Rette meno care al Nido grazie ai contributi regionali

Nel ravennate arriveranno più di 1,6 milioni di euro a beneficio di 2.560 bambini

Asili nido più accessibili grazie ai contributi regionali. In Emilia-Romagna sarà possibile, già dall’avvio del prossimo anno educativo 2019/2020, grazie a 18,25 milioni di euro stanziati dalla Regione a questo scopo.

“I servizi educativi per la prima infanzia sono un supporto indispensabile alle famiglie nel difficile bilanciamento dei tempi di vita e lavoro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – oltre a rappresentare un’opportunità di crescita importante per i bimbi da zero a tre anni. Eppure il loro costo, pari in media a diverse centinaia di euro ogni mese, scoraggia molti genitori. Per questo l’Emilia-Romagna ha varato l’iniziativa ‘Al Nido con la Regione’, per dare nuove opportunità di accesso alle esperienze di educazione e cura abbattendo le rette o tariffe di frequenza che, in certi casi, potranno persino azzerarsi”.

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Parte la campagna sulle vaccinazioni obbligatorie

Tutte le informazioni per famiglie e genitori sull’obbligo che scatta dal prossimo anno scolastico nei nidi dell’Emilia-Romagna

“Al nido vaccinati”: un gesto importante, utile a tutti. Prende il via la campagna di informazione del Servizio sanitario regionale e della Regione Emilia-Romagna sulle vaccinazioni obbligatorie per i bambini da 0 a 3 anni, requisito richiesto per l’iscrizione ai servizi educativi e ricreativi per la prima infanzia (pubblici e privati) dopo l’approvazione della legge regionale 19 del 2016.

“Sulla salute dei più piccoli non si scherza – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per questo la Regione Emilia-Romagna ha adottato l’obbligo di vaccinazione per poter frequentare gli asili nido. Una previsione inserita all’interno della riforma dei Servizi educativi per la prima infanzia, che abbiamo approvato in Assemblea legislativa nel novembre scorso, e che rende la nostra Regione apripista a livello nazionale. Prevedendo la somministrazione ai minori di antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B, diamo risposta al preoccupante calo di vaccinazioni in atto da qualche tempo. Non si può invocare la libertà di scelta su questo fronte: la libertà di ognuno finisce dove comincia quella degli altri”. Continua a leggere →

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Obbligo di vaccino per accedere ai Nidi

Sulla salute dei più piccoli non si scherza. Di fronte a dati preoccupanti, come il costante calo delle coperture vaccinali, la Regione Emilia-Romagna ha adottato l’obbligo di vaccinazione per poter frequentare gli asili nido. Per accedere ai nidi dunque, sia pubblici che privati, bisognerà aver somministrato ai minori l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B.

La norma è stata inserita all’interno della riforma dei Servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) approvata questa settimana dall’Assemblea legislativa: “Con questa previsione – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – l’Emilia-Romagna diviene apripista a livello nazionale sul fronte della tutela della salute dei più piccoli. Purtroppo negli ultimi anni, a causa del dilagare di teorie pseudoscientifiche, il tasso di copertura dei vaccini è calato al di sotto del livello auspicato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95 per cento. Con punte particolarmente preoccupanti nella Romagna meridionale, scesa al di sotto del 90 per cento. Il venir meno del cosiddetto effetto gregge, capace di proteggere anche chi non può ancora vaccinarsi, espone oggi al rischio di contrarre il morbillo, per fare un esempio, ben due milioni di persone tra bambini e giovani adulti. Non potevamo aspettare oltre nel varare questo provvedimento, di cui si è discusso per oltre un anno dopo l’avvio di campagne di comunicazione sul tema”. Continua a leggere →

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Certificati pediatrici, serve omogeneità

I certificati pediatrici sono assai noti a tanti genitori. Anche se, dallo scorso anno, la legge comunitaria regionale ha stabilito che non è più necessario presentarli a scuola in caso di assenza superiore a cinque giorni, in molti hanno ancora bisogno di questi documenti.

Questo perché, specie al Nido, i bimbi possono essere lasciati a casa per qualche giorno dalla maestre in caso di episodi febbrili o altri sintomi sospetti. Un rientro prima del tempo indicato dalla scuola può avvenire solo sotto la responsabilità del pediatra.

Eppure non sempre questo certificato è gratuito: “Da informazioni raccolte sul territorio – rileva la consigliera regionale Manuela Rontini – risulta che il certificato viene redatto dai medici pediatri con grande eterogeneità di comportamento in termini di pagamento della prestazione. In certi casi è stata mantenuta la gratuità dello stesso, mentre in altre realtà viene richiesto un compenso di importo variabile”. Continua a leggere →

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Al nido solo se vaccinati

La riforma regionale prevede anche servizi educativi più flessibili e di qualità.

Al nido solo se vaccinati. È questa la novità maggiore del progetto di legge regionale per i servizi educativi da zero a tre anni, una riforma che riscriverà la vecchia legge del 2000.

“I dati parlano chiaro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – il numero di bambini vaccinati cala anno dopo anno in tutte le Ausl della regione, con una maggiore incidenza in Romagna, dove non a caso è più intensa l’attività dei comitati antivaccinisti. Comitati che, nascondendosi dietro il paravento ideologico della “libera scelta”, stanno mettendo a repentaglio la salute dei bambini più deboli e fragili, come gli immunodepressi, quelli malati di tumore o affetti da gravi tipologie. Vaccinando tutti i bambini che accedono ai nidi, e siamo la prima Regione in Italia a prevedere una simile norma, riusciremo a proteggere anche chi non può ancora vaccinarsi”.

Il tasso di copertura vaccinale nel ravennate è sceso dal 96 al 94,3 per cento in cinque anni (2010-2015). Per gli esperti la cosiddetta ‘immunità di gregge’ potrebbe indebolirsi e venire meno al di sotto del 95 per cento. Maglia nera su questo fronte, in regione, è il riminese con un tasso di copertura dell’87,5 per cento (in calo rispetto al già basso 92,9 per cento del 2010).

Per l’accesso ai nidi il progetto di legge prevede l’obbligo di vaccinazione contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B. Continua a leggere →

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