Ecobonus in fattura, risoluzione in Regione non trasformare gli artigiani in Bancomat

Le norme del Governo potrebbero penalizzare 5200 imprese nel ravennate

Quella che, a un occhio disattento, potrebbe sembrare una semplificazione, rappresenta in realtà una iattura per le imprese e l’economia, con gli artigiani trasformati in un “bancomat per conto dello Stato”. Si tratta del cosiddetto “ecobonus in fattura”, la possibilità cioè per il cittadino di ricevere subito il bonus per gli interventi di efficienza energetica e contro il rischio sismico come sconto, in fase di pagamento, anziché dallo Stato in dieci anni.

“Una possibilità questa, introdotta dal Governo all’interno del Decreto crescita, che trasformerà di fatto gli artigiani in bancomat, facendo anticipare loro soldi che lo Stato dovrebbe dare al cittadino. E che metterà inevitabilmente in crisi le piccole e medie imprese artigiane” commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria di una risoluzione in merito depositata all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Continua a leggere →
Condividilo:

Sostegni regionali alle imprese, tra tradizione e innovazione

Due bandi, da due milioni di euro l’uno, per sostenere le piccole e medie imprese emiliane e romagnole.

Uno destinato all’innovazione delle Pmi, per quelle società che vogliono investire in tecnologia e innovazione, ripensando processi e prodotti.

L’altro, rivolto alle botteghe storiche e alle imprese appartenenti all’elenco regionale dell’artigianato artistico e tradizionale, per valorizzare produzioni dall’importante retaggio e in molti casi di valenza anche turistica.

I bandi sono stati pubblicati nei giorni scorsi dalla Regione Emilia-Romagna, con scadenza il 18 dicembre il primo e il 29 novembre il secondo.

“Un sostegno tra passato e futuro che conferma la vicinanza al mondo delle piccole e medie realtà imprenditoriali” commenta la consigliera regionale Manuela Rontini.

Continua a leggere →
Condividilo:

La ceramica, nuova frontiera del turismo intelligente

work in progress al Museo Carlo Zauli

Che sia artigianale o industriale, antica o contemporanea, la ceramica è sempre uno spettacolo. Questo materiale, infatti, lega tra loro secoli di storia e fior di manufatti, che spaziano dall’artistico all’uso comune.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di valorizzarla, facendola diventare un prodotto turistico a tutti gli effetti. A seguito di un accordo tra le istituzioni e gli attori sul territorio, è nata una sorta di “Ceramica Land”. Una realtà importante dal punto di vista economico dato che, già oggi, conta 93 aziende con 17mila e 700 dipendenti, per fatturato annuo di 4,6 miliardi di euro.

Il neonato polo turistico ceramico emiliano-romagnolo aprirà ai turisti le porte di tante e diverse realtà: dalle 30 botteghe ceramiche artigiane agli altrettanti atelier di artisti del faentino, passando per il Museo della Ceramica allestito nel Castello di Spezzano nel modenese (con la sezione multimediale che racconta degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia della ceramica modenese) ma anche il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Mic), insignito dall’Unesco del titolo di Testimone di Cultura di Pace e “custode” di 60mila reperti di ogni epoca. Continua a leggere →

Condividilo:

Coi prodotti di montagna il territorio ci guadagna

IFQ-MontagnaPer i consumatori europei i prodotti che vengono dalla montagna hanno un valore aggiunto. A dirlo sono i dati di Eurobarometro, secondo i quali il 65 per cento degli intervistati tiene in maggior considerazione le produzioni montane. Dato che sale all’80 per cento nel caso dei consumatori italiani.

Eppure non è sempre facile capire quale prodotto venga dalla montagna, o se un prodotto reclamizzato come montano sia effettivamente tale. L’Unione europea ha istituito in questo senso l’Indicazione facoltativa di qualità (Ifq) ‘Prodotto di Montagna’, una dicitura ancora poco conosciuta e scarsamente diffusa.

Per questo il gruppo del Partito democratico all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha presentato una risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad agire, nelle sedi opportune, affinché siano disponibili “indicazioni precise in merito all’applicazione snella e chiara dei Regolamenti europei in termini di scelta dei prodotti e di documentazione aziendale”, al fine di “agevolare i produttori e i soggetti controllori ad un’effettiva applicazione e diffusione dell’Ifq ‘Prodotto di Montagna’”. Continua a leggere →

Condividilo: