Contributi per l’affitto nella Romagna Faentina

Sostegni per pagare l’affitto: nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina è disponibile un bando, frutto dell’apposito fondo regionale, in scadenza il 28 febbraio.

Possono accedere ai contributi tutti i residenti in un Comune del Distretto socio-sanitario di Faenza – Unione della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Solarolo, Riolo Terme) titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato (ad esclusione delle categorie catastali A/1, A/8, A/9) o assegnatari di un alloggio comunale. L’Isee del nucleo familiare dev’essere compreso tra i 3mila e i 17.154,00 euro.

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Casa, 36 milioni dalla Regione: bonus affitto per le famiglie in difficoltà

Fino a 6 mensilità in un anno, per un contributo che potrà arrivare a 3mila euro. È il bonus affitto che la Regione mette a disposizione delle famiglie residenti in Emilia-Romagna che faticano a pagarlo, vuoi per la perdita di lavoro, per un lutto o una grave malattia in famiglia; un problema che diventa spesso insormontabile e che necessita di un aiuto.

Un aiuto concreto reso possibile dal rifinanziamento del Fondo sociale per l’affitto, con oltre 36 milioni di euro in tre anni. Di questi, quasi 13 milioni sono disponibili già per il 2019. Negli ultimi quattro anni, il finanziamento del Fondo era stato possibile solo nel 2017, con 3,7 milioni, limitato però ad alcuni Comuni.

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Prima casa: sostegno regionale a giovani coppie, famiglie numerose e genitori single

Dal 2010 ad oggi, più di 2mila famiglie sono riuscite a comprare casa grazie ad un contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione 51,870 milioni di euro per le giovani coppie. Con il voto odierno l’Assemblea legislativa ha dato il via al nuovo Programma regionale per l’acquisto di una casa, indirizzato alle giovani coppie, alle famiglie numerose e ai genitori single.

“Un provvedimento importante non solo per garantire l’autonomia di chi deve avviare una famiglia e dare un po’ di fiato al settore edilizio, messo a dura prova dalla crisi – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, presidente della commissione ‘Territorio, Ambiente e Mobilità’ – ma utile anche in un’ottica di rigenerazione urbana, limitando il consumo di suolo secondo i principi della legge urbanistica recentemente approvata. Il nuovo bando, infatti, agevolerà l’acquisto e il recupero di edifici già costruiti e invenduti, permettendo ai beneficiari in difficoltà economiche di partire con l’affitto e passare all’acquisto in un secondo momento; allo stesso tempo consentirà alle imprese e alle cooperative d’abitazione di diminuire lo stock di alloggi invenduti”. Continua a leggere →

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Case popolari: riformare per lasciarci i furbetti alle spalle

La Guardia di Finanza scopre a Bologna 1227 casi di irregolarità tra gli occupanti di alloggi Acer.

Appena un mese fa la Regione Emilia-Romagna annunciava la riforma dei criteri per l’accesso agli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp).

Le criticità che hanno spinto la Regione alla riforma sono state indirettamente confermate, nei giorni scorsi, dai fatti di cronaca: ben 1227 casi di irregolarità sono emersi da un’indagine della Guardia di Finanza di Bologna tra gli occupanti degli alloggi Acer.

“Chi occupa un alloggio popolare senza averne diritto, o lo occupa mentendo sulle proprie reali disponibilità per pagare un canone più basso di quello che gli spetterebbe, fa un torto gravissimo, innanzitutto, a chi si comporta onestamente e paga quanto gli spetta e a chi, invece, avrebbe la reale necessità di ottenere un alloggio ma si trova in lista d’attesa” dichiara con fermezza Manuela Rontini, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione Territorio dell’Assemblea legislativa.

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Case popolari, cambiano i criteri

L’Emilia-Romagna mette un freno agli ‘alloggi a vita’. Un atto di equità nei confronti delle tante famiglie in lista d’attesa.

Alloggi pubblici a chi ne ha davvero bisogno, liberando gli appartamenti Erp dai furbetti che potrebbero benissimo accedere a case disponibili sul libero mercato. A questo mirano i nuovi criteri approvati dalla Regione Emilia-Romagna.

“Si tratta di uno stop alla pratica degli ‘alloggi a vita’ – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – certificata, di fatto, da statistiche che vedono il tasso di rotazione fermo allo 0,18 per cento. Con i nuovi criteri di accesso alle case Erp, discussi ieri nella commissione assembleare che presiedo e resi noti oggi dalla vicepresidente Elisabetta Gualmini, la Regione punta ad una maggiore equità, con particolari garanzie comunque per anziani e disabili. Si sbloccherà un sistema bloccato da ormai 40 anni”.

Secondo una stima effettuata attraverso le certificazioni Isee da Acer (Azienda casa Emilia-Romagna, che gestisce gran parte dei 55mila alloggi Erp), negli alloggi pubblici si contano 126 nuclei con un valore della situazione patrimoniale superiore a 100mila euro, con i primi 15 che superano i 300mila euro. Numeri che mal si conciliano con il concetto di ‘casa popolare’, specie se si tiene conto del fatto che in graduatoria ci sono oltre 35mila famiglie in attesa di un alloggio Erp. Continua a leggere →

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