Nuova stretta della Regione sui costi della politica

Manuela Rontini nominata relatrice del progetto di legge sui vitalizi degli ex consiglieri

In Assemblea legislativaProsegue l’opera di contenimento dei costi della politica in Regione, all’insegna di una maggiore equità. Dopo aver eliminato, prima in Italia, i vitalizi ai consiglieri in carica e a quelli futuri, l’Emilia-Romagna prepara ora una riforma delle indennità spettanti agli ex consiglieri e assessori regionali.

“La proposta del Partito democratico – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, nominata oggi relatrice del provvedimento – vuole parificare l’età di accesso al vitalizio con l’età richiesta ai dipendenti pubblici per la pensione di vecchiaia. Passerà quindi da 60 a 67 anni. Introduce, inoltre, il divieto di cumulo con altri vitalizi, come quelli di parlamentare nazionale, europarlamentare o assessore regionale. Si tratta di disposizioni di buon senso, un atto di equità richiesto alle generazioni precedenti per un trattamento più omogeneo ed in sintonia con le richieste dei cittadini”. Continua a leggere →

Condividilo:

Una Regione più snella per le sfide di domani

Con la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale cambia il volto dell’Ente di viale Aldo Moro.

foto_torri Regione Emilia-RomagnaNuovi tagli ai costi della macchina regionale. La Regione Emilia-Romagna vedrà passare da 10 a 5 le proprie Direzioni generali, con un risparmio stimato in 36 milioni di euro entro il 2019 (fine legislatura).

Non è il primo taglio operato dalla Regione che, sul fronte del contenimento dei costi della politica e delle spese di funzionamento regionale, si è sempre mossa per prima nel panorama nazionale. Dal 2010, infatti, non sono mai mancate le sforbiciate: alle indennità dei consiglieri, al loro numero (evitando l’aumento automatico dei seggi in base alla popolazione), ai rimborsi spese, fino all’abolizione delle spese di rappresentanza e delle spese per i gruppi. L’Emilia-Romagna, inoltre, è stata la prima Regione ad abolire i vitalizi per tutti i nuovi consiglieri regionali, mentre ora si sta ragionando in Assemblea legislativa di come riuscire a superare anche i vitalizi già erogati. Continua a leggere →

Condividilo:

Approvato il bilancio regionale di previsione 2015

Nessuna nuova tassa. Lavoro, occupazione, cofinanziamento ai fondi strutturali europei e politiche sociali tra le priorità.

foto_sede Regione Emilia-RomagnaCogliere le opportunità della nuova fase di sviluppo e crescita, mantenendo lo stato sociale. Questi gli obiettivi di fondo del bilancio della Regione Emilia-Romagna, approvato oggi dall’Assemblea legislativa, che conferma gli impegni a lasciare bloccata la pressione fiscale, contenere le spese e accompagnare il processo di riordino istituzionale.

Il bilancio di previsione 2015 (che ha entrate e uscite pari a 12 miliardi di euro) prevede tra le sue priorità di spesa il cofinanziamento ai fondi strutturali europei e contiene anche le conferme sui fondi per la non autosufficienza e le politiche socio-sanitarie e un’attenzione particolare alla sicurezza dell’ambiente e ai trasporti.

“Rilanciamo lavoro, occupazione e investimenti pubblici, salvaguardiamo welfare e sanità. Con questo bilancio – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – manteniamo gli impegni presi e, pur tagliando come nessun altro ha fatto e non aumentando un solo euro di tasse, mettiamo la Regione in condizione di fare ingenti investimenti contro il dissesto idrogeologico e per il rilancio e l’accompagnamento di una crescita vera. La nostra ossessione rimane quella di creare posti di lavoro. Stiamo lavorando sodo perché, a fine maggio, come avevamo promesso, vogliamo sottoscrivere il patto per il lavoro e io mi auguro di poterlo firmare con tutte le parti sociali”.

“Quello che avevamo scritto nel programma di mandato trova oggi una prima conferma nella proposta di bilancio: un bilancio che, senza aumentare la pressione fiscale, difende gli 8 miliardi di euro per la sanità, la qualità dei servizi erogati e tutto il sistema di welfare. Una macchina regionale più snella, che aumenta i fondi per la cultura e ha come priorità il cofinanziamento dei fondi strutturali europei (l’Emilia-Romagna sarà la prima Regione italiana che potrà avviare, da subito, i bandi rivolti a cittadini, imprese ed Enti locali), per far ripartire investimenti e crescita. Insomma, passiamo dalle parole ai fatti” commenta Manuela Rontini, Presidente della Commissione ‘Territorio Ambiente Mobilità’ della Regione. Continua a leggere →

Condividilo: