Legge sul pane: tutela i consumatori, valorizza i produttori

Approvato anche un ordine del giorno per promuovere la qualità dei prodotti locali con reti di acquisto solidale

Tutelare i consumatori, valorizzare i produttori, esaltare le tradizioni, fare chiarezza chiudendo scappatoie fino ad oggi possibili. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato mercoledì 15, senza voti contrari, la legge che disciplina la produzione e vendita del pane e dei prodotti da forno. Con la legge è stato approvato anche un ordine del giorno sulla valorizzazione del prodotto e l’avvio di un confronto con le reti di acquisto solidale.

“Si tratta di norme di buon senso – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini, tra i firmatari della legge – che però mancavano, dato che da troppo tempo non si interveniva sulla materia. La legge dispone che le scaffalature dove vengono posti pane o prodotti da forno indichino in modo chiaro se il pane è fresco o congelato, mentre finora si trovava spesso, specie nella grande distribuzione, l’equivoca scritta ‘appena sfornato’, riferita in realtà a un semplice riscaldamento nel punto vendita. Nell’odg che abbiamo presentato abbiamo poi voluto legare la nuova legge sul pane all’economia solidale. Così facendo, auspichiamo che diventi più stretto il rapporto tra gli artigiani panificatori e le reti di consumo solidale”. Continua a leggere →

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Contro lo spreco alimentare gioco di sponda tra Bologna e Roma

"Eccedenze alimentari: spreco o opportunità?"

I numeri dello spreco alimentare sono impressionanti: almeno 100 milioni di tonnellate di cibo vengono gettate ogni anno in Europa. Derrate ancora buone, buttate via semplicemente perché troppo vicine alla data di scadenza o perché non abbastanza gradevoli, dal punto di vista estetico, per competere sugli scaffali del supermercato.

Da anni c’è chi si batte contro questa follia, con risultati incoraggianti. Come nel caso del Last Minute Market, un progetto nato in seno all’Università di Bologna che in 5 anni è riuscito a recuperare, nella sola Emilia-Romagna, più di 2500 tonnellate di alimenti e 110mila pasti pronti (dati 2012).

Ma di certo non basta. Perché lottare contro lo spreco significa avere la possibilità di sfamare chi non può permettersi nemmeno un pasto e, al tempo stesso, lottare contro l’idea di quel pensiero ‘usa e getta’ che permea ormai questa società dei consumi.

Non è un caso che persino l’evento-vetrina per eccellenza, l’ultima Esposizione universale di Milano, abbia avuto per titolo “Nutrire il pianeta”. Eppure la consapevolezza di dover cambiare paradigma e abitudini stenta ancora a farsi strada, nonostante gli appelli di Papa Francesco che, proprio di fronte ai delegati Fao riuniti a Milano, si è detto preoccupato e inquietato dal fatto che un terzo dei prodotti alimentari nel mondo finisca sprecato.

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