Fondi per aziende meno energivore

Bando da 2,3 milioni di euro rivolto alle piccole e medie imprese. Domande dal 10 aprile

Secondo il Piano energetico regionale, e assecondando il buon senso, tutti devono fare la propria parte per ridurre sprechi e consumi di energia.

Questa volta la Regione Emilia-Romagna ha focalizzato l’attenzione sul mondo produttivo, destinando 2 milioni e 228mila euro per quelle piccole o medie imprese pronte ad adottare sistemi di gestione dell’energia o che realizzino diagnosi energetiche.

Le risorse, cofinanziate dal ministero dello Sviluppo economico, potranno coprire il 50 per cento dei costi ammissibili sostenuti dall’impresa, con contributi massimi pari a 5mila euro (valutazioni di risparmio energetico) o 10mila euro per l’attuazione di sistemi di gestione dell’energia. Continua a leggere →

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Contro lo spreco alimentare gioco di sponda tra Bologna e Roma

"Eccedenze alimentari: spreco o opportunità?"

I numeri dello spreco alimentare sono impressionanti: almeno 100 milioni di tonnellate di cibo vengono gettate ogni anno in Europa. Derrate ancora buone, buttate via semplicemente perché troppo vicine alla data di scadenza o perché non abbastanza gradevoli, dal punto di vista estetico, per competere sugli scaffali del supermercato.

Da anni c’è chi si batte contro questa follia, con risultati incoraggianti. Come nel caso del Last Minute Market, un progetto nato in seno all’Università di Bologna che in 5 anni è riuscito a recuperare, nella sola Emilia-Romagna, più di 2500 tonnellate di alimenti e 110mila pasti pronti (dati 2012).

Ma di certo non basta. Perché lottare contro lo spreco significa avere la possibilità di sfamare chi non può permettersi nemmeno un pasto e, al tempo stesso, lottare contro l’idea di quel pensiero ‘usa e getta’ che permea ormai questa società dei consumi.

Non è un caso che persino l’evento-vetrina per eccellenza, l’ultima Esposizione universale di Milano, abbia avuto per titolo “Nutrire il pianeta”. Eppure la consapevolezza di dover cambiare paradigma e abitudini stenta ancora a farsi strada, nonostante gli appelli di Papa Francesco che, proprio di fronte ai delegati Fao riuniti a Milano, si è detto preoccupato e inquietato dal fatto che un terzo dei prodotti alimentari nel mondo finisca sprecato.

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Consumare meno energia e più pulita

In arrivo 50 milioni di euro per gli Enti locali.

Meno sprechi di energia, riduzione delle fonti fossili, più fonti d’energia rinnovabile. Per edifici pubblici più efficienti, e trasporti pubblici più puliti, l’Emilia-Romagna ha stanziato 50 milioni di euro da qui al 2020.

Di questi interventi si è parlato la settimana scorsa a Bologna al convegno “Il ruolo dei Comuni nella low carbon economy“, davanti ad amministratori locali, Anci e Ue.

A maggio uscirà un bando (alimentato dai fondi Por-Fesr 2014-2020) rivolto agli Enti locali. Nel solco del Piano energetico, il bando vuole promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia negli edifici pubblici (ristrutturando e installando sistemi di controllo intelligente dei consumi), e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.

Saranno finanziabili tanto gli interventi sull’involucro edilizio quanto quelli sugli impianti, con una spesa minima ammissibile di 100mila euro e una contribuzione massima del 30 per cento della spesa ammissibile (contributo massimo 300mila euro).

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