminare per andare a scuola stimola lo sviluppo cognitivo dei piccoli, il loro livello di autonomia e la capacità di relazione con l’ambiente e con gli altri.

Da un anno all’altro, continua a crescere la campagna della Regione Emilia-Romagna che promuove la mobilità sostenibile a partire dalle bambine e dai bambini. Da gennaio a marzo Siamo nati per camminare 2015 ha raccolto l’adesione di 78 Comuni: dai capoluoghi ai centri minori, gli enti locali sono in totale una trentina in più rispetto al 2014.

La campagna si rivolge agli alunni e ai genitori delle scuole primarie dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di diffondere una cultura della mobilità pedonale e sostenibile, soprattutto sui percorsi casa-scuola. Siamo nati per camminare promuove infatti iniziative dedicate alla mobilità sostenibile: favorisce la progettazione partecipata di pedibus e bicibus e valorizza le esperienze già attive a livello locale.

Quinta edizione su scala regionale, la campagna è centrata anche nel 2015 sui temi della salute; punta in particolare a orientare verso stili di vita corretti come, appunto, muoversi a piedi e praticare attività fisica quotidiana per la crescita in salute dei bambini. Continua a leggere →

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