Danni da maltempo, l’Emilia-Romagna punti i piedi a Roma

I nubifragi dello scorso 13 maggio hanno fatto danni in gran parte dell’Emilia-Romagna, con allagamenti, frane e smottamenti, mettendo in ginocchio molte aziende agricole. Per questo, la Regione deve sollecitare il Governo a mettere in campo strumenti e incentivi per il mondo agricolo locale.

A chiederlo è un’interrogazione alla Giunta regionale: “In Emilia-Romagna non aspettiamo l’intervento dello Stato centrale per rimboccarci le maniche – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini, firmataria del documento – ma il Governo deve fare la propria parte nel sostenere i territori e le imprese duramente colpiti dai violenti nubifragi di metà maggio”.

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L’impegno della Regione per Consorzi fidi ancora più vicini alle imprese

I consorzi fidi e le cooperative di garanzia hanno permesso ai produttori agricoli, negli anni, di superare lo svantaggio nell’accesso al credito rispetto a chi opera in altri settori produttivi, facendo fronte così alla volatilità dei mercati o ai danni del maltempo.

Per ampliare la cerchia dei consorzi e delle cooperative che possono beneficiare del contributo della Regione, l’Assemblea legislativa ha votato una modifica di natura tecnica alla legge del 1997 che regola la materia (relatore Stefano Caliandro).

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Furti di gasolio agricolo: oltre al danno, la beffa

I furti di gasolio dai mezzi agricoli sono all’ordine del giorno anche in Romagna e le vittime, in questo caso, oltre al danno subiscono anche un’ulteriore beffa.

“Nei casi di sottrazione di gasolio agricolo, l’impresa agricola che denuncia il furto, è costretta a dover risarcire i benefici fiscali di cui ha avuto diritto a seguito dell’acquisto del gasolio, ovvero l’applicazione dell’Iva al 10 per cento – spiegano la consigliera regionale Manuela Rontini –. Si tratta di una situazione paradossale, che vede le aziende agricole danneggiate due volte. Da un lato il furto del carburante, che spesso si accompagna anche a quello di altri beni della azienda, dall’altro un verbale di contestazione di benefici, di cui presumibilmente non ha nemmeno goduto, visto che il gasolio gli è stato sottratto. L’Agenzia delle dogane chiede loro di pagare l’Iva scontata poiché hanno “utilizzato gasolio ad accisa agevolata per usi agricoli in lavorazioni non autorizzate”. Siamo ai limiti della farsa”.

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Vigneti rinnovati e vini di qualità: 15 milioni di euro per le produzioni locali

Un bando da 15 milioni di euro rivolto alle imprese agricole emiliane e romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.

Il provvedimento rende disponibili le risorse per la campagna 2019/2020 assegnate all’Emilia-Romagna dal Ministero delle politiche agricole, che ha una dotazione complessiva di circa 28,2 milioni di euro per nuovi investimenti nel comparto, iniziative promozionali all’estero e interventi di riqualificazione dei vigneti, provenienti dall’Ocm vino, l’Organizzazione comune di mercato di settore.

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Emergenza cinghiali, più strumenti ai cacciatori nei piani di controllo

 “È urgente aumentare l’efficacia dei piani di controllo, per limitare i danni provocati dai cinghiali alla nostra agricoltura”: lo sostiene la consigliera regionale Manuela Rontini, prima firmataria di un’interrogazione sul tema.

Nell’atto ispettivo, sottoscritto anche dal collega Gian Luigi Molinari, si chiede alla Giunta di inserire la braccata tra i metodi di caccia previsti nei piani di controllo e di modificare il regolamento ungulati, dando la possibilità di utilizzare un maggior numero di cani durante la caccia in girata.

“Sarebbe inoltre necessario – chiede l’interrogazione – adottare il principio della soglia del danno tollerabile, cioè fissare un limite preciso oltre il quale non sia possibile andare”.

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Gelate dello scorso anno: la Regione sollecita i risarcimenti in deroga

I danni che il Burian dello scorso anno ha portato alle colture frutticole, in particolare l’albicocco in Romagna, non sono mai stati risarciti agli agricoltori.

