Altro che due volte: il postino suona sempre meno e rischia di farlo solo pochi giorni a settimana.
Da tempo Poste italiane cerca di far partire il servizio di consegna a giorni alterni, un pericolo scongiurato in passato solo grazie alle vibrate proteste di cittadini, istituzioni e Autorità garante per le comunicazioni. Proprio una delibera di Agcom aveva imposto all’azienda di non sperimentare questo genere di consegna prima del 31 marzo 2016, e solo per i comuni sotto i 30mila abitanti (o con meno di 200 abitanti per chilometro quadrato).
Peccato che le Poste, zitte zitte, abbiano fatto partire ugualmente la sperimentazione. A denunciarlo è stato un settimanale locale di Cesena, penalizzato oltremodo (come il resto della carta stampata) da questo genere di distribuzione della corrispondenza. La consegna “a giorni alterni”, infatti, non rispetterebbe nemmeno i giorni alterni: una settimana avverrebbe di lunedì, mercoledì e venerdì, quella successiva di martedì e giovedì. Con notevoli buchi, dunque, a cavallo del fine settimana.
Lo stesso tipo di recapito si sarebbe espanso in pochi giorni, poi, ad altri comuni della regione, piccoli, medi e grandi. Continua a leggere →