Così la Regione Emilia-Romagna si mobilita di nuovo a supporto delle aziende agricole colpite, tra febbraio e marzo 2018, dalle gelate. Un fenomeno meteorologico che ha causato danni ingenti in particolare nella valle del Santerno e in altre zone romagnole.

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Lotta alla cimice asiatica, 2,7 milioni di euro dalla Regione

Per combattere la cimice asiatica, fastidiosa nelle case ma vero flagello nei campi, la Regione scommette sulla prevenzione. Un bando aperto in questi giorni mette a disposizione degli agricoltori 2,76 milioni di euro per prevenire i danni di questo insetto che, anche se non punge e non è pericoloso per gli uomini, causa ogni anno danni gravissimi alle coltivazioni.

I guasti maggiori si concentrano sugli alberi da frutto come peri, kiwi, meli e peschi. Le risorse stanziate permetteranno agli agricoltori di intervenire sulle reti antigrandine già esistenti, chiudendole con reti laterali antinsetto.

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Bando prevenzione frane e riduzione danni in agricoltura: 17 milioni di euro per imprese e territori

Danni ai campi coltivati, frane, eventi naturali eccezionali: è tempo di passare dalla conta delle rovine al potenziamento delle azioni di prevenzione. Un bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale mette a disposizione delle imprese agricole (singole o associate) e degli enti pubblici, impegnati in interventi di prevenzione dei danni da frane o potenziali alluvioni, ben 16,87 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

I contributi, per interventi di prevenzione compresi tra i 5mila e i 150mila euro, copriranno fino all’80 per cento delle spese ammissibili effettuate dalle singole imprese agricole, o del 100 per cento del costo dell’investimento ammissibile realizzato da più imprese agricole (progetto collettivo) o da un ente pubblico.

“I cambiamenti climatici in corso non fanno che aggravare le difficoltà degli agricoltori – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – per questo la Regione ha scelto di affiancarli in una vasta opera di prevenzione. Dopo il bando sui piccoli invasi, destinati a combattere la siccità, l’attenzione è rivolta ora alla prevenzione del dissesto idrogeologico, per una prevenzione in grado di coniugare il rispetto delle risorse naturali con la salvaguardia delle coltivazioni”. Continua a leggere →

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Una rete di piccoli invasi per combattere la siccità: dalla Regione 18 milioni di euro

Piccoli ma preziosi e, spesso, in grado di fare la differenza tra un raccolto perso e uno salvato. Si tratta dei piccoli invasi per lo stoccaggio dell’acqua ad uso agricolo (fino a 250mila metri cubi di capacità), bacini che la Regione ha deciso di finanziare con risorse per 17,8 milioni di euro erogati attraverso due bandi del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020.

Dei 18 invasi di stoccaggio previsti in Emilia-Romagna (per 2,4 milioni di metri cubi di capacità complessiva), ben otto saranno realizzati o potenziati in provincia di Ravenna: sette da parte di aziende private ed uno dal consorzio di bonifica. Continua a leggere →

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Benessere delle api, verso una nuova legge regionale

Non solo sostegni economici al settore dell’apicoltura, comparto decisivo per il futuro del pianeta: dalla Regione sono in arrivo nuove regole per contrastare lo spopolamento degli alveari, assicurando il benessere delle api.

Lo prevede una proposta di legge che sarà discussa a breve in Assemblea legislativa: “Dall’inizio della legislatura gli apicoltori emiliani e romagnoli hanno avuto a disposizione risorse che sfiorano i due milioni di euro – commenta la consigliera regionale Manuela Rontini – comprendendo fondi nazionali e comunitari. Anche grazie a queste azioni, lo scorso anno, gli alveari sono aumentati del 10 per cento a quota 110mila, mentre la produzione di miele nell’anno in corso è stimata intorno alle 2.500 tonnellate, in risalita rispetto all’anno precedente. Ma per garantire un futuro alle api, responsabili di tre quarti della produzione agricola mondiale grazie alla loro impollinazione, servono norme al passo con i tempi. La proposta di legge che andremo a discutere prende il posto di una legge vecchia di trent’anni, varata in un tempo in cui la grande moria delle api non si era ancora manifestata. Un quadro normativo nuovo, che permetterà ai produttori di operare con regole certe e di livello europeo”. Continua a leggere →

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